Capitolo 6: Una Lunga Attesa

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Non ci posso credere, ora che il mio sogno più grande era a un passo dal realizzarsi, ora che ero così vicina a quel momento...Quel gufo è volato via.
'Calma,' penso 'forse aveva fame: in effetti non gli ho dato nulla per sfamarsi, da quando è arrivato qui. Probabilmente tornerà.'
I battiti del mio cuore accelerano, mentre io cerco di essere positiva.
Dopo alcuni respiri profondi, prendo una decisione: se entro questa sera il piccolo non sarà di ritorno, cercherò un altro modo per mandare la mia risposta alla McGranitt; magari aggiungerò anche alcune righe per raccontarle cos'è accaduto al suo gufo.

Le ore passano e non c'è traccia dell' animaletto. Sia i miei genitori che mia sorella provano a parlarmi, ma io mi rinchiudo nel mio rifugio ed appendo all'esterno della porta un cartello con la scritta:
                  "Non disturbare!"
Non penso che qualcuno si possa preoccupare per la mia reazione, dato che sto spesso da sola per giornate intere e nessuno mi chiede mai il motivo. In fondo, tutti gli adolescenti sono un po' fuori dalle righe, quindi perché io dovrei essere diversa?
Quando scendo in cucina per cenare, sono ormai le sette di sera e papà esclama: "Era ora!". Poi lui e la mamma cambiano argomento come se niente fosse.
Io mi siedo a tavola ed iniziò a mangiare la carne e le verdure, senza aprire bocca.
Concluso il pasto, chiedo ai miei genitori se, per caso, abbiamo del mangime per uccelli; ricevo una risposta positiva e per niente stupita, quindi L o cerco nella dispensa e ne riempio un piattino, per poi correre fiduciosa al piano superiore.
Appoggio il piattino sulla scrivania, che si trova accanto alla finestra spalancata; mi sdraio sul letto, speranzosa, e mi metto a riflettere sull'accaduto.
Appena entro a scuola, ancora ansiosa per la lunga attesa della sera scorsa, vedo i miei compagni di classe ridere e mormorare tra di loro.
Ad un certo punto, Jack grida: "Sì, ci ha creduto senza nemmeno esitare!"
Hannah gli risponde, divertita: "Che illusa! Non capisco proprio come abbia fatto a credere che quella lettera fosse reale, che il gufo fosse stato mandato da quella scuola e che quel posto esistesse davvero; insomma, è impossibile che sia stata così sciocca!"

Una Lettera Per HogwartsWhere stories live. Discover now