Capitolo 44

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Il pomeriggio è passato in un baleno, e non riesco più a liberarmi di Raito. Mi si è accollato come una zecca.
- E dai Bitch-chan! - esclama
- No!
- Ti prego!
- Ti ho detto di no! Non metterò mai una cosa del genere!
Sono in camera mia con Raito, e lui vuole assolutamente che io indossi un abito, che abito non si può definire visto che mi arriva a inizio coscia.
- Ma perchè?!
- Ma ti pare il caso di andare in giro vestita come una putt....
- Le parole!
- Come una donna di facili costumi!
- E poi tu sei una donna di facili costumi! Non per niente ti chiamo Bitch-chan
- Tu mi chiami Bitch-chan perchè ogni volta che mi vedi hai un erezione!
- E va be!
- Mi vestirò come sempre! E adesso fuori!
- Uffa! E va bene! Ti aspetto fuori!
Lui esce e io mi cambio: Jeans neri, maglietta bianca attillata, gilet nero con delle ali d'angelo disegnate dietro, tacchi neri, girocollo nero e un filo di eyeliner.
Mi guardo il polso. Maledizione! Si vede troppo!
Dovete sapere che mentre ero a Londra mi sono fatta tatuare sul polso questa frase "La mia maschera è pronta.
Comincia la giornata.
Passano i giorni, gli anni.
-sorriso perenne-
sguardo sempreverde.
Il sole della mia espressione
scalda coloro che mi stanno intorno.
I conti tornano, la vita avanza.
Va bene così.
Rientro in casa, passo oltre le stanze
dotate di specchio.
Il sipario è calato, sono sola.
Poso la maschera, piango"
Ovviamente non prende solo il polso ma non mi è sembrato importante quando lo fatto. Questa frase mi fa ricordare chi sono veramente. La me che ho nascosto dietro tante maschere diverse in questi due anni.
La vera me.
Mi metto due braccialetti neri con borchie per nasconderlo e poi esco dalla stanza.
- Splendida anche con questi straccetti vedo - dice Raito sorridendo maligno
- Ovvio - dico sorpassandolo inerme
Lui impallidisce, sconvolto, per poi seguirmi.
Scendiamo in sala dove ad aspettarci ci sono tutti.
- Allora? Pronta? - chiede Kou apparendomi d'avanti
- Si, prontissima! - dico euforica

Pov Raito
Come fa a cambiare il suo carattere a comando. Prima era gelida come il ghiaccio e adesso è felice come una pasqua.

Pov Kou
Che cos'ha la ragazzina?
Prendo Yuki da parte e le chido - Stai bene?
Perde gli occhi gioiosi che aveva poco fa.
- Non dire a nessuno ciò che pensi, e ricorda: imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.
La guardo leggermente stupito e lei ricomincia a sorridere spensierata... È talmente... Diversa?
Non ho la più pallida idea di come definirla, è come se fino ad oggi avesse represso la vecchia se stessa con una maschera sorridente. È semplicemente... Particolare.
Lei si allontana e torna a parlare con gli altri.

Pov Yuma
Yuki sta sorridendo come non mai; ma lo vista: tante volte. Ogni volta che la costringono ad aiutarmi con i pomodori si perde nei suoi pensieri, si abbuia, è triste e non parla. Sempre di più, sempre di più.

Pov Yuki
Dopo aver liquidato Kou ho ripreso a parlare felicemente con gli altri; mentre lui e Yuma mi guardano da lontano. Se continuano così faranno saltare tutto!
Per mia fortuna giunge l'ora di andare. Cailey irrompe nella stanza gridando - Tutti in auto!
Nessuno ribatte e tutti ci dirigiamo fuori dalla villa. Davanti al portone c'è una limousine ad attenderci, ed è molto più lunga di quelle che usiamo di solito.
Entriamo nell'auto tutti felici e ci sediamo. Finisco in mezzo ad Akane e Justice, mentre d'avanti ho Reiji.
- Sei carica? - mi chiede Justice euforica
- Certo! - dico sorridente
- E ricorda questo è il tuo momento! - dice Akane
Annuisco per poi infilarmi gli auricolari e far partire la nona sinfonia di Beethoven.
Il viaggio è veloce e festoso, ma io preferisco tenermi alla larga da tutte le conversazioni. Soprattutto quelle riguardanti il film. Odio doverne parlare, soprattutto per il fatto che sono stata baciata da Kou! Questo è il fastidio più grande.
La mia faccia si contorce in una smorfia scocciata che reprimo velocemente. Appena la limousine si ferma io scendo in compagnia di tutti. Il cinema è enorme e un fiotto di paparazzi si è già fiondano su me e Kou.
Sparano domande a raffica a cui noi rispondiamo con un alone di mistero. Non ho voglia di espormi troppo sarebbe un grave errore da parte mia.
Entriamo nel cinema e ci sediamo nei posti che erano stati prenotati per noi.
In poco tempo la sala si riempe di gente e il film inizia.
Sono finita in mezzo a Kou e Yuma, e posso chiaramente vedere come reagiscono al film. Yuma è allibito, scocciato e non accenna ad un sorriso, mentre Kou sorride felicemente.
La scena del bacio arriva in fretta, e proprio nell'attimo prima che Yuriko e Yato si sarebbero dovuti baciare Yuma esce dalla sala scocciato.
Appena il film finisce usciamo tutti dalla sala e raggiungiamo Yuma che e già in macchina.
Kou non fa altro che abbracciarmi sorridente e Yuma non fa altro che guardarlo male. Siamo in macchia e tutti stanno discutendo animatamente sul film. Sono tutti molto soddisfatti di me e Kou, tutti apparte Yuma s'intende.
Appena arriviamo a casa mi fiondo nella mia stanza mentre i Sakamaki tornano a casa loro.

Pov Akane
Prima di andarsene Ayato mi ha dato un bacio sulla guancia. Che bello!!!

Pov Yuki
Mi sono appena infilata il pigiama. Mi infilo sotto le coperte ma improvvisamente mi compare d'avanti Yuma.
- Ciao Yuma - dico cercando di sorridere
- Non serve che ti sforzi di sorridere con me
Perdo immediatamente il sorriso e assumo un aria seria.
- Cosa c'è che ti preoccupa Yuma?
- Sei tu a preoccuparmi! - dice lui leggermente alterato
- Non devi assolutamente preoccuparti per me, stò benissimo
- Non mi prendi in giro, e comunque sono preoccupato per un altra cosa
- E cosa?
- Adesso che hai girato il film, te ne andrai di nuovo?
- Questi erano i piani
Lui mi abbraccia triste e dice - Ti prego, ti prego non andartene ancora
Non so che rispondere.
- Yuma io...
All'improvviso sento qualcosa bagnarmi leggermente la spalla.
Yuma inizia a singhiozzare per poi sussurrare - Ti prego
Ricambio l'abbraccio e dico - Vedrò cosa fare, Yuma non posso prometterti nulla
- Mi basta questo
Resto abbracciata a lui finchè non si addormenta.
È così capriccioso e ingenuo. Non può pensare che ci sarò sempre per lui, eppure lo pensa.
Lo prendo a mo di sposa e lo metto sulla poltrona della mia stanza.
Così ingenuo.
Entro nel bagno. Mi guardo allo specchio per poi sorridere. Ed eccoli qui... Due canini da vampiro. Me li lecco. Maledetto Togo!
Dopo che me ne sono andata lui mi ha rintracciata, ma anzi che riportarmi dai suoi figli mi ha inflitto una punizione molto peggiore. Diventare un vampiro. Perchè non lo mai detto ai Mukami? Perchè solo con chi mi sposerò in futuro mi è permesso dirlo. E non per mia scelta ma per un ordine... Dal mio stesso re. Per mia fortuna essendo un mezzo sangue non ho il bisogno del sangue. Ma in fondo ho sempre sete.
Dormi, dormi sogni tranquilli Yuma Mukami. Perchè presto quei sogni verranno distrutti dal tuo risveglio.

La bambola dell'amoreWhere stories live. Discover now