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pov: Russia
quando vidi america sprofondare andai completamente nel panico
"AMERICA" urlò Italia, lasciai perdere le mie acrobazie e mi avvicinai in fretta ad america, all'ungai una mano in acqua per afferrarlo ma mi sfuggì, allora scesi dalla tavola e nuotai verso la sua direzione
"HEY, VAI DALL'ALTRA PARTE DELLA BARCA O RISCHIERAI DI SBATTERCI" Mi urlò preoccupato Canada che sembrava sapere perfettamente cosa fare. si sentì una botta sullo scafo e una piccola scia rossa venne verso di me. o cazzo.
Nuotai il più veloce possibile, arrivai dalla  parte opposta di dove america aveva sbattuto, poi lo vidi, con gli occhi chiusi e la testa sanguinante che senza sensi sprofondava ancora di più, mi immersi e ignorando il sale che mi bruciava gli occhi cercai di raggiungere america che scendeva sempre di più finché nn toccò il fondale, mi sentii l'aria mancare, ma con un'ultimo sforzo gli afferrai la spalla, lo presi in braccio e lo portai in superficie dove finalmente ripresi fiato, guardai america che con la fronte cosparsa di sangue giaceva tra le mie braccia, velocemente raggiunsi la barca, ci salii sopra dove già c'erano Italia e Germania che preoccupati guardavano la scena.
"Ok, dammi qua, so cosa fare state tranquilli" Marocco mi porse le mani e io gli lasciai america, lo posò a terra
"nn deve stare al sole canada" allora il ragazzo sciolse una corda che fece aprire una copertura che fece ombra su tutta la barca, Marocco iniziò a spingere sul petto si america che iniziò a sputare acqua mista a sangue, dopo qualche spinta iniziò a tossire e ricominciò a respirare liberamente, tutti fecero un sospiro di sollievo tranne lo zio che ancora preoccupato lasciò america che subito richiuse gli occhi, ma almeno respirava.
"ok, per ora respira ma la testa è messa male... ca?" lo guardò e il ragazzo subito andò a prendere una valigetta da cui tirò fuori dei fazzoletti, iniziò a tamponargli la testa che però nn cessava di sanguinare, allora riguardò Canada che si mise a timonare la nave a velocità massima verso il porto dove alcuni controllori presero america e iniziarono a curarlo. Marocco fece un grosso respiro
"lo sapevo che nn l'avrebbe superata" si mise una mano sul mento marocco
"che cosa?" chiese Italia preoccupatissimo "la sua fobia per il mare"
"la sua..." dissi io preoccupato
"si... l'ha sempre nascosta dato che sia io che suo padre abbiamo sempre surfato e amato le onde enormi, per questo lui doveva essere come me e tutta la sua famiglia"
spalancai gli occhi, perché america si è portato questa cosa dentro? se nn riusciva a surfare avrebbe potuto dirmelo nn lo avrei fatto nemmeno io...
"sei stato bravissimo russia" mi mise una mano sulla spalla canada
"cosa?" gli chiesi interrogativo
"sei stato bravo, hai fatto la cosa giusta al momento giusto."
"oh, grazie" sorrisi tristemente. cazzo, mi dovevo un'attimo riprendere. feci un lungo sospiro, Germania si avvicinò a me, "dai è tutto finito" mi rassicurò, solo allora mi accorsi che stavo piangendo.

{Angolo scrittrice}
501 parole sono stata brava
ok grazie per il trauma.

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