Wide awake or dreaming

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THE GIRL WHO CRIED WOLF

 Does it have to be this tragedy
this endless lost parade of castle
other side of make-believe?
The truth is spelled out in your eyes,
why don't you just reach out and make it clear to me?
What are you telling me? 


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pairing
: derek hale x f!original character

tyler hoechlin as derek hale
che hai da ridere, ragazzina?

alexis bledel as emma grimes❝derek, sei una specie di lupo o

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alexis bledel as emma grimes
derek, sei una specie di lupo o...?

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warnings: fluff, angst, (very, very, very) slight smut, torture, supernatural, ooc, teasing, death, evil

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playlist: no sugar in my coffee elliot moss | human ellie goulding | lead me out of the dark crown the empire | take me to church hozier | bad blood bastille | you found me the fray | angel with a shotgun the cab | jungle x ambassadors | wolves selena gomez | hold back the river james bay | too good at goodbyes sam smith | high for this the weeknd | good for you selena gomez | come and get me sleeping wolf | unsteady x ambassadors | apologize one republic | dusk till dawn zayn, sia | dust & gold arrows to athens | find my way back eric arjes | the girl who cried wolf  5sos | hall of fame the script | superheroes the script

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CAPITOLO UNO: WIDE AWAKE OR DREAMING

Il vento soffiava forte, impedendole di camminare e l'oscurità la circondava. Non sapeva con precisione dove si trovasse: i suoi occhi si erano abituati al buio, ma non riusciva a vedere. Muoveva piedi e gambe con incertezza, cercando di non inciampare o rimanere incastrata nella poltiglia di terra e foglie che ricopriva quella zona. Era abbastanza sicura di essere in un bosco: ogni tanto si era fermata e allungando le mani aveva incontrato la superficie ruvida di qualche albero. Non sapeva cosa ci facesse lì, né il perché e come ci fosse finita. Sapeva solo di star camminando verso una precisa meta – anche se non la conosceva – e di non star scappando da qualcuno. Si voltò di scatto un paio di volte, guardandosi alle spalle. Aveva sentito un rumore, come un fruscio di foglie, come se ci fosse qualcun altro lì con lei. Ma quando si fermò ad ascoltare meglio, non sentì più niente. Con il cuore che le scoppiava nel petto, le gambe che le facevano male e lo sforzo mentale che stava facendo per capire dove fosse, continuò a camminare. L'unica fonte di luce era la luna piena, ma nonostante il suo bagliore bianco, non era molto d'aiuto.
Il fruscio di foglie si presentò di nuovo, bloccandola sul posto. Si voltò ancora e quello scomparve. Si mosse di nuovo e sentì le foglie sotto di sé scricchiolare. Fu presa dal panico, quando si rese conto di non essere lei la causa del movimento delle foglie sparse a terra. Rimase in attesa per qualche secondo, finchè non sentì di nuovo quei passi, che però si stavano allontanando velocemente.
Tirò un sospiro di sollievo, fece qualche altro metro ma fu costretta a fermarsi quando i suoi piedi incontrarono una pozzanghera. Alzò lo sguardo e con grande sorpresa, riuscì a vedere ciò che aveva davanti. Un lago in mezzo al nulla si estendeva in lontananza fino a confondersi con l'orizzonte. Aveva un colore grigiastro, probabilmente dovuto alla luna che si rifletteva sull'acqua. Era circondato da alberi alti e scuri e da una leggera nebbia che rimaneva sospesa e rendeva l'atmosfera ancora più inquietante.
Fece un passo indietro, controllando la sua paura. Era sicura di essere sola: i passi che aveva sentito erano scomparsi del tutto.
Nonostante il terrore e il buio impenetrabile, decise di tornare indietro. Non si ricordava come fosse finita lì, ma l'unica cosa che desiderava era tornare a casa. Stava per farlo, quando sentì un pianto: era un bambino. Non sapeva da dove provenisse, ma diventava sempre più forte, più doloroso per le sue orecchie e il suo cuore. Prese a correre nella direzione dalla quale secondo lei provenivano quei singhiozzi. Corse sempre più veloce: le gambe non le facevano più male, il cuore batteva forte, la collana di sua madre si scontrava con la sua pelle chiara ad ogni passo e il respiro si faceva sempre più irregolare.
Continuò a correre, mentre il pianto di quel bambino si trasformava in una serie di singhiozzi ritmici, quasi inumani. Erano sempre più forti ed era sicura che le avrebbero perforato i timpani. Fu costretta a fermarsi e cadde a terra sulle ginocchia, tenendosi la testa per tapparsi le orecchie.

The girl who cried wolf | Teen WolfWhere stories live. Discover now