16) Un caldo antipasto della serata

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Arrivate al sontuoso hotel che avevano scelto per il loro soggiorno, Alessia e Culona furono accolte dalla raffinata eleganza dell'atrio. L'hotel era il ritratto del lusso, con decorazioni opulente e uno staff impeccabilmente professionale. Le amiche, decise a vivere un'esperienza senza compromessi, avevano optato per un soggiorno in cui il costo non fosse un ostacolo al godimento pieno delle loro vacanze. Dopo aver completato le formalità del check-in, ricevettero le chiavi delle loro camere. La bellezza e il comfort delle stanze erano all'altezza delle aspettative, ornate con gusto e fornite di tutti i comfort che promettevano un riposo e un rilassamento assoluti.

Culona, da sola nella sua camera, decise di concedersi una doccia rigenerante. Dopo una lunga giornata, Culona sentiva il bisogno di rinfrescarsi e rilassarsi, e la doccia dell'hotel prometteva proprio ciò di cui aveva bisogno. Entrò nel bagno, che risplendeva di pulizia e lusso, con superfici lucide e accenti di cromo che riflettevano la luce soffusa. Accese l'acqua, aspettando che raggiungesse la temperatura perfetta. Una volta calibrato il flusso, un getto piacevole e rilassante cominciò a scendere dalla testa doccia a soffitto, creando un suono rilassante che riempiva lo spazio. Le piastrelle lucide erano fresche sotto i suoi piedi e la nebbia calda cominciava a avvolgere la stanza.
Culona passò sotto l'acqua, lasciando che scorresse lungo la schiena e le spalle, portando via lo stress e la stanchezza. L'acqua era morbida, quasi setosa, un contrasto piacevole rispetto alla durezza che a volte si trova in città. Si immerse completamente in quel momento, chiudendo gli occhi e prendendosi il tempo per respirare profondamente, inalando il vapore e il leggero aroma del sapone fornito dall'hotel. Dopo essersi lavata con cura, si sciacquò, lasciando che l'acqua pulisse via sapone e schiuma. Quando si sentì completamente rinfrescata e pulita, chiuse il rubinetto. Si avvolse in un soffice asciugamano, sentendo il tessuto accogliente contro la pelle. La doccia aveva fatto esattamente ciò di cui aveva bisogno: l'aveva rinvigorita e preparata per il resto della serata.

Terminata la doccia, uscì e si adagiò sul letto. La sensazione del lenzuolo di cotone egiziano, morbido e fresco, sulla sua pelle umida era un piacere semplice ma estremamente gratificante. Culona si distese, abbandonandosi a quel momento di puro relax, mentre i suoi pensieri vagavano tra l'anticipazione della serata e i piacevoli eventi della giornata. Le luci soffuse della camera, il silenzio interrotto solo dal delicato ronzio dell'aria condizionata e la morbidezza del lenzuolo creavano un'atmosfera quasi surreale, un'oasi di pace in cui Culona poteva ricaricare le proprie energie prima di immergersi nella vita notturna che le attendeva. Con la mente libera e il corpo rilassato, Culona si lasciò cullare in quella tranquillità, sentendosi gratificata per la scelta di concedersi quel lusso, una pausa meritata che rendeva la loro avventura ancora più speciale.

Dopo una mezz'ora di rigenerante sonno, Roberta fu svegliata da qualcuno che bussava alla porta. Chiese chi fosse e riconobbe subito la voce di Alessia. Non avendo chiuso la porta a chiave, si limitò a dire all'amica di entrare nella stanza. Culona si sollevò leggermente, ancora avvolta dal tepore dei lenzuoli e dall'atmosfera sonnolenta che la stanza offriva. Alessia, avvolta nel suo accappatoio, aveva negli occhi quella scintilla di eccitazione che precede la condivisione di un pensiero importante.
"Amica, pensavo una cosa" disse Alessia, la voce vibrante di un'emozione appena trattenuta. "Dimmi, Alessia" rispose Culona, curiosa, scostando il lenzuolo per accogliere l'amica accanto a sé sul letto.
"Ci conosciamo da quando siamo piccole, abbiamo condiviso tanti momenti incredibili e intimi" iniziò Alessia, mentre si sedeva accanto a Culona, le loro spalle che si sfioravano. "Sì, è vero" confermò Culona, con un sorriso tenero che rifletteva la profondità del loro legame. "Eppure... io e te" proseguì Alessia, esitante. Era chiaro che stesse cercando le parole giuste per esprimere un pensiero che le stava a cuore. Culona si girò verso di lei, incrociando il suo sguardo. "Cosa c'è, Alessia?" chiese, incoraggiandola a continuare.

"Si, ecco, non abbiamo mai...".
Alessia non fece in tempo a terminare la frase che Culona le infilò la lingua in bocca. Le due amiche iniziarono a limonare scatenate, mentre le loro mani si muovevano senza controllo sui rispettivi corpi. Culona fece scivolare via l'accappatoio di Alessia, liberandola dell'unico indumento che le copriva il corpo. Poi, si lasciarono andare ad un lunghissimo e appagante 69, leccandosi avidamente a vicenda le succose fighe. Le due donne ansimavano, entusiaste di quel momento di estasi pura. Culona, visibilmente più abituata di Alessia al sesso lesbo, aveva preso in mano le redini dell'incontro intimo. Fece stendere la bionda amica e poi la chiuse a forbice. La meravigliosa sensazione delle loro vagine che strusciavano l'una sull'altra portò le due donne a perdere ogni freno inibitore.
"Scopami, Culona" urlava Alessia, totalmente fuori controllo.

Il letto si riempí dei loro umori, che colavano copiosamente dalle loro fighe zuppe. Gli orgasmi furono quasi simultanei e violentissimi. Culona rovesciò la testa all'indietro, si aggrappò con le mani al lenzuolo e urlò tutto il suo delirante piacere. Stremate, si sorrisero, per poi stendersi sul fianco, guardandosi negli occhi. Restarono così per oltre un'ora, accarezzandosi e baciandosi come una felice coppia. "Lo sognavo da tempo" le confidò Alessia. "E perché non me l'hai detto prima, stupidina?" chiese Culona.
"Pensavo non ti piacessero le donne" disse la bionda. "Amica, a me piace qualunque cosa mi faccia godere" rise Culona. Le due donne ripresero a pomiciare. Poi Alessia guardò l'ora e disse a Culona "Amica, abbiamo ancora un'oretta ". Roberta sorrise, la tiró verso di se e le sussurrò "E allora scopami, troia". Si persero in un osceno e travolgente abbraccio, allontanandosi da tutto ciò che avevano attorno.

Culona Per SempreWhere stories live. Discover now