Obsessed《justin Bieber》

Capitolo 6

Maratona 1\2

#Pov's Selena#

Ero felice e allo stesso tempo triste.Nick non mi avrebbe mai più picchiata però nessuno merita di morire vero?

Continuai a farmi domande per non so quanto tempo fino a quando non sentì il mio telefono vibrare.

Da:Gruppo di classe

Il funerale di Nick sarà dopo domani chi ci va?

Rilessi il messaggio più volte e ancora non ci potevo credere a quello che stessi leggendo.Fino a qualche ora fa lui mi stava picchiando e ora lui era morto.

Iniziai a camminare per tutta la stanza e scoppiai in un pianto isterico.Forse ci tenevo ancora a lui?

. Mi avvicinai alla finestra e guardavo la neve scendere. Amo la neve non so come ma mi calma.

Spalancai gli occhi quando vidi un ragazzo in lontananza guardando nella mia stessa direzione.Chiusi fortissimo gli occhi pensando che questa fosse solo la mia immaginazione ma quando gli riapri il ragazzo si trovava ancora lì continuando a guardarmi.Andai verso il bagno praticamente correndo per poi chiudermi dentro.

Cercai di calmarmi, ma niente Iniziai a piangere sempre di più. Dopo pensai a una di quelle due cose che mi facevano stare bene: LA LAMETTA.

Subito iniziai a cercare la lametta e dopo averla trovata inziai a tagliarmi.
Una...due...tre. Guardai il mio polso ed era pieno di sangue e si potevano vedere le linee rosse ma almeno non sentivo più il dolore.

Andai subito a lavarmi il polso e dopo lo bendai. Apri la porta con cura e in silenzio per vedere se quello stronzo si trovasse in camera mia però per mia fortuna la stanza era completamente vuota.
Andai verso il letto e mi stesi e provai a dormire ma il telefono mi fece aprire gli occhi di colpo.

Sconosciuto:
"Principessa, tagliarsi non serve a niente"

Il mio corpo cominciò a tremare e mi infilai subito sotto le coperte.
Non so voi ma ogni volta che mi mettevo le coperte sopra la testa mi faceva pensare che il mostro non si trovasse più con me.

Iniziai a piangere in silenzio.Avevo molta paura.
Dopo pochi secondi che sembravano fossero un eternità senti un peso sul letto e delle mani che inziarono a toccarmi e poi....

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