CAPITOLO39

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Clara scagliò velocemente una scarica di saette verso entrambi i nostri avversari, costringendoli a schivare il colpo, spostandosi nel punto desiderato, cosicché potessi colpirli entrambi con due differenti sfere infuocate. Caddero entrambi a terra, ma si rialzarono in una velocità straordinaria, lanciandosi velocemente verso di noi. Io e Clara ci guardammo, capendo esattamente cosa dovessimo fare, così io creai una gigantesca sfera d'acqua e lei la riempì di vari fulmini, così che fosse davvero distruttiva, colpendo entrambi gli avversari, viste le grandi dimensioni, facendoli cadere a terra in preda alle convulsioni.
- Stai bene ? - chiesi a Clara, preoccupato delle sue condizioni
- Si, ce la faccio; non preoccuparti - rispose lei poco prima di abbracciarmi
Jeremy e Lukas si ripresero e si alzarono, attaccandoci subito dopo, così costringendoci ad uno scontro corpo a corpo. Fortunatamente il più minuto, Lukas, si diresse verso Clara, così lei riuscì a combattere evitando venire massacrata senza poter controbattere, mentre Jeremy, che era alto e robusto, si scagliò contro di me. Cercò di colpirmi alla mandibola con un pugno, che subito parai afferrandogli il polso, però lui mi colpì con un calcio allo stomaco, facendomi cadere a terra, respirando affannosamente. Jeremy si mise a cavalcioni sopra il mio petto, tenendomi ferme le braccia con le ginocchia, e cominciò a colpirmi il viso con quantità indecifrabili e dolorose di pugni.
- Una volta sistemato te - disse Jeremy con un fare altezzoso, sussurrando vicino al mio orecchio - Andremo dalla tua fidanzatina, ed una volta resa inoffensiva, la terremo tutta per noi. - sghignazzò ed io mi divincolai inutilmente - la faremo gridare noi più di quanto possa farlo per un braccio rotto - quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Con il piede riuscii a colpire la schiena di Jeremy, facendolo distrarre, e così sgusciai via dalla sua presa, rotolando ed invertendo le posizioni, stando io sopra di lui.
- Quanto scommetti che un braccio rotto fa gridare molto di più di quanto possiate immaginare? - gli dissi io prima di alzarmi e, tenendo la presa sull'attaccatura tra la spalla e l'ascella, cominciai a prendere violentemente a calci l'avambraccio, fino a romperlo; il tutto fu incorniciato dalle strazianti grida del mio avversario.
Musica per le mie orecchie
"Will, non essere così brutale. Tutto questo porta all'odio! Non farti sopraffare da esso, non ancora; non ne torneresti più indietro." Mi avvertì il demone
"Questo non è odio " risposi io tranquillamente "è vendetta"
"La vendetta porta all'odio. Va bene difendersi e lottare per salvare coloro che ami, ma è sbagliato reagire brutalmente ad una provocazione" continuava a dirmi lui
"Pensala così" risposi io "sto reagendo a questa provocazione per difendere una persona che amo" sorrisi "un'ottima via di mezzo"
Evocai dei rampicanti dal suolo e li avvolsi attorno al corpo di Jeremy
- non sperare che finisca così. Per te ed il tuo amico ho in serbo una fine migliore -
Cosa mi stava succedendo? Mi stavo lentamente trasformando in uno spietato assassino senza sentimenti, e non riuscivo più a controllarlo.
Mi diressi verso Clara, che nel mente aveva messo quasi K.O. Lukas e la fermai
- Aspetta, non è così che li stordiremo, ho un piano, seguimi - dissi a Clara
- sei sicuro? - mi chiese lei
- al centoventi per cento - risposi io sorridendo
Con altri rampicanti immobilizzai Lukas e velocemente creai due piccole sfere d'acqua, che Clara riempì ancora con vari fulmini e saette.
All'insaputa di Clara, diedi fuoco ai rampicanti, per torturare un po' i nemici prima della loro fine
- Will? Cosa stai facendo? - Chiese lei, senza ricevere risposta
Ingigantii enormemente la sfera, almeno quanto il doppio delle dimensioni di Lukas e Jeremy e la scagliai verso i nemici, che li inghiottì, cosicché morissero sia annegati che carbonizzati dai fulmini, il tutto unito a tanto dolore.
Una fantastica sensazione mi pervase dalla testa ai piedi.
- Will. Smettila. - mi esortò Clara - Will! Cosa ti sta succedendo? Smettila. Non sei tu! Non riesco a riconoscerti -
Non ascoltai Clara e li guardai soffrire fino all'ultimo istante, diventando ogni secondo felice come un bambino, poi morirono, ed io feci sparire la sfera, facendolo cadere a terra, i corpi privi di vita e colore.
Sentii un forte bruciore sulla guancia e vidi Clara, davanti a me, capendo che mi aveva appena tirato una sberla.
- AH! Ma cosa fai? - le domandai io seccato
- Ma cosa fai tu? - domandò lei - C'era bisogno di ucciderli? O addirittura torturarli? -
- Dovevano pagare per il male che hanno fatto a te, ed a Josh - riposi io
- ah si? - domandò lei - quindi se loro ci hanno torturati devono pagare con la vita? Mi sembra che il male peggiore lo abbia fatto te. -
- Mi stai per caso sgridando? - domandai io ridendo
- Sono seria. Will, tu non sei più il ragazzo di cui mi sono innamorata, non so dove tu lo abbia nascosto, ma così non può andare. Quando ritornerà fammi un fischio. - mi sputò lei
Mi aveva lasciato.

Into the darknessWhere stories live. Discover now