Capitolo 18

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L'ansia stava cominciando a divorarmi dentro.
Non so come avrei reagito vedendo gli sguardi dei genitori e i parenti di Niall vedendomi entrare con la sedia a rotelle ma penso che Niall avesse già accennato a loro del mio stato, speravo solo che non avrebbero provato pena, non ero venuta per rendergli compassione
Sono sicura che sarebbe andato tutto bene, avevo solo ansia e pure tanta.

Niall mia aiutò a sedermi sulla sedia e gli diedi un piccolo bacio per ringraziarlo, di solito era sempre lui che si avventava sulle mie labbra, io ero troppo timida per farlo
-non hai idea di quanto sei bella quando arrossisci- disse sorridendo, la cosa mi fece abbassare lo sguardo e sorridere

Niall's Pov

Ero nella mia amata Mullingar con la ragazza che era ormai parte di me, anche se non completamente
Amavo quando arrossiva, sopratutto quando sorrideva e abbassava lo sguardo, avrei voluto baciarla dolcemente e bearmi del tocco della sua dolce lingua fusa insieme alla mia, sapere che io ero il primo che aveva potuto assaporare quella labbra mi rendeva onore, nessuno si era mai accorto di lei, e sinceramente non capirò mai il perché, la gente è troppo superficiale, si basa sul suo stato di paralisi, pensano che abbia doti in meno da tutti gli altri, invece ne ha anche di più.
L'amavo, ero completamente innamorato di lei, del suo sorriso, del suo modo di essere semplicemente se stessa e della sua timidezza, era dolcissima, ma avrei voluto vederla meno intimidita quando era con me, poteva fare qualsiasi cosa, non l'avrei mai giudicata, solo apprezza
I suoi baci donavano alle mie labbra quella sensazione di cui avevo bisogno per stare bene, i suoi occhi erano così veri e la sua innocenza era il mio punto debole, aveva bisogno di essere protetta e io lo avrei fatto.

Entrammo a casa dove venimmo accolti da mia mamma Maura e mio padre Bobby, mi faceva piacere rivederli insieme, anche se erano separati, mi piaceva l'idea della vecchia famiglia unita, certo si erano lasciati per un motivo, e forse doveva andare così, fatto sta che me ne ero abituato, almeno credo, erano passati tanti anni ormai.
C'erano anche mio fratello Greg e sua moglie insieme al mio nipotino preferito Theo, mai visto bambino più bello di lui, aveva preso dallo zio.
Avevo notato come lo sguardo di Cara fosse un po' spaventato, poiché non proferiva parola; avevo già parlato ai miei di lei, erano molto comprensivi, non si facevano problemi
Salutai tutti e cominciarono le presentazioni
-Finalmente conosco l'amata ragazza di mio figlio- disse mia madre -ci ha parlato tanto di te, io sono Maura- completò la frase per poi stringere la mano a Cara e abbracciarla
-piacere di conoscervi- disse ai tutti i presenti in sala
A mio padre Bobby piaceva, vedevo che ci guardava come 'la coppia perfetta' , mi faceva piacere, e mia mamma già stravedeva per lei, anche mio fratello, mi fece l'occhiolino

Eravamo tutti seduti a tavola a parlare e a conoscerci meglio
-allora Cara, Niall mi ha detto che sei mezza italiana- cominciò il discorso mio fratello
-si beh mia mamma è nata a Roma quindi si- sorrise, gli strinsi la mano da sotto il tavolo, girò la testa verso di me e sorrise, i presenti a tavola guardavano la scena inteneriti
-siete davvero azzeccati voi due come coppia- disse mia mamma prima di bere un sorso di vino dal suo bicchiere e sorridere
Un grazie uscì dalla bocca di Cara - la cena è buonissima, davvero- continuò
-È la classica cena irlandese- disse la moglie di Greg mentre stava imboccando Theo
A tavola parlammo del più e del meno, una volta finito mia madre andò a lavare i piatti e Cara insistette per aiutarla
-Tranquilla Cara sarai stanca per il viaggio lascia fare a me- disse gentile
-non si preoccupi è un piacere, devo ripagare in qualche modo- ripose
Alla fine ne ebbe vinta e mentre mia mamma lavava i piatti lei li asciugava, io stavo in cucina ad ammirare la scena, sorridendo
-Niall so che vuoi andare a vedere la partita di là con tuo padre e tuo fratello, quind vai, sta tranquillo- mi disse Cara, la ringraziai, riusciva sempre a capirmi

Dopo essendo tutti stanchi decidemmo di andare a letto, la cosa che non sapeva Cara però, era che avremo dormito insieme.
-Buonanotte a tutti- disse lei prima che la presi in braccio e cominciai a fargli il solletico per le scale, tutti ridevano alla scena e ci salutarono

Arrivati in stanza si sorprese nel vedere il letto matrimoniale, il suo sguardo cadde sul mio
-dormiremo insieme stanotte- sorrisi, lei abbassò lo sguardo, con due dita le alzai il mento per far ricombaciare i nostri occhi
-sta tranquilla, dormiremo soltanto- dissi ridendo e lei si unì a me, le nostre risate riempirono la stanza ed era uno di quei piccoli momenti che avrei ricordato sempre.

Disabled ~n.h~Where stories live. Discover now