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Pov: italia
Una volta scesi dall'aereo raggiungemmo Germania e russia, america era tutto eccitato e io nn facevo altro che pensare a le dichiarazioni di Germania, ma decisi di nn parlarne... Magari avrei potuto rovinare tutto,
_SIAMO IN AMERICA GUYSS_
Urlò emozionato america
_dove siamo esattamente?_
chiese Russia
_A NEW YORK BABY!!_
Rispose america, mi sa che quel "baby" fece molto effetto a Russia che divenne tutto rosso e si coprì la bocca con una mano per nn farlo vedere, poi Germania gli diede una gomitata e riperté a bassa voce _baby_ per farlo innervosire, allora per ripicca Russia gliela ridiede sorssurrando _eh "ich liebe dich"_ io capii, nn avrei potuto, ma lo feci, in teoria nn avrei dovuto sentirlo nemmeno quindi feci finta di niente, poi Germania lo fulminò con lo sguardo e scoppiò a ridere.
Ci incamminammo con il resto della scuola nell'hotel
_le stanze come quelle dell'hotel in Francia_ disse Romania _solo che nn hanno i numeri, andate a cercarvela, dovrebbero esserci scritti i nomi sulle porte_
_eh? Ma che hotel é_ disse spazientito Russia
_dai che stiamo tutti sullo stesso piano_ sorrise america speranzoso.
Salimmo le scale e controllammo il primo piano, no, allora salimmo al secondo e trovammo quella mia e di germania, _nn se ne parla, vi accompagniamo a cercarla_ dissi io convinto, mi sorrisero e continuammo a cercare, mentre stavamo chiacchierando in mezzo al corridoio ci incrociammo con Spagna...
_eccoti ita ti stavo cercando_
Disse preoccupato
_se sei qui per dirmi altre cazzate sui miei amici sei pregato di andartene_ dissi guardandolo dritto negli occhi.
_italia, nn sono cazzate_
_Spagna puoi andartene_
_no Italia se solo mi facessi spiegare perché la penso così_
_PENSI MALE OK?! SMETTILA CON QUESTA STORIA, VATTENE_ persi la pazienza, in quel momento girò l'angolo Grecia, che sembrava anche lui star cercando qualcuno, quando notò spagna gli prese la spalla e gli sossurró
_spagna, ragiona sono suoi amici_
Cercò di farlo ragionare Grecia, ma niente, spagna si liberò della presa e spinse via Grecia, nel frattempo america Russia e Germania guardavano preoccupati, mi girai per controllare e sospirai
_dobbiamo far venire un trauma a tutti o ascolti Grecia?_
_PERCHÉ FAI SEMPRE COSÌ ITALIA?_
mi spinse indietro
Stavo per ribattere quando america si mise in mezzo a noi due
_ok ok calma, cosa sta succedendo? Parliamone con calma..._ cercò di sistemare la situazione America
_Fatti i fatti tuoi_ gli disse sprezzante spagna, un secondo dopo america era a terra con la guancia arrossata a tossire sangue con la testa sanguinante per la botta
_AMERICA_ urlò Russia venendogli in contro, una rabbia mi sali lungo il corpo e sbraitai contro spagna
_PERCHÉ, PERCHÉ FAI COSÌ? É LA SECONDA VOLTA CHE SUCCEDE IO NN TI SOPPORTO PIÙ_
_Italia se solo mi ascoltassi..._
_VATTENE SPAGNA!_
_italia_
Una storia che già conoscevo
_NN INIZIARE SPAGNA VATTENE_
_ITALIA_ disse, poi si avvicinò minaccioso
_SPAGNA_ urlò grecia afferandogli la spalla,
_Italia..._ mi sussurrò Germania dietro di me, io mi girai e lo vidi preoccupato, triste, nn lo volevo vedere così, ma sentì qualcosa afferrarmi per la maglia, era spagna
_ITALIA, SMETTILA, ASCOLTAMI E BSTA_
Respiravo appena
_SPAGNA! SMETTILA COSÌ LO SOFFOCHI_ urlò grecia prendendogli la mano e tirandolo via.
Gli sorrisi, menomale che esisteva lui...
Prese spagna e lo trascino via, lontano...
Senza neanche riprendere il fiato corsi verso america, stava messo abbastanza male, incominciai a tremare, ma nn come l'altra volta, l'aveva rifatto, ero furioso e preoccupato,
_america... Scusa america io, lui..._ cercai di spiegare
_Tranquillo Italia mi spiegherai tutto..._ disse america
_calmati ita, é tutto finito_
Mi abbracciò Germania, nn so perché ma nn mi riuscì a calmare ma ci provai lo stesso, senza risultati, ma america aveva bisogno di andare in infermeria, mi calmai fuori ma la rabbia che mi ribbolliva dentro aumentò e scoppiai a piangere, nn so perché ma tremavo ancora, Germania si staccò, e io mi avvicinai alla faccia di america... _ti portiamo in infermeria_ disse preoccupato Russia
Così ci alzammo e piano piano andammo verso Francia, (la prima prof che trovammo) che ci venne in contro preoccupata, _Oh mon Dieu, che cosa é successo_
_entrando dentro la stanza nn si é accorto del comodino, e inciampò per poi rotolare per tutta la stanza_ trovò una scusa Russia, _l'infermeria é in fondo a destra_ poi si accorse che stavo tremando, mi prese la mano e si avvicinò _spagna ti stava cercando, c'entra per caso lui? So che... Insomma nn vede bene i tuoi amici_ disse preoccupata io la guardai negli occhi e annuì piano _nn lo dire a nessuno ti prego Francia_
_si tranquillo nn ne parlerò nemmeno con lui_ così dicendo mi abbracciò _se hai bisogno io ci sono ita_ la strinsi, alla fine Francia era mia sorella e gli volevo bene...
Gli annuì e raggiunsi gli altri.
Arrivati in infermeria io Germania e russia ci sedemmo su delle sedie fuori. Mi dovevo calmare, stavo tremando sempre più forte, e le lacrime che ero riuscito a mandar via iniziarono a voler tornare, nn volevo piangere... Russia era visibilmente preoccupato per america e Germania per me, notando che stavo tremando mi prese la mano e mi sorrise, _vuoi andare in camera?_ io annuì
_scusa Russia noi andiamo un'attimo in stanza, quando finisce america veniteci a bussare_ poi gli sorrurró qualcosa all'orecchio che nn capì.
Salimmo le scale ancora con le mani unite, poi una volta entrati in camera nn riuscí a trattenermi e scoppiai a piangere, mi abbracciai a Germania che perse l'equilibrio e si appoggiò a terra con la schiena sul lato del letto, lo strinsi a me forte, forte, lo amavo, era l'unico che riusciva a calmarmi, era come una medicina per me, se stai male nn puoi farne a meno...
_scusa Ger, perdonami..._ dissi tra i singhiozzi
_shhhh tranquillo ita, tranquillo_
Iniziò ad accarezzarmi la schiena lentamente, stavo letteralmente sopra di lui, avevo le gambe attorcigliate alla sua schiena, mi piaceva stare così, lui era caldo e piacevole, e piano piano riuscì a calmarmi, mi allontanai piano, lo guardai negli occhi, bellissimi... Erano viola, viola intenso, senza pupilla, solo... Viola... Stupendi.
Smisi di piangere e mi asciugai le lacrime con la maglia, lui mi prese la guancia e si avvicinò a me, poi le nostre labbra si toccarono, ci baciammo, e un miscuglio di emozioni mi esplose nel corpo, dopo un po' quello nn rimase più un bacio normale ma iniziammo a giocare con le lingue, poi ci staccammo solo per respirare, _scusa_ disse Germania, poi continuò a baciarmi.

{Spazio scrittrice}
Hem... 1082 parole:)
Bello questo capitolo
Vorrei ringraziare mia sorella per avermi aiutato per la realizzazione 💜
👇🏻🗨️🌟

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