Capitolo 3

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La sveglia suonò improvvisamente, ciò significava che questo sarebbe davvero stato il mio primo giorno di college, e dire che ero agitata era un eufemismo.
Dovetti aspettare per circa quindici minuti mia sorella che subito poi venne da me
-Scusami Cara ci ho messo un po' troppo, vieni ti aiuto ad alzarti-  e così fece, mi aiutò a cambiarmi e mi mise dei skinny jeans comodi e una maglietta floreale con dei bottoni davanti e delle semplici converse abbinate.
Mentre Bet mi pettinava i capelli, io mi passavo un leggero strato di mascara sugli occhi e basta, non mi era mai piaciuto truccarmi tanto.
Finito mangiammo al volo un pezzo di crostata, poi mia sorella mi passò lo zaino e prese anche il suo e uscimmo chiudendo la potrà a chiave.
Il college era distante venti minuti a piedi dall'appartamento in cui ci trovavamo, non c'era tempo di aspettare i mezzi così mia sorella decise di correre; io mi divertivo un mondo
-Non c'è niente da ridere siamo in ritardo e sto facendo il più veloce possibile- disse lei col fiato corto
-lo so ma io mi sto divertendo, penso sia uno dei pochi vantaggi nel stare seduta qui- dissi poco convinta, però mi divertivo sul serio.
Arrivammo al suono della campanella, e in quel preciso momento vidi Louis e non potei che mostrargli un sorriso a trentadue denti.
-Tommo mi sei mancato da morire- dissi mente lui si era chinato per abbracciami
-Anche tu Cara, vieni ti porto dentro- disse felice
Salutai mia sorella e le dissi che l'avrei aspettata a casa, lei sarebbe uscita più tardi, essendo dell'ultimo anno e avendo più corsi.
Louis mi fece fare un piccolo giro all'interno del college, ed era proprio come lo avevo sempre immaginato,forse anche meglio.
Mentre parlavamo e scherzavamo come al solito Louis iniziò a correre per i corridoi spingendomi velocemente e facendomi fare dei giri, sapeva che questa era l'unica cosa che mi divertiva nel stare sulla sedia a rotelle, amavo il carattere di Louis, sempre con la battuta pronta e sempre così giocoso; poi purtroppo dovemmo fermarci perché un professore ci rimproverò, ma non ci importò più di molto.

Prima di portarmi in quella che sarebbe dovuta essere la mia classe mi accompagnò in segreteria per ritirare l'orario dei corsi.
-Ci vediamo nella pausa Lou, mi raccomando segui la lezione- scherzai io
-Certo come sempre- mi fece l'occhiolino ed entrò in classe.

Mi spinsi fino alla mia classe poco distante da quella di Louis.
Le prime due ore le passammo conoscendo il professore di letteratura inglese, successivamente ci fu filosofia e poi ci fu la pausa.
Durante l'intervallo Louis mi aspettava fuori dalla porta della classe, ma non era solo.
-Cara allora volevo presentarti i miei fedeli amici, loro sono Harry, Zayn,Liam e Sophia la ragazza di Liam-
-Piacere di conoscervi- sorrisi timidamente
-Dove è finito l'irlandese?- chiese il ragazzo alto e riccio che credo di ricordare fosse Harry
-Non so probabilmente è a mangiare- disse Liam ridendo
-C'è una biblioteca qui?- chiesi
-Si è al piano inferiore se vuoi ti aiuto a scendere la rampa e ti accompagno- disse Sophia, sembrava simpatica
-Si grazie mi farebbe piacere- detto questo salutai quei ragazzi che mi sembravano molto alla mano e  simpatici e diedi una pacca sulla spalla a Louis, che ammiccò.

Arrivati in biblioteca Sophia mi salutò perché aveva un doppio corso, le dissi che avrei usato l'ascensore per tornare su.

Stavo vagando tra le librerie, quella biblioteca era davvero molto ampia, piena di libri contenenti ognuno chissà quale storia da raccontare.
Uno in particolare catturò la mia attenzione, allungai il più possibile la mano per afferrarlo ma non ci riuscivo, era troppo in alto.
Dopo poco venni attratta da una voce dall'accento adorabile che mi disse
-Ti serve una mano?- mi girai e vidi un bellissimo ragazzo, biondo con gli occhi azzurri che catturarono subito il mio sguardo per la loro luminosità.
Aveva un sorriso dolcissimo e io ero rimasta lì come un'idiota a fissarlo.
Quel sorriso aveva qualcosa di diverso , grazie a quel sorriso dentro di me si accese qualcosa, non so dire di che si trattasse, ma quel qualcosa mi provocò una sensazione che non avevo mai provato prima d'ora.
Mi distolsi dai miei pensieri e annui timidamente.
Lui rise appena e afferrò il libro, lesse il titolo con interesse e poi me lo porse.
-Piacere sono Niall, Niall Horan-
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Ecco ora che sono entrati in scena tutti la storia sarà più ricca di eventi
Grazie per chiunque abbia letto la mia storia finora
All the love .xx

Disabled ~n.h~Where stories live. Discover now