Chapter 1. Looking for work ✔️

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È stato dal quel preciso momento che il mio mondo ha fatto una giravolta, poi un'altra e alla fine si è fermato, così come il mio cuore e la mia forza di volontà. Perché è così che funziona l'amore, bussa alla porta quando meno te lo aspetti, ed alcune volte fa male, fa proprio male ma ce ne sono altre che ti portano sulla luna. E con David è stato così.

Dopo lo scontro con Mr Arroganza, andai alla caffetteria del parco dove mi aspettava la mia migliore amica. La vidi seduta in un tavolino con due sedie poste una davanti all'altra; Megan era vestita normalmente, ciò implica una gonna a vita alta di un fucsia sgargiante e una canottiera di un azzurro pastello. Ha sempre avuto un look stravagante anche di giorno ma non è questo ciò che la attrae come persona, ha un cuore d'oro ed è sempre pronta a darti dei consigli, anche se fossi il suo peggior nemico ti darebbe una mano perché sennò si sentirebbe in colpa con se stessa.
Megan era intenta a messaggiare con il suo cellulare, un iPhone 6 nuovo di zecca, ha i genitori con uno stipendio a dir poco stellare ma dato il loro lavoro se lo meritano. Appena alzò i suoi occhi color verde-castani, mi vide e fece cenno di andare verso di lei. Camminai lentamente dopo la corsa che ebbi fatto e mi sedetti sulla sedia rimanente.
-Come mai in ritardo?- mi chiese Meggie.
-Niente di che, per sbaglio un tizio mi è venuto addosso mentre venivo qui-
-Oh oh! Dimmi, almeno era bello?- chiese con un sorriso malizioso.
-Ad essere sincera sì, era un bell'uomo ma il suo comportamento eclissa il suo fascino. Non mi ha chiesto nemmeno scusa!- mi lamentai.
Potrò essere pignola quanto voglio ma se uno ti viene addosso e non ti chiede "scusa", mi incazzo. Bello de' mamma l'educazione l'hai lasciata a casa?! Stavo ancora pensando all'accaduto quando mi accorsi Megan sventolare una mano davanti ai miei occhi, mi ero imbambolata.
-Terra chiama Vanessa! Ci sei, amica mia?- chiese la ragazza di fronte a me con un cipiglio in volto.
-Si, scusa è che stavo pensando.-
-Al tizio che ti ha stravolto, giusto?- alzò ripetutamente le sopracciglia.
-Che cosa?!- mi finsi indignata- Ma ti pare? Stavo pensando a come trovare un lavoro, così sono apposto con l'affitto e le rate universitarie.- dissi spiegando la mia situazione "bancaria", se proprio vogliamo dargli un nome.
La mia situazione non è una delle migliori, ho una padre divorziato da anni che non si è voluto risposare ma questo non ci ha mai fatto mancare niente né a me e né a mio fratello. Mia madre ci ha lasciati quando avevo sette anni, proprio all'inizio della mia infanzia. Negli anni a venire ho saputo che si è fatta una nuova famiglia; un marito con un buon stipendio, penso che faccia il finanziere, una bambina che adesso credo starà facendo le superiori, e un cane che faccia il ruolo da cane. Non ho odiato mia mamma perché se n'è andata, non la odio tutt'ora ma almeno una chiamata per sapere come stiamo io e mio fratello poteva benissimo farla. Se mai volesse riaprire i ponti non penso che la perdonerei così facilmente e credo che neanche mio fratello lo farebbe. Max, il sangue del mio sangue, la mia metà complementare, si è laureato in medicina e adesso lavora in un ospedale di Los Angeles; qualche volta viene a trovarci ma per mia sfortuna non rimane per molto tempo. Abbiamo sempre avuto un buon legame io e lui, Max è il tipico fratello iperprotettivo ma dolce anche se, alle volte, è davvero irascibile.
Per andare avanti nella vita, sia io che mio fratello abbiamo sempre aiutato nostro padre con i soldi; d'estate lavoravo in qualche bar o locale notturno e durante l'anno scolastico i fine settimana nei fast food. Con i soldi che racimolavo, una parte li mettevo nel portafoglio di mio padre oppure pagavo alcune bollette ed un'altra la mettevo nel tipico salvadanaio per pagarmi l'università. E adesso mi ritrovo senza lavoro, per giunta con pochi risparmi.
-Senti, ho sentito dire che stanno cercando un'assistente alla Smith Enterprises. Puoi sempre fare domanda e con buone probabilità ti assumono.- mi disse Megan.
-Stai scherzando, vero? È impossibile che si sia liberato un posto in quell'azienda.-
-Secondo te posso scherzare su una cosa del genere?! Se non ci credi vai a verificare.-
Ero determinata più che mai ad andare a vedere se quella notizia fosse vera o meno. Mi alzai e pagai il mio milkshake al cioccolato, salutai Megan e andai dritta a casa per farmi una doccia. Di certo non mi potevo presentare come una barbona, che figura ci farei?! È l'azienda più famosa di tutta Beverly Hills e Los Angeles per diamine, ci vuole un certo abbigliamento per catturare l'occhio.
Uscita dalla doccia misi un pantalone elegante a gamba larga nero, una camicia con un intreccio nella parte superiore del busto con le maniche svolazzanti di colore azzurro pastello ed infine scarpe con tacco dello stesso colore della maglia.
Queste scarpe mi uccideranno, pensai mentre mettevo la sinistra, so che me ne pentirò.
Mi truccai con un filo di eye-liner e una bella passata di mascara sulla ciglia superiori et voilá, prontissima.
Smith Enterprises, vediamo in che guaio mi caccerò.

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Spazio autrice:
Zalve popolo di Wattpad! 🙈
Questo è il primo capitolo della storia "I Fell in Love with the Wrong Guy". Spero con tutto il cuore che via sia piaciuto perché è la mia prima storia che pubblico.
Con questo...cliccate sulla stellina e commentate.
Thumbs up for me yay 👍!

-Isa

Ragione e sentimento  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora