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Evan's pov (Afraid - Vanessa Hudgens)
Gemma mi ha chiamato piangendo. Mi ha chiamato con voce disperata,alle 3 del mattino. Mi sono vestito velocemente ed ho attraversato la strada per arrivare da lei.
È lì, alla fine del suo letto,con le gambe verso il petto e lo sguardo perso verso la parete blu di questa sua piccola camera.
Sono alzato da circa 20 minuti,con lo stomaco che mi stringe dal dolore,insieme a questo silenzio straziante.
Lei lo sa. Lei sa che farei qualsiasi cosa per vederla felice. Zio Harry sa benissimo che darei la vita per sua figlia.
Prendo un profondo respiro,dopodiché mi avvicino a lei,sedendomi al suo fianco.
Unisco le mie mani,appoggiando i gomiti sulle mie ginocchia.
"Ti va di parlare?" Chiedo,fissando il pavimento.
Aspetto un paio di secondi,ma non risponde.
Porto le mani davanti al viso,per poi liberarmi ed inizio a fissare una foto mia e di Gemma,quando eravamo bambini. Per chi non ci conoscesse,poteva pensare"Le solite vacanze a Los Angeles." Oppure "La solita spiaggia e le solite famiglie unite per un falò." Ma non era così, noi non eravamo una famiglia qualunque e L.A. non era una vacanza qualunque. Zio Harry era troppo impegnato per girare il mondo con mio padre per stare con noi,quindi quelle vacanze le desideravamo più di ogni altra cosa al mondo. Gli altri bambini,volevano i giocattoli,mentre io e Gemma volevamo solo i nostri padri.
"Quella foto risale a quando zio Niall volle sposare zia Lynne in quel preciso istante." Mi richiama con un sussurro,Gemma.
"Già,tuo padre ed il mio corsero per tutta Los Angeles alla ricerca di un Prete." Ridiamo al ricordo di quella mattina.
Poso la foto dove si trovava e mi vicino a lei,sedendomi di nuovo al suo fianco, ed infine abbracciandola,forte.
Gemma's pov
Le braccia di Evan,ancora una volta,mi consolano,mi curano da ogni dolore. Ancora una volta,rinuncia al suo riposo notturno,per esserci nel mio dolore.
"Dormi con me?" Domando,quando ci liberiamo dal nostro abbraccio.
"Mamma sarà felice di vederti domani mattina." Continuo,alzandomi.
Evan annuisce solamente,mentre prendo una maglia lunga come pigiama. Gli chiedo di voltarsi per qualche secondo e dopo essermi cambiata,spegne la luce e si copre insieme a me,nel mio letto.
(Shawn Mendes - Imagination)
"Tu ci sarai sempre,vero?" Chiedo,quando il nostro sguardo è fisso verso il soffitto.
"Sempre,è una promessa Styles." Mormora,voltandosi verso di me ed io faccio lo stesso.
"Ti ricordi quando entravo dalla finestra?" Mi chiede,ricordandomi le nottate passate a vedere film oppure a giocare ad uno dei suoi videogiochi.
"E quando papà ti trovava in camera mia?" Rispondo sorridendo.
"Già,mi ricattava ogni volta." Dice,ricambiando il sorriso con le sue tenere fossette.
"Una partita a FIFA e se perdi chiamerò tuo padre!" Esclama,imitando la voce di mio padre.
Scoppiamo in una risata,fino a quando una sua mano porta la ciocca dei miei capelli dietro all'orecchio.
Mi guarda intensamente e nel silenzio posso udire i nostri cuori battere velocemente.
"Horan." Sussurro,quando le sue labbra sono quasi vicine alle mie.
"Styles." Continua,con un accenno di sorriso.
Mi bacia. Mi bacia dolcemente,mentre le mie mani si trovano nei suoi capelli scuri.
Ci baciamo di continuo. Le lingue si toccano con desiderio ed il mio corpo si posiziona su di lui.
"Stiamo sbagliando." Mormoro il mio errore,mentre continuo a baciarlo.
"Ti ricordi la nostra prima volta?" Mi confonde,ansimando.
"Sì. Eravamo due incapaci." Sorrido al ricordo,quando si posiziona lui su di me.
"Quella sera è stata la prima volta di entrambi ed io, da quel momento,non ho avuto più il coraggio di farlo con nessun'altra." Mi confessa,mentre le sue mani mi spogliano dalla maglia,mentre io lo libero dalla sua felpa ed anche della tuta.
Le sue labbra bagnano il mio collo lentamente,per poi liberarmi dal reggiseno nero.
Le sue labbra bagnano il capezzolo dolcemente,dopodiché la sua lingua lascia piccoli cerchi. La mia schiena involontariamente si alza leggermente dal letto.
"Gemma,nessuna è riuscita ad eccitarmi come fai tu,solo con uno sguardo." Ansima al mio orecchio,mentre le sue mani passano al mio intimo.
"Reagan." Gemo,ricordandogli della sua ragazza,nonché mia amica.
"Lo sai." Continua,quando le sue dita entrano nel mio sesso con un movimento prima lento,poi veloce.
"Evan!" Ansimo,stringendo le lenzuola. Mentre i suoi occhi s'illuminano alla vista del piacere.
Lascia uscire le sue dita,per poi posizionarsi su di me baciandomi ancora.
"Prima ed ultima volta." Gli ricordo,prendendogli il viso tra le mani.
Mi guarda per un paio di secondi senza risposta,quando entra in me,baciandomi.
Le spinte sono veloci,mentre le mie dita graffiano la sua schiena.
"Porca puttana Gemma!" Ansima.
"Ti amo!" Continua,dando l'ultima spinta ed uscire dal mio sesso prima di venire.
Rotola al mio fianco,mentre i nostri visi sono di nuovo verso il soffitto e i petti che si alzano e si abbassano velocemente.
"Ti prego,rispondimi." M'implora con fatica.
Non posso avere una relazione con il mio migliore amico e con la persona,anzi,con l'unica persona che mi lega ancora al mio passato. Mi lega a mio padre.
"Buona notte Horan." Dico,dandogli le spalle.

N/A
Buona sera pupe! Eccomi qui con un nuovo capitolo :). N'è approfitto per dirvi che mi farebbe molto piacere se mi lasciasse un vostro giudizio su questo continuo e vi voglio avvisare che ho appena iniziato una FF su Niall Horan :3, se vi va di dare un'occhiata basta andare sul mio profilo!

Vi amo tutte,come sempre <3.

Mistake /Sequel Little Me /(#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora