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La prima volta che incontrai gli occhi grigi di Annabeth non sapevo che avrei finito per innamorarmici.
Sono come calamite per i miei.
I capelli biondi che le incorniciano il viso svolazzano nella lieve brezza estiva, appiccicandosi alla fronte imperlata di sudore.
Si sta allenando con Luke al duello.
Guardo ogni sua mossa.
Si butta in affondi e schiva i colpi come se danzasse.
Penso che mi piacerebbe danzare con lei.
Scuoto la testa e smetto di fantasticare quando Grover si siede pesantemente al mio fianco mentre mastica una lattina di coka.
Guarda me poi segue la traiettoria dei miei occhi e fa un verso caprino mentre mi puntella con il gomito.
-E smettila Grover!- rido spintonandolo.
-D'accordo ma... Ho saputo da una fonte anonima di cui non farò nomi, solo cognome: Jackson... Che Annabeth stasera sarà nei boschi-
-A fare cosa?-
-Questo Percy non l'ha detto... Ops! Non dovevo dire il suo nome-
Mi metto a ridere perché potrebbe essere la mia occasione.
-Grazie Grover-
-Questo e altro per la mia figlia di t/g/d (tuo genitore divino) preferita- fa l'occhiolino poi trotta via.
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Non è che la sto seguendo nei boschi come una stalker, sto semplicemente cercando di capire dove va in modo da posizionarmi in un posto ottimale per ciò che devo fare.
Mentre le corro dietro facendo il più silenzio possibile pesto un rametto che si spezza sotto il mio peso.
Annabeth si ferma, il mio cuore pure.
Mi nascondo dietro un albero.
Lei si guarda intorno poi continua a camminare.
La seguo tenendomi a debita distanza.
Stavolta inciampo su una radice.
-Ma per Zeus!- impreco a bassa voce rialzandomi.
Mi guardo intorno, Annabeth non c'è più.
Sbuffo e continuo a camminare, la ritrovo mentre vaga in mezzo ai cespugli.
Non so cosa stia facendo ma tira fuori la spada e inizia a tirare fendenti nell'aria.
La fisso a bocca aperta mentre con la spada colpisce un tronco e con un balzo schiva le radici per poi fiondarsi sull'albero e riprendere la spada.
-Stai sbavando t/n-
Quando pronuncia il mio nome sussulto.
-Oh... Ciao, non ti avevo vista...- esco dal mio cespuglio con le guance tinte di rosso.
-Che coincidenza eh?- dice ironica maneggiando con destrezza la lama.
-Già- avanzo impacciata.
-Già- alza gli occhi al cielo -Senti, Percy me ne ha parlato, so di piacerti. Tu mi piaci pure quindi, dato che detesto i giri di parole e questi sotterfugi, direi che possiamo iniziare a frequentarci-
La fisso confusa.
Non ho mai conosciuto nessuno fantastico quanto lei, glielo dico.
Sorride -Nemmeno io-
Sorrido impacciata mentre lei si avvicina.
-Ok-
-Si- risponde, a cosa non lo so.
-Mi piace vedere mentre ti alleni Annabeth, sembra quasi che tu stia ballando... Il modo in cui volteggi la spada, i tuoi spostamenti...-
-Così mi fai innamorare ancora di più t/n, sarei grata se la smettessi- ammette mentre arrossisce.
Sgrano gli occhi quando fa ancora un passo verso di me, sento il calore del suo corpo.
Ora le nostre braccia si sfiorano.
Allaccio le mie dita alle sue.
Sento il suo fiato sul mio viso.
Le punte dei nostri nasi si sfiorano.
-Stai per...- inizio a domandare.
-Si. Sto per baciarti- conferma avvicinandosi ancora.
Mi sporgo verso di lei, lascio che le mie mani le percorrano le braccia e salgano fino al viso, posandosi sulle guance.
Le nostre labbra si incontrano a metà strada in un dolce bacio.
Quando ci stacchiamo le mie mani sono ancora sul suo volto, i miei occhi sono fissi nei sogni grigi -Perché sei venuta qui?- sussurro.
