Obsessed《justin Bieber》

Capitolo 11

#Pov's Selena#

Mi svegliai a causa di un forte mal di testa e apri gli occhi trovandomi in una stanza a me sconosciuta.Mi alzai senza fare più caso al mal di testa.

Mi avvicinai alla porta peró era chiusa e non si apriva poi vidi una finestra che anche essa era chiusa.La stanza era buia e c'era solo una piccola lampadina che la illuminava.Non capivo cosa stesse succedendo,dove mi trovavo e come ho fatto a venire qui? Era un sogno?

Apri l'altra porta che si trovava in questa stanza peró mi portó in un bagno.Iniziai a panicarmi,definitivamente non é un sogno questo.

#Pov's Justin#
Finalmente Selena si trovava con me in un posto migliore,lontano da quella cittá piena di gente schifosa e lontana dalla sua scuola dove non faceva altro che soffrire.

Con me sarebbe stata meglio lo sapevo.
Aveva un sonno cosi profondo che non si accorse nemmeno quando la presi in braccio e la portai nella macchina.

In questo momento stavo cucinando qualcosa per darli da mangiare ne aveva bisogno,erano giorni che non la vedevo mangiare praticamente niente.

Appena fini di cucinare portai tutto nella stanza dove si trovava e avrei desiderato non aprire mai quella porta.

#Pov's Selena#

Potrò sembrare la persona più stupida peró non mi interessa.Perché finivo sempre nei guai? Non facevo niente di male anzi sono una ragazza tranquilla che sta sempre lontana dai problemi peró perché ci finivo sempre?

Devo smetterla di fare sempre domande a cui non troveró mai le risposte. Sono strana vero? Invece di trovare una soluzione per uscire da qui, io vado a cercare una lametta e mi taglio. Beh secondo me è una cosa giusta dopo essere stata rapita meglio uccidersi da soli che essere uccisi da un pazzo.

Tagliarmi ormai è un abitudine per me.
Almeno ho trovato qualcosa di utile in questa casa.
Iniziai a piangere perché il polso mi faceva un male cane ed era pieno di sangue.

Ma il polso non era il mio unico motivo per cui piangevo, piangevo anche per il fatto di non sapere per quanto tempo sarei dovuta restare qui chiusa.

Stavo per farmi un altro taglio quando qualcuno mi tolse la lametta dalle mani. E di nuovo vedi quei occhi color miele. E ora mi accorsi che lui stava piangendo con me.

J: Non farlo-disse triste

Non risposi non ero in grado di farlo. Volevo solo andarmene da qui.

J: Vieni che ti lavo le mani.-disse asciugandosi le lacrime

E mi feci portare da lui nel bagno.
Dopo aver finito mi fece sedere sul letto.

J: Mangia per favore-disse con un sorriso sforzato

Avevo una fame terribile però avevo paura che lui ci avesse messo qualcosa dentro.

J: Non ho messo niente dentro-disse triste