Chapter 4. A special friendship ✔️

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Sono stata appena assunta, non riesco ancora a crederci.
Appena uscita dall'edificio tenevo stretto al petto il curriculum e con gioia immensa saltellai sul posto mordendomi i pugni dalla felicità. Alzai lo sguardo per vedere i passanti guardarmi storto. Cosa volete? Non siete stati mica voi ad essere assunti in una prestigiosa azienda ma io, Vanessa White.
Dovevo dare la buona notizia a tutti prima di uscire con Jake.

Entrai in casa, era tutto silenzioso. Strano. Mi sfilai i tacchi e andai in salotto, lì trovai mio fratello che dormiva sul divano. Così mi venne un'idea geniale. Sono o non sono la sorella migliore che un fratello possa avere?!
Andai in cucina ed aprii il frigorifero per poi prendere la panna, spruzzai un po' del contenuto sulla mano destra e mi incamminai di nuovo in salotto. Mi avvicinai a Max e prima di schiaffeggiarlo con la mano urlai con tutta la voce. Si alzò di scatto e io ne approfittai per dargli uno "schiaffo dolcioso", solo perché c'era la panna ovviamente.
Che spiritosa che sono.
Più guardavo la sua espressione e più ridevo, non la smettevo proprio. Inciampai nella gamba del tavolino di vetro e caddi di faccia reggendomi con i palmi delle mani e da lì scoppiammo entrambi a ridere, di nuovo.
Max andò a pulirsi la faccia mentre io mi alzavo per andare a cambiarmi. Misi una tuta e una maglietta per stare comoda e ritornai in soggiorno dove trovai mio fratello steso sul divano con il cellulare in mano.
-Vedo che sei di buon umore. Com'è andato il colloquio?- disse sempre fissando lo schermo del suo smartphone.
Mi sdraiai di fianco a lui e gli raccontai di essere stata assunta e degli orari di lavoro. Dopo un po' di chiacchiere ci alzammo e presi il mio cellulare dalla borsa. Avevo un messaggio.
1 messaggio da: Jake.
Ti vengo a prendere alle 8. Fatti bella :)
Io sono sempre bella, pensai.
Chissà dove mi voleva portare, erano le 18:45 così iniziai a prepararmi. Questa volta feci tutto con calma, mi piastrai anche i capelli.
Indossai un vestito senza spalline, stretto in vita e poi un po' gonfio in giù, stile bambolina. Era di un bianco sporco, ci abbinai dei tacchi con il laccetto color carne. Mi truccai con il mascara e un po' di matita a contornare gli occhi e infine un lucidalabbra trasparente.
Sentii il campanello suonare, Jake era arrivato.
Scesi le scale con calma ed andai ad aprire, il mio amico era davanti a me in tutta la sua bellezza. Era vestito con un paio di jeans a vita bassa stretti e una maglia nera che fasciava i suo muscoli. Ho sempre pensato che Jake avesse un fisico mozzafiato e che fosse di una bellezza di quelle uniche ma, anche se fosse,  per me rimaneva lo stesso un mio caro amico.
Peccato che lui non la pensava allo stesso modo.
Mi prese la mano e mi abbracciò, lo strinsi a me. Andavamo nella stessa università solo che avevamo orari diversi ma comunque ci vedevamo molto spesso fuori scuola. Salutai mio fratello e andai con Jake verso la sua macchina, mi aprì lo sportello del suo SUV nero e io lo ringraziai salendo.
La galanteria è tornata amici miei.
Jake fece il giro dell'auto e si mise al volante, accese il motore e partimmo verso una meta per me sconosciuta.
-Jake, dove stiamo andando?- presi per prima parola, da quando siamo saliti nessuno dei due ha aperto bocca e questa situazione mi stava un po' stretta.
-Vedrai, ti piacerà molto.- mi disse misterioso e sorrise, cercando di farmi sentire a mio agio.
Una mezz'ora dopo ci trovammo davanti ad un ristorante italiano, era come tutti gli altri in cui sono stata, non era di lusso ma dalle voci che giravano si mangiava da Dio. Una cameriera ci venne incontro e ci fece accomodare al tavolo prenotato da Jake. La ragazza non faceva altro che fissarlo, era una scena divertente anche perché il mio amico non la guardava minimamente.
-Buonasera, ditemi pure cosa vorreste ordinare.- disse sempre fissando Jake. Presi il menù tra le mani e diedi un'occhiata veloce a ciò che c'era. Scelsi un piatto semplice che mi piaceva molto.
-Io prendo la pasta all'amatriciana.- dissi io con un lieve sorrise. Jake mi guardò da sopra il suo menù e poi disse alla cameriera:- Io prendo i rigatoni alla bolognese.-
La ragazza pendeva letteralmente dalle sue labbra; per sbaglio mi scappò un risolino divertito e la cameriera abbassò lo sguardo imbarazzata sul suo taccuino. Se ne andò dopo aver segnato anche da bere. Io e Jake parlammo per un po' di ciò che era successo ultimamente.
-Sai, ho conosciuto una ragazza in queste due settimane. È davvero fantastica, ma non penso che farò sul serio con lei.- mi disse guardandomi negli occhi e sperando in qualche reazione da parte mia.
Jake era il tipico ragazzo che si faceva un po' tutte, diciamo che non era un tipo serio per una relazione stabile. Adocchiava le ragazze, le conquistava e poi dopo poche settimane le lasciava. La relazione più lunga che avesse mai avuto Jake è stata di tre settimane e tre giorni (giusto perché il tre è il numero perfetto), lasciò la ragazza con una semplice scusa solamente perché aveva posato gli occhi su un'altra. Come amico è una persona fantastica, affettuoso quando vuole e divertente la maggior parte del tempo. Siamo amici da molto tempo, se non mi sbaglio dal terzo grado. Ci eravamo conosciuti a scuola, a quell'epoca avevo sedici anni e a scuola ero conosciuta grazie a Megan e altri amici; per sbaglio mi aveva sbattuto la porta in faccia quando io stavo entrando in laboratorio e lui usciva, per farsi perdonare mi aveva chiesto di uscire insieme decidendo di portarmi in un fast food. All'inizio voleva provarci con me ma io volevo una semplice amicizia, c'è stato qualcosina ma non era importante, per questo prima avevo detto che era un'amicizia particolare.
-Hai notato anche tu come mi guardava la cameriera?- disse Jake risvegliandomi dai pensieri.
-Sì, penso proprio che sia stata folgorata dal tuo fascino.- dissi scherzando.
-Piccola, lo so che sono stupendo.- disse lui atteggiandosi.
Risi per la sua espressione, era facile comunicare con Jake e confidarsi con lui anche se alcune volte non prendeva tutto sul serio ciò che gli si diceva.
Parlammo ancora un po' prima che le nostre ordinazioni arrivassero. La cameriera di prima continuava a fissare Jake e lui, notandolo, le fece l'occhiolino. Arrossì subito e se ne andò in cucina per prendere altri piatti.
-Che scemo, l'hai fatta scappare.- dissi io.
-Però è carina, ci potrei provare.- disse facendo un sorriso malizioso.
-Jake.- dissi seria per poi continuare.- Hai ventitré anni, dovresti trovarti una ragazza e cominciare ad avere una relazione stabile, non le solite scappatelle adolescenziali.-
-Vanessa, lo so, ma per adesso non ho trovato la ragazza giusta.-
-Raccontami della ragazza che hai conosciuto in queste due settimane.-
Mentre mi raccontava di Lailha, così si chiamava la ragazza, iniziammo a mangiare. Mi disse che era una ragazza fantastica, dolce e anche molto simpatica, insomma una ragazza dal cuore d'oro; l'aveva conosciuta in un pub al confine della città e da quel giorno si sono tenuti in contatto.
Amore a prima vista?
Da come me ne parlava potevo intravedere una luce diversa nei suoi occhi, forse Jake si stava realmente innamorando o, per lo meno, stava iniziando a provare dell'affetto nei confronti di Leilha. Ero così felice di questo mio pensiero che neanche mi accorsi di aver  finito di mangiare e lui di raccontare. Pagammo il conto e poi mi accompagnò a casa. Lo salutai con un bacio sulla guancia e aprí lo sportello della macchina, una volta scesa mi diressi in casa. Quando Max era nei paraggi preferivo rimanere anche io con mio padre, proprio come quando eravamo dei bambini.
Era un po' tardi, lo ammetto, e le luci erano spente tranne quella in cucina. Ma ciò capitava di rado. Aprii la porta di casa piano e, sfilati i tacchi, andai a controllare chi era. Con i gomiti puntati sul bancone della cucina c'era mio padre che stava leggendo qualcosa, penso delle bollette. Gli augurai la buona notte e andai in camera mia per dormire e pensare al mio primo giorno di lavoro.

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Spazio autrice:
Hey babes, questo è solo un capitolo di passaggio da come potete ben vedere. Si tratta maggiormente del rapporto tra Vanessa, Max e il suo amico, Jake. Bene bene, abbiamo un nuovo personaggio. Dalla foto dei media si buon capire che i due sono Jake e Vanessa.
Il prossimo capitolo sarà il primo giorno di lavoro alla Smith Enterprises, come pensate che andrà?
Fatemelo sapere con un commento. Se vi piace la storia votate e commentate, alla prossima!

-Isa

Ragione e sentimento  [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now