23

15 3 0
                                    


- La sua sorellina è in coma e potrebbe non svegliarsi più. Le sue prospettive di vita sono molto basse, del 20%. La botta alla testa ha causato una rottura del cranio e per ora possiamo solo sperare che il cervello non sia stato colpito.

Ray si lascia cadere su una sedia e chiede di poterla vedere ma secondo il medico le visite possono essere effettuate solo dopo 24 ore che il paziente è rimasto sotto osservazione. Dopodiché torna nella stanza di Noemi mentre il ragazzo dai capelli corvini non può fare a meno che aspettare notizie.

Passano due lunghi mesi.

Per la maggior parte del tempo Ray è al capezzale della ragazzina e tiene la sua mano nella propria, è così piccola a confronto. Il suo sguardo è vuoto e il suo viso pallido. Ha paura di sentire di nuovo quelle fottutissime parole che non si scorderà mai: Mi dispiace... ma non ce l'ha fatta...

Scuote la testa. Le stringe la mano e le accarezza i capelli.

Ray pov

Sta solo dormendo... Non è in pericolo, sta solo dormendo. Noemi sta bene, è stanca e si sta riposando. Guardo in basso, non lo so nemmeno io cosa guardare. Sospiro. Sono già passati 2 mesi...però i medici hanno detto che le sue condizioni sono migliorate parecchio e sono sollevato.Sento solleticarmi la mano destra. Aspetta un attimo... se la mia mano sinistra è tra i suoi capelli la destra è...

Alzo lo sguardo... NOEMI! Finalmente si è svegliata. La lascio andare e vado subito a chiamare i medici che in pochissimo tempo arrivano. Mi fanno aspettare fuori mentre iniziano a controllarla e a farle delle domande. Adesso aspettare ne vale la pena dopo 2 fottuti mesi che aspetto il suo risveglio dal coma.

Fine pov

Dopo pochi minuti il medico di prima parla con Ray e gli dice che se tutti i controlli vanno a buon fine Noemi può tornare a casa la sera stessa, sebbene sia stata in coma 2 mesi.

Noemi pov

Sento qualcosa sui miei capelli e una leggera stretta alla mano... qualcuno mi sta toccando. Apro lentamente gli occhi e vedo Ray... è lui che mi sta... non mi sembra vero. Sta guardando in basso. Voglio dirgli che sono sveglia ma non riesco a parlare. Per fortuna però muovo le dita strette dalla sua mano calda. Finalmente alza lo sguardo e mi vede. Provo a dirgli qualcosa ma se ne va subito e la stanza si riempie di medici che iniziano a farmi tante domande, insieme a dei controlli. Io rispondo balbettando un po' perché non ho abbastanza forza per parlare.

Fine pov

My cold husbandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora