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Dopo tre lunghe ore i dottori escono dalla stanza con Noemi su una sedia. Si avvicinano a Ray e gli confermano che possono tornare a casa. Lui la porta alla macchina, la prende in braccio e la mette sul sedile posteriore. Lascia la sedia all'ospedale. Arrivano a destinazione e dopo essere sceso dall'auto prende nuovamente Noemi tra le braccia. Apre la porta d'ingresso e va verso la sua stanza. Lei intanto gli avvolge le piccole braccia intorno al collo. Ray la appoggia sul letto e si siede accanto a lei. Non la guarda con i soliti occhi freddi, c'è un briciolo di preoccupazione.

- Ray... ho tanto sonno...

- Dormi

- Non ci riesco... stai con me.

- No

Noemi lo guarda con gli occhi lucidi, non vuole proprio stare da sola dopo quello che ha passato.

- Ti prego...

Ray sbuffa e si sdraia accanto a lei.

- Ti concedo cinque minuti per addormentarti.

La ragazzina si accovaccia più vicino a lui e chiude gli occhi. Istintivamente gli appoggia le mani sul petto. Ray non la rimprovera, rimane calmo. Piano piano Noemi si addormenta mentre è tenuta stretta al suo petto

Si sveglia tutta sudata nel cuore della notte. E' pallida e respira affannosamente. E' tutto buio, quindi non vede nulla. Sente solo qualcuno che la stringe forte: Ray è rimasto accanto a lei e non l'ha lasciata sola. Accende la lampada del comodino e lo vede. e' così pacifico mentre dorme, non ha il viso serio di sempre.Non vuole svegliarlo ma ha troppa paura, così gli dà dei colpetti sulla spalla. Si sveglia e vede sua moglie che lo guarda spaventata. Il suo volto cambia in un'espressione infastidita.

- Che vuoi?

- Ho avuto...un...un incubo...

- Quindi?

- Ho paura.

- Sono le tre di notte, dormi e lasciami dormire.

Noemi inizia a piangere e gli avvolge le braccia intorno al collo. Trema dalla paura. Ray non la respinge, al contrario, le prende la vita tra le sue forti braccia e le accarezza la schiena. Lo abbraccia ancora più forte e inizia a calmarsi., sentendosi protetta. Dopo essersi tranquillizzata si riaddormenta.

La mattina seguente Noemi realizza di essere sola nel proprio letto. E' ancora molto debole ma cerca comunque di mettersi seduta. Passa qualche minuto e la porta si apre rivelando Ray con un vassoio in mano che si avvicina a lei. Si siede anche lui sul letto e le mette il vassoio sulle gambe. Su di esso c'erano dei biscotti e una tazza di latte.

- Lo ha detto il dottore. Per me potevi benissimo alzare il culo e venire a mangiare da sola.

- Non ho fame... grazie

- O mangi o mangi perché io non ho intenzione di imboccarti una seconda volta.

Ray la guarda arrabbiato e lei, spaventata, inizia a mangiare. Finisce e lui si riprende il vassoio e se ne va.

Due mesi dopo Noemi si è completamente ripresa. Sono le dieci di sera ed è buio pesto. Ray è sul divano, come sempre, e indossa il suo solito outfit total black. Lei si avvicina. Indossa un abito nero che le arriva poco sopra le cosce e che ha uno spacco sulla schiena.

My cold husbandWhere stories live. Discover now