Capitolo 1: Risvegli Bizzarri

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Mi sveglio, è mezzanotte, o almeno così dice la mia sveglia.

Fuori è buio, ma mi alzo lo stesso. Ho sentito degli strani rumori arrivare dal pianterreno, quindi, nonostante io abbia un po' di paura, voglio scendere a controllare.
Mi chiamo Emma e vivo con la mia famiglia a Birmingham; la nostra casa non è molto grande, ma le varie stanze sono distribuite su più piani. Al piano terra ci sono la cucina, un accogliente soggiorno, il bagno, che è arredato esclusivamente con mobili azzurri, e la lavanderia, che non è altro che una minuscola stanza con la lavatrice, l'asciugatrice e l'asse da stiro.

Al secondo piano, c'è un altro bagno, la camera dei miei genitori e quella di mia sorella.

Io invece dormo in soffitta, una stanza che, per molti anni, è stato solo un luogo in cui ogni membro della mia famiglia poteva portare gli oggetti che non usava più, ma da quando sono nata io è diventata la mia camera da letto ed io la trovo affascinante, dato che, sepolti tra tutte le mie cose, ci sono vecchi libri, macchine da scrivere, giocattoli della mia infanzia, album fotografici e souvenir provenienti da qualsiasi parte del mondo.

Scendo le scale di fretta, senza preoccuparmi di svegliare i miei genitori, anzi, forse sperando di farlo.
Arrivata in soggiorno, perlustro la stanza e noto con sollievo che è tutto in ordine, che ogni soprammobile, cornice e libro è fermo al suo solito posto. Per sicurezza, ispeziono anche le altre stanze di questo piano; però si rivelano tutte vuote.
'Okay,' penso 'era solo un sogno' e, cercando di calmare la mia mente impazzita, risalgo lentamente tutti i gradini.
Giunta di fronte alla porta della mia stanza, ho una particolare sensazione di gioia nello stomaco, come se qualcuno me lo stesse scuotendo e solleticando contemporaneamente, ed un brivido di felicità percorre tutto il mio corpo.
Infine, quando apro la porta, le mie gambe crollano.

Una Lettera Per HogwartsWhere stories live. Discover now