Another Employee

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Scusate il ritardo. Il prossimo capitolo lo pubblicherò presto. xx

***

Samantha Anderson

Le labbra di Harry si attaccano alle mie appena mi prende e mi spinge contro il muro dove ci sono detersivi e spugne che, all'impatto, cadono facendo rumore.

"Oh mio dio, qualcuno ci sentirà," dico, mordendomi le labbra per soffocare una risatina.

"Tu non sei così silenziosa," dice Harry ruotando gli occhi.

"Cosa facciamo se qualcuno entra?" Respiro, permettendogli di baciarmi il collo. Grugnisco appena individua il mio punto debole, che si trova tra la mascella e l'attaccatura dei capelli.

"Ho chiuso la porta," Harry risponde, chiaramente irritato dalle mie preoccupazioni; la sua voce, però, è ancora bassa e roca. Le sue mani si muovono su e giù per le mie cosce. "Ma dobbiamo lo stesso sbrigarci: abbiamo una festa a cui partecipare."

Sorrido ed alzo il mio vestito. Lui sorride alla mia disinvoltura.

O probabilmente al mio perizoma di pizzo nero.

Usando le sue agili e calde dita afferra i lati della mia biancheria intima e li tira giù dalle mie gambe, carezzando le mie cosce. Il solo pensiero delle mani di Harry su tutto il mio corpo mi fa bagnare.

Cazzo, è così sexy.

Uso la mia mano per slacciargli la cintura e i pantaloni, che cadono giù fino alle caviglie mostrando le sue gambe magre e pallide. La mia mano raggiunge l'elastico dei sui boxer e li tiro giù per poi avvolgere la mia mano intorno alla sua lunghezza, iniziando a pompare. Geme al mio movimento e fa cadere la testa sulla mia spalla; mugola nel mio collo e traccia con la bocca le mie clavicole.

"Dentro di te, ora," Harry geme. Annuisco col capo lasciando la sua lunghezza. Per fortuna i preservativi non sono un problema per noi: vado a controllo regolarmente da anni e prendo la pillola, quindi non abbiamo nulla di cui preoccuparci.

Spinge in me, facendomi rilasciare un gridolino alla rapida intrusione nel mio corpo. Ridacchia al mio rumore, spingendo ancora una volta. Le sue spinte, a differenza delle ultime paio di volte che l'abbiamo fatto, sono veloci e intense. Non lente e costanti.

Le sue spinte martellanti mi causano di raggiungere l'orgasmo rapidamente, e prima anche di saperlo, vengo. Con un ultima spinta lui mi segue. Fa combaciare le nostre labbra e sorride nel bacio.

"Possiamo semplicemente restare qui tutta la notte," gemo, spostando le mie labbra al suo collo, iniziando a baciarlo.

"O posso portarti al mio appartamento," sorride, porgendomi la mia biancheria intima.

"Penso che Louis diventerebbe un tantino sospettoso," dico, scuotendo la testa. I miei tacchi sono all'angolo della stanza, ma sono titubante sull'indossarli. Fanno male ai piedi e non sono proprio dell'umore giusto per quel genere di dolore.

"Un tantino?" Harry dice, scoppiando a ridere. "Louis è un rompipalle ficcanaso, ci farebbe domande per ore."

Ruoto i miei occhi appena mi siedo e metto le scarpe, "Da quanto tempo tu e Louis siete amici?" Chiedo.

"Abbastanza," dice Harry, tornando alla sua voce raspa, sulla difensiva ed intensa. Non come l'Harry felice e sexy a cui sono abituata.

Naturalmente, appena faccio una domanda personale, si comporta da psicopatico.

"Oh," rispondo, alzandomi in piedi e camminando per aggiustare i tacchi ai miei piedi.

"Dovremmo andare: ho gente a cui parlare dei miei affari," dice Harry, infilando la giacca e scuotendo i capelli. Li sposa a lato in modo che non gli coprano gli occhi. Il suo volto mi fa distrarre, soprattutto quando sono seccata con lui.

"Bene," rispondo e con questo lascia la stanza, lasciando solo il profumo della sua colonia nell'aria.

Harry è un uomo che confonde molto.

Appena esco dalla stanza, vengo accolta da un cameriere che mi guarda sorpreso.

"Uhm, signora, si è persa per caso?" Chiede, confuso dalla mia presenza.

"Mi dispiace," ridacchio, mettendo su la mia miglior faccia ubriaca. "Sto cercando il bagno. E questo sicuramente non lo è."

Sorride nervosamente, probabilmente pensando che sono più importante di quando non lo sia effettivamente. "Oh, certo, ehm, è proprio qui."

"Grazie mille," sorrido, mettendo la mia mano sul suo braccio. Arrossisce al mio gesto prima di scappare via. Flirtare per uscire da una situazione è il miglior modo per scappare senza sospetto.

La sfilata è stata incredibile, ogni vestito che passava era migliore di quello precedente. È scioccante sapere che io ho davvero aiutato a creare tutto questo. È come guardare un'arte vivente.

I modelli molto attraenti hanno sicuramente aiutato. Giuro, sono quasi svenuta almeno quattro volte.

Ma immagino che non abbia aiutato il fatto che ero seduta accanto all'uomo più attraente del mondo. Harry Dannato Styles.

Questo soprannome sta iniziando a prendere piede.

"Samantha, vieni, mi piacerebbe che tu incontrassi un altro investitore, Trip," Louis mi afferra dal braccio e mi trascina nella conversazione. Trip mi ricorda un vecchio Harry. Ha quel sorriso sfacciato permanente intonacato sul volto ed è troppo bello per quel che è il suo lavoro.

"Piacere di conoscerti," dico, facendo del mio meglio per sorridere. Sono così distratta da Harry ed i suoi cambiamenti d'umore improvvisi, che quasi dimentico di stringere la mano a Trip. Riesco a scorgere Harry nella stanza mentre parla con un gruppo di uomini e le loro mogli. È talmente nel controllo della conversazione che il cerchio è completamente infatuato dalle sue parole.

Io sono infatuata dalle sue labbra, ma probabilmente ciò non è appropriato.

"Quindi tu sei la famosa Samantha di cui tutti parlano," dice, sebbene il suo sorriso eccessivamente bianco potrebbe essere fonte di distrazione, io sono troppo concentrata su Harry per notarlo.

"Spero tutte cose buone," rispondo, guardando ancora Harry. Anche se non c'è alcuna relazione emotiva tra di noi, voglio sapere cosa sta pensando. E perché lo sta pensando.

"Assolutamente. Louis qui non riesce a smettere di parlare un secondo delle tue idee. Sei una stagista da quello che ho sentito," sorride rassicurante. "Voglio dire, se Harry non ti ha ancora licenziata, non puoi essere così male."

La menzione di Harry riconquista la mia attenzione e smetto di fissare il ragazzo da sogno, dagli occhi verdi, "Oh, ha licenziato stagisti prima?"

"Se si intende ogni singolo che ha lavorato alla Tomlinson Designs, allora sì," Trip ridacchia, scuotendo la testa. Il mio cuore affonda alle sue parole.

"Davvero?" Dico, alzando le sopracciglia. Louis sembra che si sia allontanato dalla conversazione, già chiacchierando con un altro imprenditore. Mi ha lasciato in balia di me stessa. "Credevo fosse Louis a licenziare gli stagisti."

"Beh, conosciamo tutti Harry e le sue tendenze," Trip sospira, scuotendo la testa con un lieve sorriso sul suo volto.

"Cosa intendi dire?" Chiedo, sperando di sembrare colloquiale più che disperata. Sono davvero preoccupata per ciò che sta per dire.

"Beh, ci sono sempre state voci su Harry e le stagiste. È un totale maniaco del controllo," Trip si stringe nelle spalle. "Non ha mai provato a fare niente con te, vero?"

Sbuffo. Un non proprio carino sbuffo.

"No, ehm, lui non ci ha mai provato. E sono sicura che non lo farebbe. Abbiamo un vero, uh, rapporto professionale," dico, ma la mia gola è secca e il mio cuore batte più velocemente del normale.

Non sono la prima ragazza con cui Harry ha fatto queste cose.

Ciò significa che prima o poi verrò licenziata come il resto degli stagisti con cui Harry è stato.

Empire. H.S. [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora