12. Soho

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Il luogo che Louis aveva indicato sulla mappa era il Liberty, un vecchio edificio convertito nel famoso e lussuoso centro commerciale che conoscevano. Sembrava un buon posto per trovare nuovi vestiti e per esplorare l'area alla ricerca di cibo, e avrebbero avuto anche bisogno al più presto di acqua e rifornimenti.

La camminata dalla casa in cui avevano alloggiato al centro commerciale era breve ma piena di ostacoli. In lontananza di tanto in tanto si sentivano lamenti e urla disumane che gli ricordavano costantemente cosa li avrebbe attesi se non fossero stati veloci.

Louis non prestò molta attenzione a Harry a causa della sua mente confusa e frustrata. Non riusciva a capire come mai ogni volta il suo corpo lo tradisse, ma almeno Harry era nella stessa situazione.

Approfittando della piccola passeggiata e del tempo fortunatamente buono quella mattina, camminò accanto a Zayn.

"Che succede tra te e Harry?" fu la prima cosa che chiese e, stranamente, Louis non lo trovò fastidioso.

Sospirò con le mani ben infilate nelle tasche, guardando dritto davanti a sé mentre camminavano lentamente sul marciapiede. "Lo odio ancora."

Zayn scoppiò a ridere dandogli una gomitata. "Sei sicuro?"

"È solo... sesso arrabbiato. È molto comune" disse mentre sfilava una sigaretta dal suo pacchetto e la portava tra le labbra, poi ne diede una a Zayn e lo aiutò ad accenderla. "Che mi dici di Liam?"

Il sorriso sul volto di Zayn svanì lentamente e le sue guance si incavarono quando aspirò il fumo della sigaretta. "Lui è complicato."

Louis rispose con una risata trattenuta.

"Sento che non abbia davvero capito che gli piacciono i ragazzi."

"Hai scoperto cosa faceva prima?"

"Cosa intendi?"

Louis controllò alle loro spalle per assicurarsi che ci fosse abbastanza distanza tra loro e gli altri due prima di continuare, espirando il fumo dalle labbra. "Insomma, lui e Harry non hanno mai parlato del passato. Sanno di noi ma noi non sappiamo niente di loro." Lasciò cadere la cenere per terra. "È strano, no? Dove sono i genitori di Liam? Perché hanno lasciato la loro casa e il bar?"

Zayn sembrò rifletterci su con le sopracciglia aggrottate e la testa inclinata. "Non lo so. Non mi sono mai fermato troppo a pensarci."

"È strano, amico. È come se avessero qualcosa da nascondere. Capisci che intendo?"

Zayn si fermò solo per rivolgere lo sguardo verso Liam da lontano, osservandolo mentre parlava con Harry con un piccolo sorriso sulle labbra, qualcosa di raro che avevano visto in poche occasioni.

Louis si fermò a sua volta seguendo il suo sguardo e sospirando. "Oh, sei messo male, vero?"

Zayn gli fece una linguaccia e gli avvolse un braccio attorno al collo, tirandolo a sé mentre ricominciavano a camminare.

Louis fece un altro tiro dalla sigaretta. "Insomma, ne abbiamo passate così tante insieme ma ci sono ancora molte cose che non sappiamo l'uno dell'altro."

Zayn annuì con espressione pensierosa. "Potresti essere sulla buona strada. Magari hanno qualche scheletro nell'armadio, cose di cui non vogliono parlare. Pensi che stiano nascondendo qualcosa di grosso?"

Louis scrollò le spalle, tese a causa dell'incertezza. "Non lo so. Dico solo che insieme siamo andati e tornati dall'inferno ma conosciamo a malapena le storie l'uno dell'altro. È solo strano, capisci?"

Zayn guardò indietro verso Liam e Harry, che stavano ancora chiacchierando, e il loro legame sembrava più forte ogni giorno che passava. "Già, è strano. Magari stanno solo cercando di lasciarsi il passato alle spalle. Forse hanno perso persone a cui tenevano, proprio come noi."

Requiem for the Dawn - Italian TranslationWhere stories live. Discover now