Twenty - two.

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Quella mattina fu una voce a svegliarmi.

Una bella voce.

Sentivo il caldo del piumino contro la pelle e una piega nella fodera del cuscino mi stava lasciando il segno su una guancia.

"Piccola?"

Mi stiracchiai appena, una leggera luce mi colpiva dritta sul viso e un rumore lontano era l'unico sottofondo.

"Maddie, svegliati forza."

Sentii qualcuno accarezzarmi i capelli, e un profumo che conoscevo benissimo mi fece venire i brividi.

Spalancai gli occhi ed era proprio lui, propri lì, proprio davanti ai miei occhi.

"Stiles?"

Mi sorrise, non potevo credere ai miei occhi.

"Buongiorno Maddie." Mi salutò, baciandomi sulla fronte, andando poi verso l'armadio.

Solo allora capii che eravamo in camera sua, solo che al posto del suo solito mezzo letto c'era un matrimoniale.

Guardai l'altro lato del materasso, ed era sfatto, che ci avesse dormito qualcuno quella notte? Stiles?

"Che è successo?" Chiesi, un po' intontita "Perché sono qui?"

Stiles si voltò verso di me, in mano aveva un paio di jeans e una felpa, sembrava particolarmente sorpreso.

"Maddie, non ricordi più casa tua?"

Mi porse i vestiti, la felpa era sicuramente sua, perché me la stava data?

"Forse ieri ti sei stancata troppo."

"Ieri?"

Stiles mi sorrise "Piccola, ieri abbiamo festeggiato il nostro secondo anniversario, non ricordi?"

I ricordi mi iniziarono a riaffiorare: una festa, tanti sorrisi, i nostri amici che bevevano in nostro onore, Stiles che mi baciava sotto le stelle.

Ad un tratto tutto parve prendere di nuovo senso.

"Scusa, deve essere stato quello."

Stiles mi sorrise, sedendosi al mio fianco e accarezzandomi una guancia.

"E' tutto okay, sono qui. Ti amo."

Sorrisi, non avevo mai provato una gioia simile.

Stiles fece lo stesso, avvicinandosi per baciarmi.

Chiusi gli occhi, ma non appena fu tutto buio, sentii un forte colpo staccarmi violentemente da Stiles.

Spalancai subito gli occhi, e la forte luce che rallegrava l'atmosfera poco tempo prima era sparita lasciando una cupa penombra al centro del quale si stagliava la figura di Robert.

"Finalmente ti sei svegliata." Disse, quasi scocciato "E' da dieci minuti che ti chiamo."

Abbassai lo sguardo, era stato tutto un sogno, ero ancora in quella prigione.

"Scusa."

Lui scosse le spalle, lanciamo dei vestiti puliti.

Li osservai, avevano un buon profumo, ma non quel buon profumo, quello dei miei sogni, quello di Stiles.

"Sono le sei, appena sarai pronta partiamo."

Partiamo?

"Per dove?"

Robert si sistemò i capelli biondi guardandosi al grande specchio, era già vestito di tutto punto nel suo rigoroso nero.

"Non lo so, staremo via fino a quando non si calmeranno le acque. Luke ci aiuterà."

She wolf {s.s.} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora