Being Friends

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Samantha Anderson

Chiamare Harry non è mai stato tra i miei piani. Ma neanche perdermi nel bel mezzo di New York.

Per alcune ragioni, mi sono resa conto di volere davvero del cibo cinese. Quindi, mi sono inoltrata nella città per prenderlo. Non potevo prendere un mezzo pubblico per tornare a casa, quindi ho iniziato a camminare. Credo di aver preso una traversa sbagliata, perché ora sono in una parte della città in cui non sono mai stata.

Ho chiamato tutti: Luke, Aria, anche Louis. Ma nessuno ha risposto. Il che mi ha lasciato con il famigerato Harry Styles. Louis mi ha dato il suo numero in caso di emergenza. E questa è un'emergenza.
Chiamarlo è totalmente inappropriato e poco professionale, ma posso dire che non abbiamo esattamente quel rapporto di capo-stagista. È strano, entrambi sentiamo quest'intenso odio e fastidio per l'un l'altro. Ma lo chiamo lo stesso. Non importa quanto non ci sopportiamo, lui continua ad essere tutto ciò che ho in questo momento. Il che mi rende ancora più depressa.

Ma lui ha accettato a venire, dopo avermi chiesto dove fossi. Sono scioccata che lui abbia accettato, ma comunque non credo che avrebbe lasciato una giovane ragazza sola a New York.
Non è totalmente senza cuore.

Okay, lo è. Ma sto iniziando a dubitare, soprattutto dopo gli avvenimenti di stanotte. Avrebbe avuto sulla coscienza una ragazza rapita o violentata. E, in questo momento, entrambe mi sembrano molto probabili. Visto che, attualmente, alcuni uomini disgustosi, accalcati davanti al bar, mi stanno fissando e fischiando.

Harry, sbrigati! Sono le uniche parole che riesco a formulare in questo momento. Sono spaventata, ma ancora non si sono avvicinati, il che mi fa sentire un pochino meglio. Ma la sensazione irregolare nel mio stomaco è ancora presente.

Per la prima volta, voglio vedere Harry. Voglio vedere l'arrogante e drammatico ragazzo. Voglio dire, lui è molto più confortante che questo gruppetto di vecchi uomini pervertiti.

"Tesoro, ti va qualche drink?" Uno degli uomini urla. Sembra sui trentacinque e un uomo d'affari. Ovviamente dopo il lavoro e dopo essere andato con la prima ragazza, abbastanza disperata da andare con lui, torna a casa da sua moglie la mattina. Naturalmente sostenendo di essere stato in ufficio tutta la notte.

Coglione.

"No," bofonchio, tenendo la mia giacca stretta intorno a me. Sta diventando sempre più freddo.

"Sicura?" Dice, avvicinandosi. Dev'essere stato un bell'uomo prima dell'alcol e dell'eccessivo mangiare dovuto allo stress. Ma ora sembra orrendo.

"Al cento percento," dico, tenendo il mio portafoglio stretto tra le mie mani. Accidenti a me per non aver tenuto lo spray al peperoncino che mia madre mi ha dato. Pensavo fosse sciocco da parte sua pensare che ne avrei avuto bisogno. Sarebbe stato davvero d'aiuto in questo momento.

"Cosa sta facendo una ragazza come te qui fuori in questa notte fredda?" Un altro uomo dice, inciampando fino a dove sono io, chiaramente ubriaco.

"Sto aspettando un mio...amico," dico, non molto sicura su cosa siamo io e Harry.

"Un fidanzato?" Il primo farfuglia, barcollando leggermente.

"È un ragazzo ed è un mio amico," dico, ruotando gli occhi e tenendo le braccia ancora più strette. "Ora, se mi scusate."

Dove diavolo è Harry e la sua macchina da città?

"Qual è il tuo nome, bambolina?" Chiede il secondo uomo facendomi l'occhiolino.

"Questo non è affar tuo," scatto, sentendo le mie guance arrossarsi e il mio stomaco annodato. Se Harry non si muove, non so cosa succederà. Dio, una notte e sto aspettando Harry che mi salvi per la seconda volta. Questo è un record.

Qualcuno deve avermi aiutato dall'alto, perché appena le parole lasciano la mia bocca, spunta una macchina familiare e con uno sguardo stanco, Harry Styles ne esce fuori.

"Samantha," dice, prendendomi il polso, "andiamo."

"Eh, non portare via il divertimento," uno degli uomini urla. "Penso di essere stato vicino ad entrarle nelle mutande."

"Sì certo, sei completamente e totalmente uno straccio, amico. Non sei stato vicino a niente," Harry lo deride, gesticolando nella mia direzione. E con questo mi spinge leggermente nella macchina, seguendomi. "Cosa cazzo c'è di sbagliato in te?"

"Scusa?" Urlo, scioccata dal suo improvviso cambio d'umore.

"Perché diavolo devo continuare a salvarti? Non sono una specie di principe e tu, sicuro come l'inferno, non sei una principessa," scatta, allacciandosi la cintura.

"Mi dispiace se un gruppo di pervertiti hanno deciso di importunarmi proprio stanotte," dico con la mia voce che sta diventando sempre più arrabbiata. Chi diavolo crede di essere? L'ho chiamato perché non avevo nessun altro. Non perché avevo bisogno di essere 'salvata'.

"Sono sicuro che adori avere l'attenzione su di te," il suo accento diventa più spesso.

"Fanculo," dico ruotando gli occhi.

"Mi hai davvero detto 'fanculo'?" Dice e la sua faccia sembra leggermente divertita.

Diamine, i cambiamenti d'umore di questo ragazzo mi trafiggono.

"Stai zitto. Ti ho chiamato solo perché non avevo nessun altro."

"Intendi dire che il tuo giocattolino non è potuto venire?" Harry mi punzecchia, tirando fuori un crudele ghigno. Vorrei picchiare la sua faccia da schiaffi. Sta peggiorando la mia, già orrenda, notte.

"No, perché stava dormendo," dico, sedendomi meglio e incrociando le mia braccia. "Perché, a differenza tua, ha davvero da lavorare durante il giorno. Non solo star seduto in un ufficio a fare niente."

"Non sai niente sul mio lavoro o su di me, quindi non comportarti come se sapessi tutto," Harry dice, cambiando subito il suo umore in ferocemente arrabbiato. Arrabbiato come non l'ho mai visto.

"Scusa," mormoro. "Ho avuto una nottata pietosa e tu che mi urli contro non aiuta molto."

Non risponde. Quindi stiamo seduti in silenzio, una folta e spiacevole aria gira intorno a noi. Nessuno dei due vuole parlare per primo.

"Dove, signor Styles?" L'autista di Harry rompe il silenzio, suonando quasi divertito.

"Portaci solo al mio appartamento," Harry dice sfregandosi la faccia.

"Signor Styles, voglio andare a casa," dico, suonando ancora, come la stagista che realmente sono.

"Chiamami Harry e starai da me stanotte. Non voglio fare un'altra escursione. Al tuo ragazzo dì che devi stare a casa di un'amica."

Quindi ora siamo amici...

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Rieccomi con un nuovo di ritardo..
Ragazze scusate, ma è successo di tutto in questi giorni.

Ho fatto avanti e indietro dall'ospedale a casa, sono dovuta stare da mia zia per un po' e sono stata piena di interrogazioni e compiti in classe.

Mi dispiace, spero continuiate a seguirmi nonostante i miei continui ritardi.

Btw, eccovi il capitolo.
Spero vi piaccia. Non dimenticate di votare e commentare.

Lots of love💕

Ps. A tutte le ragazze che mi chiedono di seguire le loro storie, scusate ma come avrete capito non ho molto tempo e non ho proprio tempo per leggere. Comunque, appena posso leggerò tutto. Scusate ancora.

Pps. Mi sono dimenticata di ringraziarvi infinitamente per +2k visualizzazioni. Sono così contentaaa! GRAZIE MILLE.

Empire. H.S. [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora