12. Darkness

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Giorno 1

Ero in mezzo ad una vallata. La creatura era andata via. Era tutto buio e freddo e...vuoto.

Delle spore galleggiavano nell'aria, e una di queste mi andò in gola facendomi tossire. Ero spaventato a morte. Non riuscivo a capire dove fossi.

Cos'è successo?

Mi rimaneva solo il fucile in mano.

Poi sentii qualcosa strisciarmi sulla caviglia. Prima che potessi capire cosa stesse succedendo, mi sentii una cosa viscida passarmi sul collo strappandomi qualcosa, così urlai di dolore.

Mi toccai il collo e vidi del sangue. Caddi a terra piangendo, mentre sognavo solo di tornare a casa.

Ma non ero ad Hawkins.

Persi i sensi, mentre un brivido freddo mi faceva tremare.



Quando mi risvegliai ero ad Hawkins.

Lì accanto a me, c'era casa mia.

Ma non era casa mia.

Non so come fosse stato possibile, ma era come se quella...quel luogo...fosse Hawkins...e allo stesso tempo non lo fosse.

Mi alzai toccandomi il collo. La ferita era svanita...

La prima cosa che feci, fu guardarmi intorno.

Ogni cosa era ricoperta da una melma schifosa e delle tralci. Solo che quelle specie di viti sembravano vive.

Nel più completo panico, corsi dentro al capannone di legno. Era tutto come lo avevo lasciato.

Afferrai tutti i proiettili che vidi e me li infilai in tasca. Aprii lo zaino alla ricerca di qualcosa di utile: una torcia, un pacco di Reese's Pieces, una barretta ai cereali, una borraccia con dell'acqua. Questo era tutto ciò che mi era rimasto dalla giornata passata a casa di Mike.

Devi pensare in fretta Will.

Entrai in quella che sembrava casa mia. Aprii il frigorifero. Era tutto marcio. Mi venne un conato di vomito.

Provai ad aprire il rubinetto.

Niente acqua.

Nessun tipo di sostentamento. Chissà quanto tempo era passato dalla mia scomparsa...

Dovevo trovare un modo di sopravvivere. Iniziai a tossire. Era tutto tossico in quel posto.

Ogni cosa che vedevo sembrava morta .

Una versione più spettrale e marcia di Hawkins...

Scossi la testa e andai in camera mia. Le coperte del letto erano umide e sporche. Mi sedetti sul pavimento ed aspettai. Che cosa non lo so esattamente.

«Dove sono? Dove siete?» Singhiozzai.

«Voglio solo tornare a casa...»

Dovevo trovare un modo di comunicare. Se questa non era Hawkins, ma una qualche...

Dimensione parallela, allora ci doveva essere un modo per-per fare qualcosa.

Cercai sotto il letto il mio walkie-talkie e...eccolo lì!

Mi abbandonai ad un sorriso. Forse se io- se io-

«C'è nessuno? Passo.»

Provai ad ascoltare, ma non sentii nulla.

Forse qua non prende.

Quando il party aveva adottato questo metodo di comunicazione, la mia casa era l'unica che rimaneva fuori dal range della linea. Troppo isolata nel bosco.

The Chronicles of Will the Wise -BylerWhere stories live. Discover now