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Il foglio è ancora stretto nella mia mano,mentre viene bagnato dalle mie lacrime.

Se fossi IO  quella adottata?

Ripeto nella mia mente,mentre mi volto verso lo specchio del bagno. Guardo fisso il mio viso che riflette e lo tocco con la mano libera.

"Hai proprio gli occhi di tua madre." Ripeteva il nonno Gianni, prima che ci lasciasse.

"Hai un sorriso particolare." Continuava,quando ci trovavamo tutti a tavola nelle festività.

Asciugo le lacrime e con cautela decido di cambiarmi ed uscire.

Porto il foglio con il segreto all'interno della tasca del cappotto di Evan quando l'ho indossato,mentre esco dall'albergo. Il vento gelido di Londra colpisce il mio viso,quando decido di nasconderlo all'interno della sciarpa.


Cammino ancora per una decina di minuti,per fermarmi a Tower Bridge. Appoggio le braccia sulla ringhiera, mentre fisso il bellissimo panorama e il Sole che sta per sorgere, quando gli occhi ricominciano a bagnarsi.

Apro il cappotto, per lasciar uscire fuori la collana ad aereoplanino che mi regalò mio padre. Brilla alla luce dei lampioni e mi lascia pensare ai momenti più belli che ho vissuto.

"Ora cosa devo fare?" Chiedo, come una preghiera per mio padre.

"Cosa sta succedendo?" Mi sento richiamare alle mie spalle, per poi voltarmi.

Evan's Pov

Mi sono alzato dal letto per un bicchiere d'acqua, ma non notando la presenza di Gemma al mio fianco l'ho cercata nel bagno e non c'era. Ho dovuto indossare più di un maglione per uscire,essendo che il mio cappotto era completamente sparito. Ma ora,dopo aver cercata ovunque, è qui davanti a me, con il mio cappotto come corazza.

"Cosa sta succedendo?" La richiamo preoccupato, ma quando si volta posso sentire il mio cuore spezzarsi.

Rimane in silenzio,mentre abbassa il volto e i suoi capelli lunghi si muovono per via del vento. Mi sembra tanto una scena di un film, ma se fosse così saprei già la fine essendo un attore. Purtroppo questo non è un film e già so che il dolore non finirà tra un'ora.

Si avvicina a me con cautela per poi buttarsi tra me mie bracci, mentre la stringo a me.

"Evan." Singhiozza il mio nome,mentre scoppia di nuovo in lacrime.

"Gemma tranquilla, ci sono io con te." Le ricordo, sussurrando lentamente. Si sposta dal mio abbraccio e le asciugo le lacrime, mentre le porta le mani all'interno della tasca del cappotto,tirando fuori un foglio bianco.

Me lo porge e quando l'afferro si allontana,ritornando alla ringhiera mentre il sole sorge pian piano,lasciando uno scenario perfetto al momento sbagliato.

"Lauren? L-Lauren S-Styl-les?" Balbetto,incredulo. Avvicinandomi a lei, appoggiando alla ringhiera, al suo fianco.

"Chi te l'ha dato?" Le chiedo confuso.

"Non è importante." Scatta, fissando l'acqua sotto di noi.

(This Is Gospel -Panic At The Disco)

"Non è importante? Invece lo è!" Rispondo, allo stesso tono.

"E' stato James, Okay?!" Si volta per guardarmi e poi riportare lo sguardo altrove.

"Non posso crederci!" Sbuffo una risata, iniziando a camminare avanti ed indietro.

"Davvero credi che quello che c'è qui sia vero!?" Le domando, sorridendo ancora.

Mistake /Sequel Little Me /(#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora