Capitolo 40: specchio delle mie brame

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Pov Signora

Avevo appena ricevuto il messaggio di Dottore, nel quale mi invitava ad una riunione tra me e lui per discutere della guerra contro il mio collega-rivale Tartaglia.
Quest'ultimo e io, per quanto siamo colleghi, non andiamo mai d'accordo. La reciproca posizione di tiranni bramanti del potere ha creato molto squilibrio fra i nostri rapporti ed entrambi non possiamo fare a meno di litigare ogni volta che vogliamo. Certo entrambi condividiamo il piacere della guerra e la brama del controllo, ma a differenza mia che voglio imporre dei dettami giusti e puri, lui vuole soltanto trasformare questa terra nel suo parco giochi dove tutti lo sfidano e infine muoiono.

Passai la galleria degli iceberg dove conservavo, a mo' di opere d'arte, tutti i prigionieri politici che hanno provato a contestarmi. Li tengo lì in bella mostra come monito per chiunque anche solo osasse pensare di potermi sfidare.
Le loro espressioni terrorizzate mi procuravano un brivido di piacere lungo la schiena. Le loro urla, le loro richieste di pietà o le loro grida di rabbia erano scolpite nel ghiaccio come disegna su una tela. A volte mi sento orgogliosa delle mie abilità dell'elemento cryo.
Arrivata nella stanza attivai le piattaforme fornitemi da Dottore e quando lo specchio di ghiaccio si formò, presa da un momento di vanità, pronunciai una frase che avevo letto in un libro.
- Specchio specchio delle mie brame, dimmi chi è la più bella di tutto il reame? - lo so è stupida dirla da sola, ma volevo provare almeno una volta.
- Sei tu mia malefica regina dei ghiacci - mi sorpresi dell'improvvisa risposta proveniente dallo specchio, che rivelò la figura elegante di Dottore. - Cavoli non farlo così all'improvviso. Mi ha spaventata - risposi in modo elegante, riprendendo però fiato per via del leggero spavento.
- Perdonami cara, non era mia intenzione. Volevo soltanto stare al tuo gioco - disse lui scherzosamente. Per quanto sia una persona dal malsano senso dell'umorismo Dottore restava lo stesso un uomo dal carattere raffinato e da gentleman.

- Ho ricevuto la tua lettera che ti mandato? - mi chiese lui. - Certo e mi preoccupa quello che mi stai dicendo. Sai come è fatto quel pazzo sgravato. Alla prima occasione ci si rivolterà contro e tenterà di prendersi il mio regno. A proposito di regno: Scaramouche che fine ha fatto? So che vuole prendere le redini del regno di Inazuma, ma non ho ricevuto notizie id un'invasione e Inazuma è una terra di cui si fanno notizie -. Quel nano dalla testa di disco sta collaborando a stretto contatto con Dottore, a Sumeru, per sviluppare una super arma in grado di piegare la stessa Shogun.
- Ti assicuro che lui è qui con me a lavorare alla super arma. Ma tornando a noi: ti ho già fatto cenna dell'avanzamento bellico del nostro collega. So che non siete in buoni rapporti, ma non voglio che nessuno di voi si faccia male, siamo come una famiglia noi. Perciò ho trovato un sistema per renderti ancora più potente - il tono con cui pronunciò tali parole sembrava quello di un venditore molto abile. Gli dissi che la consegna delle delusion al mio esercito già mi rendeva più potente di quel deficiente e che non avrei avuto problemi a gestirlo. Grazie alle delusion e alla loro capacità di eludere la barriera ho piazzato diverse spie per tutte le nazioni di Teyvat, anche se a Mondstat è stato molto difficile ultimamente. I rapporti che ho ricevuto parlavano tutti di una situazione catastrofica.
- Poi ho mandato a Natlan una mia agente che penso potrebbe rivelarsi un'ottima aggiunta alla nostra organizzazione come nuovo membro -. Lui mi chiesi di chi stessi parlando e io risposi che per il momento volevo mantenere il segreto.
- Però perché mandarla a Natlan? Non è una buona conquista quella roccia rovente - l'affermazione di Dottore era esatta. Gli risposi che se avessi preso Natlan non solo avrei tolto alleati a Fontaine, ma mi sarei anche assicurata un passaggio vero la nazione Idro senza che questa se lo aspettasse.

- Comunque tornando a prima io stavo parlando di un potere maggiore. Ben oltre quello dei cubi e che potrebbe renderti l'essere più potente che si sia visto in tutta Teyvat. Saresti potente quanto un'archon - la sua proposta mi allettò parecchio e tesi l'orecchio in modo da non perdermi alcun dettaglio.
- Su Dragonspine, la montagna della tua nazione, non è custodito solo il cubo cryo che alimenta la tua barriera, ma anche qualcosa di ben più potente. Io li chiamo pilastri del cielo, sono un sistema di alimentazione alternativo alla barriera e contengono molta più energia di quanto pensi. Se distruggerai il cubo e assorbirai l'energia del pilastro del cielo otterrai dei poteri che gli altri potranno anche solo sognare. Saresti potente quanto una divinità - ad ogni parola pronunciata e dettaglio specificato la mia mente fantasticava sui meravigliosi poteri che avrei ottenuto e brividi gelidi attraversavano il mio corpo, dalle gambe alla schiena.
Gli dissi che tale scoperta mi allettava davvero tanto, chiedendogli ulteriori informazioni tra cui la collocazione del pilastro.

- Bene. Se hai bisogno di ulteriori informazioni extra inviami una lettera e io ti risponderò in un lampo. Ah volevo dirti che purtroppo l'energia dei pilastri è troppo potente per una persona qualunque, ergo ti serve un mezzo speciale per poterti anche solo avvicinare - gli chiesi se sapesse quale fosse tale mezzo speciale o se ne conoscesse qualcuno di specifio.
Mi raccontò della ragazza di Tartaglia, di come lei non appartenga a questo mondo e che lei è il mezzo speciale con la quale sarei riuscita ad ottenere il potere del pilastro. Non mi disse come aveva scoperto della sua esistenza o di come sapesse che stesse intraprendendo una relazione carnale con il nostro amico psicopatico, ma mi confermò che ogni volta si fermava a Fontaine per andare a trovarlo e farci chissà quali atti romantici. Lo ringraziai per poi chiudere la riunione.

Ritornai nella sala del trono e chiamai uno dei miei capitani. Shenhe apparve nella sua solenne camminata militare e si inginocchiò con la lancia in mano.
- Mi avete chiamata mia regina? - domandò. - Ho bisogno che qualcuno vada in avanscoperta nel territorio del nostro grande nemico. So che tuo nipote Chongyun ha superato molto bene l'esame di furtività ed è anche uno dei guerrieri più talentuosi del tuo battaglione - la donna confermò tutto quello che avevo detto, elogiando il proprio parente e aggiungendo anche che non potevo trovare guerriero della classe giovani migliore di lui. Ne rimasi colpita e presi, senza rimpianti, la mia decisione.
- Come sai grazie alle delusion abbiamo esteso i nostri sistemi di spionaggio ben oltre la nostra popolazione. Voglio che tuo nipote vada come spia nella regione di Fontaine e cerchi una persona in particolare: una ragazza, la quale cattura determinerà le sorti della guerra - scesi dalle scale e consegnai a Shenhe il foglio con trascritte le caratteristiche fornitemi da Dottore riguardanti la ragazza di Tartaglia, compreso il suo nome. E insieme a quelle anche un foglio con trascritti i dettagli della missione. - Vai alla caserma e fatti fornire una delusion, poi dalla a tuo nipote assieme a questi fogli. E digli che non torni fino al completamento della missione. Sono stata abbastanza chiara? - la mia voce pareva un sussurro profonda che rimbombava nel silenzio della gigantesca sala. 

- Certamente mia regina. Mia Signora! - disse Shenhe per poi alzarsi e andarsene.
Voltai lo sguardo verso il soffitto color ghiaccio e poi verso le meravigliose vetrate ornate di immagini fiabesche e regali, le quali donavano eleganza alla sala del trono del castello delle nevi. Il marmo era così lucido da parere trasparente, come se l'intero palazzo fosse fatto di ghiaccio e ci si potesse specchiare ad ogni angolo.

- Specchio specchio delle mie brame. Dimmi chi sarà la più potente di ogni reame? -



Spazio autore

Ehylaaaaaaa

Non so perché ogni volta che voglio fare questi capitoli brevi, ma importanti ho sempre difficoltà a riempirli. Per fortuna ci sono riuscito, anche se con meno parole del solito. Comunque spero vi piaccia.

Il nostro Chongyun si dirigerà a Fontaine per andare a prendere Lumine, ma potrebbe trovare qualcos'altro.

Ora voi vi chiederete come faccia Dottore a sapere di Lumine se non la conosce neanche e ha saputo dell'esistenza di Aether soltanto il giorno dopo. 
La risposta è semplice, piccoli robot. Come spiegato nei capitoli precedenti lui ha piccoli robot spia che gli forniscono informazioni in tutta Teyvat, così poteva restare fermo in una nazione e al tempo stesso ottenere le informazioni dalle altre. Ha trovato Lumine perché ha registrato l'energia di Aether e l'ha inviata come informazione ai robot per scovarlo, ma uno di essi ha trovato Lumine e lui ne è rimasto incuriosito.

Buona lettura, ci vediamo nei prossimi giorni per il nuovo capitolo in uscita. Ciaooooo

Genshin impact: Elemental EmpiresWhere stories live. Discover now