Frozen~ Harry Styles

Capitolo dieci.

Purtroppo un raffreddore inaspettato mi ha costretto a stare a letto per tutto il giorno di giovedì  e sono mancata a scuola anche questa mattina. Non ho ancora potuto conoscere il mio nuovo compagno di scuola.

È venerdì ed è arrivata la sera della festa e io non sto più nella pelle. Amo le feste e amo divertirmi.
Il mio telefono squilla. È un messaggio da parte di Jane.

"Ti ricordo che devi passare da casa baby. Dove vuoi scappare?!
-J."

Sospiro. A volte la odio,soprattutto quando fa così. Mi precipito davanti al guardaroba e prendo proprio gli stessi vestiti che ho detto a Jane giorni prima. Li indosso e mi posiziono davanti allo specchio.
Guardo il mio riflesso e faccio il broncio.
Forse Jane ha ragione,per una volta dovrei vestirmi come si deve. Sono abbastanza grande e devo trovarmi un ragazzo una volte per tutte.
Decisa,scrivo un messaggio a Jane.
"Spero non ti disturbi,vengo in anticipo. Il tempo di una doccia e sono da te."

Sposto gli occhi di nuovo sullo specchio e faccio una linguaccia a ciò che vedo. "Tu stasera devi divertirti e farti desiderare." Parlo alla figura nello specchio.
Vibra il mio cellulare:Jane ha già risposto.
"È perfetto baby. A dopo."
Sorrido.
Prendo dal mio cassetto l'intimo e il rasoio.

Vado in bagno e dopo essermi spogliata mi infilo sotto la doccia.
Canto alcuni versi di Titanium di David Guetta. Amo quella canzone ed è quella che canto sempre sotto la doccia,senza un perché.

Passo il rasoio sulle gambe. Lo passo un giorno sì ed uno no,giusto per togliere quella poca peluria. Odio i peli e amo sentirmi liscia.
Passo sul mio corpo il balsamo doccia che ammorbidisce la mia pelle. Un profumo di cocco inebria le mie narici. Dopo aver idratato per bene la mia pelle mi sciacquo con un getto caldo d'acqua.
Esco dalla doccia avvolgo il telo intorno al mio corpo e mi posiziono difronte il lavandino. Prendo il mio spazzolino e lavo per bene i denti finendo con un piccolo sorrisino davanti lo specchio.

Infilo gli stessi vestiti di prima, quelli per cui Jane mi ha "bocciata". Sciolgo la mia enorme chioma primma avvolta in una coda. Pettino i miei capelli e li lascio cadere sulle spalle.
Prendo una salviettina struccante e finisco di pulire il viso dal trucco che è rimasto dopo la doccia.
Getto la salviettina nel piccolo cestino della spazzatura che abbiamo in bagno e poi infilo i miei stivaletti.
Ora sono pronta. Prendo il giubottino e scendo in soggiorno.

Mamma è sul divano che guarda la tv.

"Mamma sto andando da Jane."la informo.
"Ma stasera non devi andare alla festa amore?"
"Sì,mi darà una mano con il trucco. "
"E ci vai vestita così alla festa?" Mi guarda dalla testa ai piedi. Ci si mette anche lei ora.
"No,in effetti mi aiuterà in tutto! Credo mi presterà uno dei suoi vestiti. Ora lasciami andare o faremo fardi."
"Mi raccomando amore,non ti rubo un solo secondo in più. Divertiti stasera." Mi avvino a lei e le lascio un bacio sualla guancia.
"Non preoccuparti mamma. Ciaoo."
Le sorrido e lascio la porta alle spalle.

Decido di andare a piedi fino a casa di Jane, andremo con la sua auto alla festa.

Suono il campanello e sento dei passi avvicinarsi alla porta.
Apre una ragazza bionda con un sorriso sulle labbra gigantesco. Ma questa è Gemma,la fidanzata di Louis.

"Ciao cara,accomodati. Jane è un attimo di sopra e ho dovuto aprirti io."
"Ciao..Gemma giusto?"
"Esatto! E io con chi parlo?" Sorride. Il suo sorriso mi ricorda qualcuno ma non riesco a focalizzare chi.
"Piacere Trisha!"
"Piacere mio! Vieni entra." Mi fa segno di entrare.
"Come mai anche tu qui?"
"Avevo bisogno di una mano con la torta da regalare a Louis e Jane si è offerta per aiutarmi. È davvero una ragazza gentile." Sorride. Cavolo quel sorriso. Immagino il volto di Harry. Perché? Sono molto simili,o forse sono io che sto dando i numeri.

"Già vuole sempre fare tutto per tutti." Le sorrido.
"A proposito è di sopra. Sta scegliendo il vestito giusto per te."
Oh cavolo,sa anche lei che mi deve aiutare a farmi ...insomma.. più bella. Arrosisco.
"Cosa c'è? Sei fatta tutta rossa. Ho detto qualcosa che non dovevo?" Si porta una mano alla bocca.
"No certo che no. Sono un po' in imbarazzo dato che Jane ti ha detto che ho bisogno di qualche aiuto per conciarmi come si deve per la festa."
"Ma dai! Sei bella già vestita così, figuriamoci quando ti presterà il vestito. Non c'è nulla di male cara." Mi fa una piccola carezza per assicurarmi.
"Grazie. Sei una ragazza dolce." Sorrido. Ricambia.

"Ragazzeee" sentiamo un urlo di Jane. Io e Gemma ci guardiamo e cominciamo a ridere. Saliamo su per le scale e ritroviamo il letto di Jane ricoperto di vestitini e il suo guardaroba metà vuoto.
"Eccolo! L'ho trovato !" Mi mostra un vestitino corto rosso.
"Che bello! Su provalo!" Si gira verso di me.
"Ma non sarà un po' troppo corto?"domando.
"Provalo!" Urlano contemporaneamente.
"Ragazze vi odio."

***
Mi ritrovo davanti lo specchio di Jane con addosso il vestitino che la mia migliore amica ha scelto per me. Devo ammettere che non sto affatto male,mette in risalto le mie curve.
Jane ha abbinato un paio di tronchetti neri e una piccola borsetta nera con un giacchino a sua volta nero.
Infine a posto intorno al mio collo una collana dorata che conclude l'opera.
Ho arricciato i capelli con l'apposita piastra e Jane mi ha truccata con un ombretto dorato e delle sfumature grigie. Sulle labbra ho applicato un rossetto rosso acceso.
Direi che sono pronta.
Gemma è andata a casa prima che Jane finisse di truccarmi per prepararsi anche lei. Ora Jane è in bagno e sta finendo le ultime cose.

Esce dal bagno. Indossa anche lei un tubino,nero però. Sulle spalle ha un pellicciotto bianco e indossa dei tacchi neri. I suoi capelli sono bellissimi,il suo trucco è bellissimo,lei è bellissima.
"Io sono pronta!" Mi sorride.
"Sei bellissima!" L'abbraccio forte. La amo. Sussurro un "grazie".
"Prego tesoro. Che ore sono?" Dice girandosi a cercare il suo cellulare.
"Le nove e mezzo."
"Appena in tempo."Sorride. "Devo solo trovare il cellulare e prendere la borsa."
"Jane posso farti una domanda? "
"Certo dimmi."
Io:"Ma Gemma ha un fratello?"
Jane:"Sì se non sbaglio. Dovrebbe essere più grande di lei."
"Mmh.. va bene."
"Qualcosa che non va?"domanda perplessa.
"Assolutamente." Sorrido.
"Eccolo! Maledetto cellulare." Dice prendendolo e mettendolo nella sua borsetta.
"Ora possiamo andare!"
"La festa ci aspetta!" Sorrido.