4. Come Un Tuono

507 30 3
                                    

"Come un tuono,sei arrivato senza preavviso

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Come un tuono,
sei arrivato senza preavviso.
Se mi fai male non ti perdono."

Rose Villain ft Gue Pequeño (2024)

«E allora, come ti è sembrata?»

Da almeno mezz'ora i due Federico non facevano altro che chiedere ad Andrea cosa ne era stato della sua serata con Nelly. Il numero ventisette era già esausto, dopo aver ripetuto la stessa frase una decina di volte.

«Di nuovo? Vi ho detto che mi sembra misteriosa, sorride a malapena e parla sempre sottovoce. Mi piace la sua compagnia, ma non la conosco ancora bene.» rispose Andrea, passandosi l'asciugamano fra i capelli.

«E vorresti rivederla?» gli chiese Fabio, incalzandolo, dopo aver sentito la conversazione con gli altri due compagni di squadra.

Andrea fece spallucce. «Vorrei. Insomma, mi piacerebbe, ma non so se lei la pensa come me.»

Non era un segreto, voleva conoscerla e sapere di più sulla sua persona, ma Nelly non aveva niente a che vedere con le ragazze che aveva frequentato in passato. La sua aura di mistero lo aveva mandato in confusione al punto da non capire se le loro intenzioni fossero uguali o meno.

«Anche lei è di Genova, ma dice di essere scappata da lì. Quale razza di persona sana di mente scappa via dalla città più bella del mondo?» sbuffò Andrea, rivestendosi velocemente.

«Ci vediamo a casa mia stasera? Devi ancora darmi la rivincita di quella partita della scorsa settimana.» Il tono di voce serio di Hans lo distrasse poi dai suoi pensieri.

«Sì, ci sarò.» gli rispose semplicemente, senza troppi giri di parole.

Erano le cinque e mezza del pomeriggio e il desiderio di sapere cosa stesse facendo Nelly lo stava divorando, ma non si erano sentiti e lui non aveva alcuna voglia di disturbarla.

«A che pensi?» gli chiese Fabio, curioso.

Andrea sbuffò. «A te, che se ti sbrighi ti accompagno e poi me ne torno a casa a riposare.»

Il numero venti sbuffò a sua volta, fingendosi infastidito e offeso. «Dio mio, fratello, fatti una sana scopata. Mi sembri fin troppo nervoso.» ridacchiò poi.

«Sbrigati.» mormorò poi il terzino, ignorando completamente quanto detto dall'amico e compagno di squadra.


Nelly, dall'altra parte della città, era in compagnia della sua amica Mia. Sedute davanti ad una tazza di caffè, l'argomento principale di quella giornata era la serata trascorsa con Andrea.

«Rivederlo significherebbe farlo entrare inevitabilmente nel mio disordine. Lui sembra così dolce e gentile, quello che meno gli serve in questo momento è una ragazza con mille traumi irrisolti.»

Mia sospirò, battendo le unghie sul tavolino. «Perché non ti godi semplicemente il presente e penserai dopo a quello che sarà?»

Nelly aggrottò le sopracciglia. «Quando mai l'ho fatto? Pensi possa iniziare adesso? E poi dovrebbe stare con una supermodella, non andare dietro a me.» sbuffò. «Questi calciatori sono proprio strani.» concluse, infine.

SOTTOVOCE | ANDREA CAMBIASOWhere stories live. Discover now