Capitolo 32: mortuis reditus

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Pov Dottore

Stavo camminando sopra i monti della meravigliosa regione di Mondstat. Ammiravo il vento soffiare sui delicati e leggiadri fili d'erba che emanavano un suono calmo, quasi musicale.
Mi guardai indietro e regalai un ultimo sorriso a quel magnifico posto, sicuramente mi mancherà tanto, adoravo la pace e la quiete che questa regione mi aveva regalato dopo tanti secoli, ma è giunto il momento di andare.
Io e Scaramouche siamo stati scoperti e se volevamo evitare di far gettare all'aria tutto il nostro lavoro dovevamo andarcene da qui il prima possibile.
Sentì un rombo di tuono dietro di me e vidi in lontananza, in direzione del tempio dei mille venti, una tempesta di fulmini e il cielo coprirsi di nubi e farsi scuro. Probabilmente Scara deve aver attivato la delusion electro che gli avevo prestato, dovrebbe fare il giro e raggiungermi a Sumeru utilizzando un'altra delusion che gli ho prestato, di elemento dendro. Ripresi il passo e smisi di pensare al mio compagno.

Arrivai finalmente al valico che portava al lato della barriera che confinava con Sumeru. Teyvat è suddivisa in regioni e ognuna di queste regioni confina con l'altra: Sumeru confina con Inazuma a sud ovest e con Mondstat a sud est, che al tempo stesso confina con Sumeru a Nord e Inazuma a sud. La regione di Natlan confina con Fontaine a est e Sneznhaya a Ovest, queste ultime sono collegate solo da uno stretto passaggio a nord di Natlan, ma l'unica a confinare con uno stato è Fontaine che confina a est con Sumeru.
Stavo per raggiungere il passaggio quando mi ritrovai, improvvisamente, circondato dai cavalieri di Favonious.
- Oh ma che gradevole e piacevole sorpresa - dissi sorridendo al Capitano Jean che mi puntava la spada. - Fermo lì dove sei Zandik! Sappiamo dei tuoi crimini; sequestro di persona, tortura, sperimentazione non autorizzata e minaccia alla sicurezza pubblica! La dichiaro in arresto! - disse la giovane capitana della pattuglia. Mi guardai attorno e vidi soltanto Furuzan e Sucrose fra le forze di supporto. Sorrisi e dissi - tutto qui? Xiao non c'è? Cioè tutti quei crimini e non mi merito nemmeno un trattamento di conseguenza? Pensavo che voi cavalieri di Favonious trattaste pesantemente coloro che fanno certi crimini. Così mi deludete signori -

- Stai zitto! Sei una vergogna non solo per la comunità scientifica, ma anche per tutta l'umanità intera! Ho letto i tuoi appunti, gli esperimenti che hai fatto e il dolore che hai causato. Tutti quei bambini - disse Furuzan, l'unica ragazza con un minimo di cervello dentro a questa nazione di marionette. - Giusto ha ragione! Sei un mostro! - aggiunse Sucrose, la sua assistente dalla mente bambinesca. Jean chiese loro di calmarsi mentre a me ordinava di posare a terra la mia attrezzatura.
- Cara Furuzan, mi sei sempre piaciuta. Tu sei come me, non prendi ordini da nessuno. Sei nata con un'intelligenza fuori dall'ordinario e non accetti di sprecarla. In un'altra vita io e te saremmo stati colleghi, avevo molte volte preso in considerazione l'idea di arruolarti, ma tu sei troppo diversa da me, ancora legata a principi ridicoli come l'etica - dissi alla ragazza dai capelli color verde acqua mentre poggiai a terra le mie cose. Poi gettai uno sguardo su Sucrose che non faceva altro che tremare come un sasso in preda a un terremoto.
- Voi invece mi fate pena. Non sapete pensare con la vostra testa, dipendete da qualcosa dalla quale, nel profondo, vorreste emanciparvi, ma non ci riuscite per paura della possibilità di scelta. Tu Sucrose non riesci nemmeno a muovere un pedone sulla scacchiera senza chiedere aiuto a Lord Barbatos o alla tua cara maestra Furuzan - il suo sguardo era pieno di stupore e terrore, non aveva idea di quante cose fossi a conoscenza di ciascuno di loro qui presenti - e tu Jean, hai scoperto un orrore indescrivibile, hai letto quel diario e scoperto quante atrocità ho fatto eppure non sai nemmeno cosa fare da adesso in poi. Una persona dalla volontà forte o almeno un minimo di intelligenza andrebbe su tutte le furie e magari proverebbe a uccidermi, ma tu no. Nessuno di voi lo farà, nessuno di voi mi ucciderà, non perché non volete, ma perché non sapete che fare. Vi occorre il vostro caro e amato Lord Barbatos per sapere persino se respirare o meno - mentre parlavo attivai il mio Catalyst che avevo nascosto nello zaino - ed è per questo che morirete tutti -

Genshin impact: Elemental EmpiresWhere stories live. Discover now