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Si avvicina ancora un po' finché non vede qualcuno di spalle. E' alto e ha le spalle larghe. Indossa pantaloni e camicia nera. Ha i capelli corvini e tatuaggi sul braccio destro.

E'...è Ray...

E sta piangendo.

Noemi si sporge un po' di più e vede due bare con la cupola di vetro. Rimane scioccata e si porta una mano alla bocca. In una si intravede il volto di una giovane ragazza, sulla ventina d'anni. Nell'altra invece il volto di una bambina di circa cinque anni. Decide di tornare indietro. Vedere Ray in quel modo la fa stare male ma non capisce il perché. Si gira e inizia a camminare velocemente senza accorgersi di quello che ha davanti, infatti finisce per graffiarsi la guancia con una spina mentre sibila di dolore. Dopo ciò corre subito in camera sua sperando di non essere sentita. Chiude la botola e si alza freneticamente andando verso la scrivania. Accende la lampada e dopo essersi calmata un po' si passa le mani tra i capelli. Ora capisce perché Ray non la fa andare dove c'è a sua stanza. Ci sarà sicuramente un altro passaggio per andare lì sotto.

Lei è sotto shock ma cerca comunque di pensare positivo. Impossibile. Nessuno riuscirebbe a pensare positivo dopo quella scena.

My cold husbandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora