The Promise 2

Eros 8

Il presente è il risultato delle esperienze passate. Non serve a nulla rifugiarsi nella speranza di poter dimenticare.
Eros Knight

1 parola.
8 lettere.

"Promesso."

Una responsabilità.
Un destino.

Una promessa.
Una semplice promessa.

1 parola.
8 lettere.

E la mia vita completamente stravolta.

Una telefonata.
Una conversazione.

1 parola.
8 lettere.

Una piccola rosa rossa.
Con l'arte negli occhi.

Un passato.
Mille ricordi.

"Promesso."

8 lettere.
1 parola.

<Eccomi qui> dissi stringendo tra le mani un mazzo di rose rosse.

<Dopo tutti questi anni> sussurrai, prendendo una rosa dal mazzo <Eccomi qui, signor Ryan Knight.> la posai sulla sua tomba, completamente vuota.

Mi sedetti sul margine della tomba e sfiorai il terreno. <Non so nemmeno da dove cominciare> sorrisi. <O forse sì.>

Fissai la lapide con il nome di Ryan Knight.

"Ryan Knight
1945 - 2020"

<Il grande della famiglia Knight.> presi un'altra rosa dal mazzo e la posai accanto a quella precedente. <Tra tutti i bambini d'Inghilterra, dovevate rovinare la vita proprio a me?> domandai ironicamente e inspirai profondamente.

<Queste rose sono da parte della ragazza che mi hai chiesto di proteggere. Mi ha trovato, sai? Quella ragazzina è riuscita a trovarmi.>

Presi un'altra rosa e la posai delicatamente. <È arrivata a São Paulo, è entrata al Königloom. Quella ragazzina in un paio di giorni ha trovato un locale come il Königloom e ha sfidato il suo destino varcandone la soglia.> sorrisi <Si è seduta a bere con dei mafiosi, capisci, Ryan? Una ragazzina senza esperienza si è addirittura permessa di ballare con degli assassini. E..> un calore improvviso mi costrinse a togliere il cappotto. <E stava per essere vittima di tre di loro.> abbassai lo sguardo sul mazzo di rose. <L'ho salvata. L'ho portata in clinica e le ho assegnato la stanza con la maniglia con il pegaso. Vuoi sapere il motivo?> rivolsi lo sguardo verso le rose e ne toccai una, percependo la sua morbidezza al tatto.

<La prima volta che l'ho vista, ho percepito una bellezza che va oltre il semplice aspetto fisico. Era seduta proprio qui, in questo preciso punto, e piangeva. Le sue lacrime erano dedicate alla tua morte, Ryan. Tutti quei documenti che mi hai inviato sulla sua infanzia, mi hanno fatto ammirare la sua forza interiore e il coraggio che l'ha portata fino a questo punto della sua vita, ancora viva. Lei è unica. Immagina un pegaso che vola con tutta la sua forza, in cerca di libertà proprio come lei. Una libertà che le è stata strappata via con la violenza.>

Rivolsi lo sguardo alla lapide. <Ma, soprattutto, per Medusa. Vuoi sapere perché?> presi un'altra rosa e la posai sulla tomba. <Come saprai già, Medusa era una delle Gorgoni, creature con serpenti al posto dei capelli e lo sguardo pietrificante. Tuttavia, lei costituiva un'eccezione, perché poteva essere uccisa. La leggenda racconta che Perseo, con l'aiuto degli dei, decapitò Medusa e dal suo collo decapitato nacque Pegaso, un magnifico cavallo alato.>