Capitolo 21

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La notte scorsa ho preparato la valigia e una lettera di addio per i ragazzi. Sono pronta per andarmene.
Mi alzo prestissimo e senza dare troppo nell'occhio esco dalla villa.
Ho già provveduto a chiamare un taxi.
- dove vuole che la porto? - chiede l'uomo appena sono dentro l'auto
- all'aeroporto
- e che aeroporto sia
La macchina parte.

Pov Yuma
Sono già le nove e mezza e la Scrofa non si è ancora decisa a scendere.
- Akane vai a vedere a che punto è la Scrofa
Sbuffa per poi avviarsi

Pov Akane
Mi sono appena svegliata! Non poteva andarci lui?!
Busso alla porta: nessuna risposta.
Mi teletrasporto nella stanza non c'è nessuno.
L'armadio è stato trafugato e l'unica cosa che è rimasta di lei è una lettera.
La afferro e corro giù.
- ragazzi! - urlo facendo irruzione nella sala da pranzo
Tutti mi osservano stranieri.
- che c'è? - chiede Ruki
Sventolo la lettera.
In meno di tre secondi me li trovo addosso, Ruki prende la lettera inizia a leggere.
- "Mukami,
Addio. Vi prego di avvisare tutti coloro che erano presenti alla festa della mai partenza. Yuki.
P.S.
Mi sono ripresa il telefono"
Tutti ci guardiamo confusi.
- sarà all'aeroporto - dice Azusa con il suo tono di voce pacato
Tutti ci teletrasportiamo all'aeroporto.
Arriviamo che sono le dieci meno cinque.
- dove sarà? - chiede Kou
- andiamo! - esclama Yuma

Pov Kou
Io e Yuma iniziamo a correre verso l'imbarco.
Ma proprio quando siamo davanti ad un enorme vetrata la vediamo.
Stà salendo su di un aereo.
- maledizione! - ringhia Yuma mentre io appoggio una mano sul vetro
- l'avete trovata? - chiede Akane arrivando con il fiatone
Non rispondiamo, fissiamo solo l'aereo che parte.
- no - dice Akane

Pov Yuki
Non me li sono immaginata... Ho visto Kou e Yuma.

Pov Akane
- perchè?! - urla Yuma sbattendo forte il pugno contro il vetro
Kou confina a fissare immobile l'aereo che vola nel cielo.
- maledetta M neko-chan - lo sento sussurrare
Ci si erano affezionati davvero molto.

Pov Yuki
Adesso devo solo dimenticare.
Prendo il telefono ho un messaggio.
*hey Yu-chan sono Justice*
Credo di doverla avvertire.
*Justice non ci vedremo più per parecchio tempo arrivederci* scrivo per poi spegnere il telefono.
Arrivederci vita da Giapponese, benvenuta vita da Londinese.

Quanto sono stata a Londra? Ho perso quasi il conto dei giorni. Due anni... due anni che sono lontana da Giappone. Sorrido nostalgica al pensiero della mia terra natale.
Mi sono intromessa di prepotenza nel mercato musicale londinese intraprendendo una carriera non del tutto infruttuosa. Ma ad oggi sto tornando in Giappone.
Quando mi ritrovo di nuovo in aeroporto quasi non ci voglio credere. Sospiro vagamente prima di mandare un messaggio a Justice che sto tornando.
Mi era mancata la mia terra, e le persone che ho conosciuto lì.
Spengo il cellulare e salgo sull'aereo.

Scendo dall'aereo e con la mia valigia blu notte mi fiondo all'uscita della struttura. Prendo un respiro profondo. Sii felice. È tutto ok.
Mi guardo attorno alla ricerca di Justice ed eccola sempre in compagnia di Rick.
- Ja-Ja-chan! - urlo correndole in contro
Lei fa un balzo all'indietro e appena le sono di fronte chiede: - Noi ci conosciamo?
- Ma come?! Sono Yu-chan -, rispondo quasi offesa.
- Cosa? -, balbetta sorpresa.
Rick si limita ad osservarmi in silenzio, sbigottito.
- Cosa c'è? -, domando.
- Tu sorridi! Ecco cosa c'è! -, esclama Justice.
- Sì, allora? A furia di fare pubblicità e concerti ho imparato
- Concerti? -, chiede Rick mentre Justice aggiunge - pubblicità?
- Sì... Guardate ne passa una ora
Ci giriamo verso uno schermo dove appaio in un completo da assistente di volo. Mentre loro guardano la pubblicità io mi faccio il verso da sola.
- Sul serio noi ci conosciamo? -, chiede Justice interdetta.
- Ti ho detto di sì!
- I ragazzi resteranno a bocca aperta -, sussurra Rick.
- E tu non puoi immaginare quanto -, aggiunge Justice.
- Andiamo a villa Mukami? -, chiedo euforica.
- Sì, dovrebbero esserci anche i Sakamaki
-Perfetto! -, esclamo in un tripudio di gioia.
Justice e Rick mi guardano straniti, ma che importanza ha?
Sono qui per una ragione, e non saranno i loro sguardi a farmi perdere la necessità di restare qui.

La bambola dell'amoreUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum