19.1 La tua bellezza

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"Se la tua bellezza è furiosa e nobile,è qualcosa che somiglia alla parte migliore di me

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"Se la tua bellezza è furiosa e nobile,
è qualcosa che somiglia alla
parte migliore di me."

La tua bellezza - Francesco Renga

Passare il giorno libero a Genova aveva fatto bene ad Andrea che, una volta rientrato a Torino, era pronto e concentrato per la terzultima sfida del campionato. Era agitato, di lì a poco sarebbe stata nota la lista dei convocati per l'Europeo in Germania, e il ventisette bianconero sperava con tutto sé stesso che la stagione disputata con la maglia della Juventus fruttasse dei buoni risultati.

Alla Continassa quel giorno si respirava così tanta tensione che pareva il giorno prima di un match importante. L'Inter aveva ormai matematicamente vinto lo scudetto con la vittoria sul Milan, al derby, e l'unica cosa per cui potevano ancora sperare i bianconeri era la vittoria della Coppa Italia. Una volta tornati in spogliatoio dopo la sessione d'allenamento, Danilo aveva raccolto tutti in cerchio per un discorso che aveva smosso gli animi di tutti.

Era una situazione pesante, tra risultati inaspettati e momenti di instabilità; difficile non notare che anche i giocatori ne stessero risentendo. Andrea non aveva smesso un attimo di sperare nel cambiamento, e contribuire perché questo si verificasse. A Torino stava bene, era completamente concentrato per la causa, ma era evidente che la condizione in cui versava la squadra stesse sfiancando lui come gli altri suoi compagni.

«Allora, chi sono i testimonial per la cena di beneficenza di stasera? È stato deciso?» chiese Dušan, provocando un cenno positivo da parte di Federico Gatti.

«Chiesa, Danilo, Gatti, Vlahovic e...» replicò Hans, leggendo sullo schermo del suo cellulare. «Oh, ma guarda un po'... Cambiaso!» concluse infine il valdostano, beffeggiando Andrea.

Il ventisette bianconero sospirò. «Non c'è qualcuno che vuole andare al posto mio?» chiese poi, sperando nella risposta positiva di uno dei suoi compagni di squadra.

«Non ti puoi sottrarre. E porta la tua fidanzata.» Danilo gli puntò il dito contro, con aria minacciosa.

Andrea scrollò le spalle, annuendo. «Posso provare a convincerla, ma non sarà facile.» rispose.

Infatti non era stato affatto facile convincere Nelly ad affiancarlo quella sera. Quella comparsa in pubblico, la seconda dopo l'invito all'Allianz Stadium, un po' la imbarazzava. Aveva pensato al fatto che sarebbero stati presenti dei giornalisti, e che quindi l'idea di mantenere la loro relazione privata si sarebbe presto annullata, ma non voleva deludere Andrea. Nelly aveva preso dunque un grande respiro, e dopo qualche secondo di tentennamento aveva accettato l'invito dell'esterno della Juventus.

«Grazie per avermi raggiunta il prima possibile. Io sto impazzendo.» mormorò Nelly, aprendo la porta di casa sua all'uragano che portava il nome di Mia.

«Sei matta? Non vedevo l'ora di sentire qualcosa del genere uscire dalla tua bocca. Finalmente una serata fuori!» rispose euforica la bionda, trascinando al centro del soggiorno le due grandi buste che aveva portato con sé.

SOTTOVOCE | ANDREA CAMBIASOWhere stories live. Discover now