𝑳𝒂 𝒄𝒂𝒏𝒅𝒆𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒂𝒕𝒂🕯️

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«Baby possiamo tornare a casa? Non mi piacciono i luoghi spettrali»

«Andiamo Finnick, non ti farai davvero problemi per un po' di buio»

«Lo sai bene che il problema non è il buio Ester» sussurrai cercando di riportarla verso l'entrata di quel posto inquietante e lugubre «Ti prego torniamo indietro»

«Quanto sei noioso! È solo una vecchia casa abbandonata, cosa vuoi che succeda?»

Ester non aveva mai creduto alle mie parole, avevo più volte cercato di spiegarle perchè odiassi così tanto il lato macabro della spiritualità, le storie di fantasmi, demoni e quant'altro. Eppure lei era ossessionata dall'idea di farmi andare a genio tutto quel mondo astratto, incorporeo e mistico

«Finnick guarda là» esclamò lei indicandomi un punto fisso nel vuoto e trascinandomi proprio al centro di una stanza apparentemente vuota, con le tende rovinate e le assi di legno scricchiolanti

«Ester ti prego, torniamo a casa» sussurrai tremante guardandomi intorno

«Eddai, dammi almeno un secondo» insistette lei avvicinandosi ad uno strano oggetto posto al centro delle quattro mura

Tirò fuori un accendino dalla tasca degli short e pochi istanti dopo la vidi voltarsi nella mia direzione con una candela bianca tra le mani

«Guarda che bella, sembra così antica» disse sorridente, ignara di ciò che aveva appena causato prendendo inconsciamente un oggetto sconosciuto in una casa abbandonata «Ha un odore così buono, sa di ciliegia. Non ne avevo mai trovata una così prima d'ora»

«Ester rimettila subito al posto» sussurrai fissando terrorizzato un punto fisso dietro le sue spalle

«Andiamo Finn, smettila di fare lo strambo come al solito» mi accusò lei sbuffando e sistemandosi i capelli dietro le orecchie «Mi stai rovinando il divertimento»

«Ester ti prego...» sussurrai di nuovo stringendomi le braccia «Rimetti la candela al posto»

Ero pietrificato, non riuscivo a muovermi dal mio posto. Lei era ignara di tutto, credeva che il modo di fare particolare fosse uno scherno nei suoi confronti, come se ciò che mi interessasse veramente fosse sminuire il suo divertimento e farla passare per quella macabra della coppia.

Ma ciò che Ester non sapeva, ciò che ignorava o ciò a cui decideva volutamente di non credere era che i miei occhi non vedevano le stesse cose che vedeva lei e che le mie orecchie sentivano più di quanto potessero sentire le sue.

E di sicuro lei non sapeva ciò che quello spettrale demone alle sue spalle stava meditando di farle se non avesse immediatamente posato la sua amata candela profumata sullo sgabello in legno alle sue spalle.

Short dark storiesWhere stories live. Discover now