Capitolo 11

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Sfoggiai il miglior mio sorriso e entrai in campo mentre Dani mi abbracciava. Neymar appena mi vide venne verso di me e mi ripetei a me stessa di non piangere, di essere forte, almeno per una volta.

-ehy tutto ok? Mi chiese mentre io non ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi
-si gli sussurrai così piano che neanche io mi sentii
-non me va bevo sai disse cercando di fare il sarcastico ma io non avevo proprio voglia di ridere
-sto bene ok? Dissi scocciata ,e me ne andai dagli altri

Fu molto duro finire l'allenamento, mi guardava continuamente mentre io sfoggiavo continuamente sorrisi falsi. Forse era l'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento

-ragazzi bene andatevi a cambiare e poi andiamo a mangiare ci disse Luis mentre tutti noi ci andammo a cambiare

Io e Luce entrammo in un piccolo spogliatoio accanto a quello dei ragazzi. Appena entrai smisi di fare continuamente sorrisi inutili e affondai nelle lacrime

-ei ei che succede? Mi chiese preoccupata Luce mentre si avvicinava a me
-niente dissi asciugandomo una lacrime e abbassando il volto
-da quando in qua si piange per niente eh disse

Mi scappó un sorriso

-Neymar
-che ti ha fatto? Mi chiese preoccupata
-mi ha illusa dissi quasi urlando, ero stanca che tutti mi prendessero in giro, stanca del fatto che tutte le persone a cui volevo bene prima o poi se ne andavano
-mo vado e lo picchio disse seria, la fermai per un braccio perché sapevo che voleva farlo veramente
-dove credi di andare, fermati le dissi

Finito di lavarmi scrissi a mamma

Mamma vieni che abbiamo finito

Finì di asciugarmi i capelli e di cambiarmi. Quando uscii mi diressi all'uscita e vidi mamma parlare con Enrique

-ciao mamma, vedo che vi state conoscendo la salutai mentre mi avvicinai a lei e a Enrique e le feci l'occhiolino
-ciao tesoro disse a sua volta

Vedevo mamma diversa in sua presenza, sorrideva continuamente e non smetteva di guardarlo. Mentre loro due continuavano a parlare Neymar mi passó di fianco per uscire,sporsi la testa per vederlo mentre usciva quando vidi una ragazza saltargli in braccio

Sarà una fan sicuramente cercai di convincermi

Quando vidi che si baciarono sentii il mio cuore distruggersi in mille pezzi era come se un vaso di geramica fosse preso e buttato a terra, ecco la sensazione era quella.
Mi scese una lacrima, Neymar si giró per guardarmi e velocemente me la asciugai

-mamma andiamo su continuai a ripeterle, non volevo stare li un minuto in più
-si tesoro, arrivederci signor Enrique disse porgendogli la mano,
-arrivederci signora... disse, sembrava che il nome lo conoscesse bene ma non lo voleva dire
-mamma ti sei presentata? le dissi ridendo
-oh si, signora... Adriana disse vergognandosi della figura che aveva appena fatto

Mamma non notó il mio cambio di umore, sono brava a fare l'attrice, per tutto il viaggio restai in silezio e quando arrivai in casa subito mio padre inizió a urlarmi dietro

-tu, ragazzina dove vai ogni mattina mi chiese

Non gli risposi neanche, ero così triste che non avevo le forze di rispondergli. Era come se tutte le parole che mi diceva andassero al vento, mi entravano da un orecchio e mi uscivano dall'altro.
Mi sedetti a tavola, tutti rimasero in silenzio, io per prima. Forse mio padre aveva capito che ormai litigare con me non serviva a niente, ormai si era arreso all'idea che ero così testarda.

Mi alzai e andai in camera, presi il telefono per distrarmi e vidi un messaggio

Mi dispiace se hai visto quella scena.
Ti giuro che io non la amo.

XxNeyxx

Gli risposi subito

Vai a dire le cazzate a qualcun'altro per favore.
Mi hai illusa

Non mi rispose più. Forse aveva capito che preferivo essere lasciata in pace.

Presi il telefono e cliccai play, uscii fuori nel balcone e mi sedetti in una sedia.
Mi lasciai trasportare dalla musica mentre guardavo i bambini che giocavano nel parco davanti a casa mia.
Il mondo é meraviglioso finché si é bambini, si apprezzano le piccole cose, si é felici sempre,poi si cresce e si cambia. Inziano i problemi, si inizia a soffrire e a stare male. Sorrisi alla vista di una scena che sembrava proprio descrivermi in quel momento. C'era un bambino che stava baciando la sua morosa e all'improvviso arrivó una bambina che aveva precedentemente baciato, era infuriata e si mise a piangere. Ecco quella bambina ero io.

Affacciati alla finestra

I miei pensieri vennero interroti da un suo messaggio. Decisi di affacciarmi,ero curiosa di quello che voleva fare.

Vidi Neymar in piedi appoggiato alla sua splendida macchina, appena mi vide fece un salto e mi guardó negli occhi.

-fammi entrare, devo spiegarti mi disse
-io con chi mi illude così non parlo Quasi urlai e subito mamma e papà andarono nel balcone affianco al mio per vedere cosa succedeva. Come al solito papà era infuriato. Insomma quando mai è calmo.

-ragazzina torna dentro mo disse alzando il tono di voce, io non lo ascoltai non mi importava se c'erano i miei, volevo chiarire con Neymar

-vacci tu le risposi secca

Neymar vide tutta la scena in silenzio, quando papà entro in casa con mamma che si assicurava che non venisse a sbraitare in camera mia.

-ti prego ho bisogno di chiarire con te mi disse con faccia da cucciolo, sembrava davvero determinato in quel che voleva

Effettivamente anche io volevo chiarire con lui così decidi di farlo salire andando contro mio padre. Non era la prima volta che gli disubbidivo tra l altro.

~Forte fino a cambiarti l'anima~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora