XXIII.

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"Occhi, guardatela un'ultima volta,
braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio,
o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro suggellate un patto senza tempo
con la morte che porta via ogni cosa".
- William Shakespeare

La settimana di carnevale era senza dubbio una delle mie preferite

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La settimana di carnevale era senza dubbio una delle mie preferite. Quando ero più piccola, con i miei genitori andavamo sempre in piazza travestiti da qualsiasi cosa. Loro compresi. Una volta abbiamo addirittura indossato un costume coordinato, Freddy, Daphne e io Scooby Doo, e non ricordo di essermi mai divertita tanto in loro compagnia.

Nel nostro paesino si recavano sempre carri decorativi, colmi di persone che festeggiavano in allegria e si facevano scherzi gli uni agli altri. Come se per qualche ora tutti i problemi della vita fossero svaniti.

Crescendo, però, avevo smesso di indossare costumi e di uscire con i miei. Al massimo stavo con i miei amici, ma nessuna attività era paragonabile a quella. Almeno fino a quel momento.

"Bellissimi, siete invitati tutti sabato sera per festeggiare carnevale".

Fu Alexis a scrivere quel messaggio. Aveva creato un gruppo apposito in quell'esatto momento e gli aveva assegnato uno di quei nomi strani pieni di emoji. Imbarazzante. Ma gli volevo bene comunque. In fin dei conti, lo faceva per apposta per farci divertire.

"Cosa dovremmo fare noi?".

Aedus, il solito. Era già pronto a scamparsela.

"Intanto cambia tono. A me non ti rivolgi così signorino.
Comunque, molti di voi sapranno che collaboro con un Club esclusivo per organizzare eventi e ovviamente non potevo non invitarvi alla serata dell'anno".

Forse Aedus non faceva poi così male a voler fuggire dai piani di Alexis. Magari, se entrambi avessimo rifiutato, avremmo potuto fare qualcosa insieme. Magari, eh.

"Navarro mi incuriosisci, continua".

Pensavo che Kira fosse dalla mia parte, ma ormai era una traditrice.

"La serata si chiamerà <Masquerade Escape>. Di fatto, sarà un'escape room a tema carnevalesco. Tutto il club è stato organizzato in modo tale da creare un labirinto, colmo di enigmi, con al centro una sala da ballo, insieme al cocktail bar. Quando qualcuno riuscirà ad accedervi, il gioco sarà terminato e tutti i muri si apriranno per consentire l'accesso alla pista".

"Ma come, ti sei già ripreso dalla scorsa partita?".

Aedus quando voleva sapeva essere molesto. Alexis nel match di fine gennaio contro gli Yakusa a Lodi, aveva subito una cosiddetta tripla in faccia, ovvero quando un avversario segna proprio davanti a lui per poi sbeffeggiarlo. Diciamo che il 34 non l'aveva presa così tanto bene, anzi. E ora tutta la squadra lo sbeffeggiava ad ogni occasione. Almeno si era rallegrato con l'ennesima vittoria da aggiungere alla serie.

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