22. Watford

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Mentre il camion si allontanava dal caos di King's Cross, il piede di Niall premeva forte sull'acceleratore spingendo il veicolo al limite, lasciandosi dietro una scia di polvere e detriti. Il motore rombava, portandoli lontano dal pericolo, ma il peso del momento era denso nell'aria. La loro vittoria nel salvataggio di Louis sembrava aver perso valore tra le ferite, la stanchezza e lo shock di ciò che avevano appena vissuto.

Le sue mani tremavano sul volante, le nocche erano bianche per la gravità della situazione che pesava su di lui. All'interno del camion, l'aria era densa di un misto di emozioni: shock, paura e una profonda stanchezza. Ognuno di loro portava i segni della battaglia; le ferite ornavano i loro corpi come macabri trofei, i loro volti erano segnati dallo sfinimento e dalla disperazione.

Harry e Zayn erano seduti dietro di lui, con i volti segnati dalla preoccupazione. Liam e Louis, con i corpi inermi e insanguinati, erano cullati tra le loro braccia come fragili reliquie e l'unico conforto era l'alzarsi e abbassarsi lieve ma costante dei loro petti.

Il viaggio aveva avuto un impatto negativo su tutti loro: affamati, infreddoliti e martoriati dalla brutalità del loro mondo. Ma tra la disperazione silenziosa, un guizzo di determinazione continuava ad ardere dentro di loro. Erano sopravvissuti fino a quel punto e avrebbero continuato a lottare per ogni respiro, l'uno per l'altro.

Watford si stagliava davanti a loro mentre un briciolo di sollievo si mescolava all'apprensione. La città, un tempo vivace, ora giaceva in un'inquietante immobilità. Niall allentò la spinta sull'acceleratore, guidando il furgone con cautela attraverso le strade desolate. Ogni curva, ogni angolo in ombra, nascondeva la potenziale minaccia di infetti o di Razziatori ancora in vita.

Niall manovrò il furgone con attenzione, navigando per le strade mentre si avvicinavano a un rifugio sicuro, o almeno a quello che speravano potesse offrire una tregua. Il loro viaggio era tutt'altro che finito ma per il momento si aggrapparono al barlume di protezione che Watford prometteva, sperando che potesse offrire una pausa momentanea. Ogni dosso sulla strada era come una scossa sismica che minacciava di disfare il loro fragile equilibrio. Niall respirava a intervalli irregolari, con lo sguardo che sfrecciava tra la strada e lo specchietto retrovisore, attento a qualsiasi potenziale inseguimento.

Nelle loro circostanze disperate, scegliere il loro rifugio era un lusso che non potevano permettersi. Niall guidò finché non si imbatté in un viale relativamente sereno e meno devastato, in cui la fila di case vicine offriva un potenziale nascondiglio. Parcheggiò con cura il furgone e poi scesero lentamente, con i corpi che protestavano a causa delle fatiche del recente calvario vissuto. Harry, vestito solo di una sottile maglietta nera poiché la sua giacca era avvolta attorno a Louis, quasi si accasciò al primo passo ma fu salvato dalla caduta dalla rapida presa di Luke intorno alla sua vita.

"Piano" mormorò Luke, supportandolo. "Tutto okay?"

"Sto bene" disse Harry a denti stretti, accettando il tacito aiuto senza opporre resistenza.

Mentre Oli aiutava Zayn a trasportare Liam, seguirono Niall verso la casa a schiera che avevano scelto come rifugio temporaneo. Niall impiegò solo un paio di secondi per rimuovere le assi di legno che sbarravano la porta e, con abile precisione, forzò la serratura. La pesante porta cigolò, poi Niall si fermò per individuare eventuali rumori all'interno e, quando il silenzio li accolse e l'aria gelida mattutina entrò, accompagnò il gruppo all'interno.

"Vado a controllare il piano di sopra, voi restate qui" disse Niall, incamminandosi con una leggera zoppia ed estraendo per precauzione una piccola pistola dal retro dei pantaloni.

Luke e Oli aiutarono Harry e Zayn a sedersi sul divano mentre il peso della stanchezza era quasi eccessivo da sopportare.

"Abbiamo bisogno di medicine" mormorò Harry, sentendo i suoi pensieri farsi confusi e la sua lingua pesante. "E di munizioni. Ce ne serviranno altre."

Requiem for the Dawn - Italian TranslationWhere stories live. Discover now