Capitolo 7: Ansia e Sollievo

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Sento un battito d'ali e balzo in piedi.
'Cosa stavo sognando?'
Guardo fuori dalla finestra e vedo, con grande sollievo, il piccolo gufo che vola nella mia direzione; non appena si posa sul balcone, io mi sposto lateralmente per farlo entrare in camera.
Guardandolo con più attenzione, noto che tiene stretta nel becco una preda, che ben presto però lascia cadere sul mio letto.
Dopo un brivido di disgusto, lo lascio mangiare il piccolo topolino ed un po' del mangime che gli ho dato io.
Quando finisce, gli metto tra le zampette il piccolo foglio che ho scritto prima e gli dico di portarlo alla professoressa McGranitt che, probabilmente, si trova ad Hogwarts.
Il piccolo vola subito via ed io, esausta, ma soddisfatta, mi rimetto a dormire, senza sprecare nemmeno un altro secondo.
Sono di nuovo a scuola, ma questa volta l'aula è diversa: è più grande, le pareti sono di pietra nuda e sul mio banco ci sono una piuma, una lunga pergamena bianca ed una boccetta d'inchiostro.
'Allora? Intendi rimanere a fissare quel foglio tutto il giorno, per farti espellere da Hogwarts e tornare direttamente dai tuoi genitori Babbani?'
Solo ora mi accorgo che, insieme a me, qui c'è anche un ragazzo biondo, alto, con la divisa di Serpeverde e l'atteggiamento sprezzante. Draco Malfoy.
Confusa, guardo il titolo scritto sul foglio di fronte a me: "La vita degli Ippogrifi nel 1800: lati positivi e negativi".
'Cosa dovrei scrivere?' mi chiedo, nel panico, quando vengo interrotta da un allarme: bip, bip, bip.
"Tempo scaduto, sporca mezzosangue!" esclama Draco Malfoy, sollevando la mia pergamena con soddisfazione.

Una Lettera Per HogwartsWhere stories live. Discover now