Chapter Twelve.

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Scarlett's Pov.

"Svegliati!" Sentii una voce scura urlare, il mio corpo immediatamente si alzò impaurito e presti mi ritrovai faccia a faccia con Harry.

"S-Sì, signore?" Chiesi spaventosamente.

"Spogliati ora." comandò severamente, io suo tono scaturiva rabbia.

Feci un piccolo cenno del capo prima di alzarmi dal letto e scivolare via dai miei vestiti, lasciando il mio corpo completamente esposto a lui.

"Un bel corpo." Elogiò, leccandosi lentamente le labbra secche prima di camminare verso di me. Il suo viso era a solo pochi pollici dal mio.

"Sei la prima Scarlett." Respirò lentamente, il suo respiro caldo soffiava sulle mie labbra mentre parlava. "Ti scoperò così bene, piccola."

Gemetti alle sue parole. Aveva un modo dire le parole, un desiderio si accumulava dentro di me ogni volta che parlava. Non potevo farne a meno di sentire il mio stomaco stringersi ogni volta che si avvicinava, bastava averlo nella stessa stanza da rendermi accaldata e infastidita. Aveva un effetto su di me e non riuscivo a non farmelo piacere.

"Che cosa hai intenzione di fare?" Sussurrai, mordendomi il labbro inferiore.

"Voglio scoparti." Gracchiò, afferrandomi la vita per tirarmi più vicina a lui.

I nostri corpi si stavano ormai toccando, petto contro petto, le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.

Poi improvvisamente schiantò le sue labbra sulle mie. Le sue labbra sapevano di alcol, ma non mi importava. Il sapore di menta piperita superava il sapore dell'alcol.

Lui ovviamente aveva esperienza, e la mostrava molto bene. La sua lingua accarezzò il mio labbro inferiore, chiedendone l'accesso e io senza fiato per la sensazione, gli diedi un biglietto gratuito per infilarmi la lingua in bocca.

"Letto, ora." mormorò tra baci, indietreggiai per sdraiarmi sul letto.

Con il passare dei momenti, continuai a pensare alle sue parole seducenti, le quali si ripetevano più e più volte nella mia mente. Lo guardai mentre si sbottonava la camicia gettandola da qualche parte nella stanza, i pantaloni furono i prossimi, e presto me lo trovai nudo di fronte a me.

Strisciò tra le mie gambe senza esitazione, passando la lingua dalla fessura al mio clitoride, la sua lingua che roteava mi fece rabbrividire e chiusi gli occhi per la sensazione elettrica.

"H-Harry." Gemetti, posando le mie mani sui suoi riccioli folti.

Improvvisamente si sollevò tra le mie gambe, i suoi occhi ritornarono sui miei, si chinò, le sue labbra sfiorarono il mio orecchio quando parlò.

"Ti scoperò così forte, ti piacerà." Mi sussurrò, leccando il mio orecchio leggermente prima di allontanarsi.

Potevo sentire il suo cazzo duro contro la mia coscia, le mie viscere stavano bruciando per l'eccitazione insieme al mio centro.

"Sarai gentile?" Cercai disperatamente di sembrare severa, ma venne fuori più come una domanda che come una richiesta.

Mi lanciò uno sguardo confuso prima di girare la testa.

"No." Ringhiò mentre mi guardava, i suoi occhi erano un nero pece e la paura riacquistò il potere sul piacere.

Oh mio dio..

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