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pov:Italia
arrivammo davanti al museo degli uffizi dove un gruppo di alunni ascoltava Francia
"Bene, ora potete fare un giro da soli... se succede qualcosa cominicatelo al personale che ci contatterà subito. alle 18 rivoglio tutti qui puntuali" ci disse esaurita, allora noi andammo a cercare Germania e Russia che già erano all'entrata ad aspettarci.
Pensavo che il dolore mi fosse passato a quel punto, invece sembrava solo peggiorare.
comunque iniziammo a visitare il museo e ogni rampa di scale che incontravamo mi veniva da piangere e a ogni scalino una fitta insopportabile al fianco mi faceva stringere i pugni per evitare un urlo
"stai bene ita?" mi chiese Germania preoccupato notando la mia difficoltà
"sisi" gli sorrisi
"sicuro? ti fa male qualcosa?" continuò a insistere
"nono sto... sto bene nn ti preoccupare" cercai di rassicurarlo
"ok..." si mise le mani in tasca e rallentò il passo per starmi più vicino.
ok, forse potevo pure dirglielo che ero mezzo rotto... però nn volevo farlo preoccupare, probabilmente una settimana e mi sarebbe passato sicuramente
"è successo qualcosa in treno?" mi domandò
"si, croazia ha provato a parlarmi e ha iniziato a dirmi cose molto carine come solo lui sa fare, poi mi ha provocato e io gli lanciato degli insulti in napoletano. così mi ha lasciato in pace" gli risposi fiero
"oddio... vabbè ma allora te la cavi" si rasserenò.
entrammo nella sezione in cui si trovavano i quadri di Leonardo da vinci, e russia che stava guardando dei quadri con america si avvicinò a me
"Francia si è rubata solo la gioconda?" scherzò
"ah ah" risi ironico
"dai ahaha" si mise a ridere e mi diede una gomitata un po' violenta sul fianco, in altre circostanze nn mi avrebbe fatto male ma in quel momento fece crollare tutto il muro che mi ero costruito, per l'urto un dolore lancinante mi annebbió la testa e sentivo la costola bruciarmi
"oddio ita scusami" si preoccupò russia
"nn è colpa tua" lo rassicurai, poi una fitta mi colpì alla costola facendomi crollare a terra con un lamento di dolore mentre mi stringevo il fianco
"OH CAZZO ITA" si chinò vicino a me Germania che mi teneva l'altro braccio delicatamente per sostenermi, io me lo portai alla bocca dove iniziai a tossire, mi guardai il palmo e vidi delle gocce rosse che colavano fino al pavimento
"ITALIA CHE È SUCCESSO" accorse pure america
"MI DISPIACE ITA" si scusò ancora più dispiaciuto russia
"nn è colpa tua russia davvero..." cercai di rassicurarlo ancora, e un'altra fitta mi fece tacere immediatamente con un lamento, nn riuscivo più a parlare.
Germania mi alzò la maglia proprio dove avevo messo la mano e scorse i lividi che mi ero procurato, sbiancò, mi guardò negli occhi preoccupato come nn mai, io continuai a tossire sangue, poi la mia vista si appannò e uno status di casino totale misto a un dolore terribile mi annebbió la mente, arrivò molta gente, mi trasportarono e mi chiesero molte cose che nn capivo bene e gli risposi indeciso senza sapere nemmeno cosa stavo dicendo. poi tutto tacque all'improvviso.

{Angolo scrittrice}
che allegria, storia felice e allegra
:>
520 parole ehhehehe

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