15. The shame was on the other side (Seconda parte)

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Nota:

altamente raccomandabile leggere il capitolo con "Heroes" di David Bowie di sottofondo. Ma solo se magari volete un po' piangere per tutti i ricordi.


MIKE'S POV


«Il dado...era un sette. Il Demogorgone...mi ha preso. — lo guardai — Beh...ci vediamo domani!»

Will pedalò lontano da casa mia e io, un po' infreddolito, feci per rientrare in casa. Le luci lampeggiarono per un attimo. Mi voltai, ma poi semplicemente...tornai dentro. Grosso errore.

Andai nel seminterrato, presi il mio raccoglitore di disegni di Will e lo guardai. Dopo lo sistemai accuratamente sul tavolo. Svogliatamente, buttai via le cartacce e poi mi preparai per andare a dormire.



Quella mattina Will non si era ancora fatto vedere. Non so spiegarlo, ma avevo una brutta sensazione.

Sua madre Joyce aveva chiamato quella mattina, chiedendo se Will fosse lì. Capitava spesso che restasse a dormire da me, ma quella sera non era il caso. Avevo un po' di nervosismo addosso, ma pensai che forse, solo forse, lui potesse già essere a scuola ad aspettarmi. Cioè...ad aspettarci.

Mi affrettai a prendere lo zaino e mi diressi a scuola con Dustin e Lucas. Pedalammo uno accanto all'altro.

Ma quando arrivammo a scuola la bici di Will non era lì. Mi iniziai a preoccupare.

«È strano. Non lo vedo.»

«Te lo dico io, sua madre ha ragione. Probabilmente è andato di nuovo presto in classe.»

«Già, è sempre paranoico che la Gursky gli darà un altro quiz a sorpresa.»

«Alzatevi signori e signore. Alzatevi in piedi e prendete i vostri biglietti per lo show di mostri!» Alzai gli occhi al cielo mentre mi voltavo, ritrovandomi davanti Troy, a sparare cattiverie...per l'ennesima volta. Lo detestavo con tutto il mio cuore. Fu l'unico momento in cui fui felice che Will non fosse lì. Troy lo prendeva sempre di mira in modo particolare. Più di Dustin e Lucas.

Troy. Con quel suo sorrisetto da paraculo e l'amichetto con la faccia da schiaffi.

«Chi credi farebbe più soldi nello show di mostri? Mezzanotte, Frogface — mi spostai annoiato e irritato dall' 'amichevole' pacca di Troy— o Senza Denti?»

Che stronzate.

«Andrò con...Senza denti!» Disse James in una SIMPATICISSIMA imitazione di Dustin. Fossi stato più alto gliele avrei fatte vedere, lo giuro. Ma noi eravamo solo in seconda media e beh...loro erano quelli della squadra di baseball, con molta più massa muscolare di noi e...oh, ho già menzionato che erano degli stronzi deficenti? Lo dirò adesso nel caso.

Erano degli stronzi deficenti.

E noi eravamo solo dei piccoli e magri nerd indifesi.

Che peccato.

Li guardai intensamente, tentando di farli esplodere con la forza del pensiero.

Immagino che noi comuni mortali non possiamo avere quel tipo di poteri come nei fumetti, perché l'unica cosa che successe fu che mi persi il resto della conversazione.

«Fai la cosa del braccio.»

Chiusi gli occhi un po' irritato e un po' triste.

Dustin si iniziò a togliere il giacchetto e...CRACK!

The Chronicles of Will the Wise -BylerWhere stories live. Discover now