XX - Pregiudizio

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La navicella raggiunse quello che poteva essere il confine tra l'atmosfera del pianeta e il presunto orizzonte degli eventi. Nonostante Mirrgh e Ycron, ciascuno per la propria esperienza nel viaggio del cosmo avessero conoscenza del fenomeno di un buco nero, alla vista dello stesso fenomeno in un universo privo di logica li lasciò allibiti. In quel pianeta nei pressi del pozzo gravitazionale, Ycron vi vide un riflesso di Maetus, quel mondo in cui, per scelte dettate dall'ingordigia della sua antica stirpe, avevano preso il via le disavventure della sua vita e il conseguente rinnovamento della stessa. Ma anche Mirrgh vi vide qualcosa legato al suo passato...

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Mirrgh
Data Astrale 11, Anno 2552.
Settore Phi, costellazione del tridente.

Quel pianeta che ho di fronte a me. Mi ricorda lo stesso astro nel mio universo di provenienza. E ricordo molto bene che cosa è successo in quel frangente.
Dopo la mia entrata nelle forze armate dell'UGF, e dopo circa quattro anni di lavoro, fatica, studio ed esercizio, ero diventato ufficiale di seconda classe. Fin da subito, avevo determinato a me stesso che il mio scopo non sarebbe mai stato salire di gerarchia e divenire importante, così come rifuggivo l'idea del vecchio modo di vivere come rampollo delle casate nobiliari dei Warsnakes. Ma avere una nomina, nonostante tutto, concedeva quei vantaggi che un normale cadetto o un soldato semplice non poteva usufruire e, da un certo punto di vista, spronava ogni componente del corpo, a prescindere dai suoi anni di servizio, a dare del suo meglio.
Tutto era accaduto l'anno prima: ricevetti sul mio navibot la lettera di presentazione presso la Scrounger Septem per colloquiare con il Vice comandante Aurus Tol'raimi; e anche qui, a dispetto della mia vecchia vita, nell'esercito in cui militavo tutto era in chiaro, alla luce del sole e senza sotterfugi: nella lettera veniva specificato non solo chi fosse il Vice comandante Aurus Tol'raimi, ma indicava molte informazioni sulla personalità in questione. L'appartenenza alla specie dei Sauropodi fu la prima cosa che mi balzò all'occhio, e si raccontava che la sua specie di appartenenza aveva dei legami con delle loro versioni retrograde e primitive scoperte su Terran, mondo di origine dei primi umani. Mi ha sempre disgustato definire tale popolazione con il nome di Terrani, proprio perché avevo visto da molto vicino la loro natura e propensione. In più, dacché ero diventato ufficiale, avevo ricevuto la possibilità di adoperare le palestre da allenamento per nuove leve, per chi ricercava un miglioramento e la disciplina, tutte cose a cui fin da giovane ho sempre puntato. In un solo momento, mi tornarono a mente tutti gli insegnamenti di Nioka, il mio maestro, e decisi che avrei portato avanti la sua eredità spirituale in fatto di insegnamenti. Li avevo resi miei, ed era ora di dare un seguito alla conoscenza.

Come Ufficiale, lavoravo a stretto contatto con O'Borion e Saag, e da poco più di sei mesi era stata disposta la regola dei tre comandanti; in assenza di un numero sufficiente a soddisfare tale disposizione, veniva stabilito che elementi capaci fossero inseriti nell'organico. E dato che O'Borion e Saag erano comandanti e non c'era un terzo da assegnare al ruolo, i due fecero il mio nome, e fu così che venni integrato nel reggimento 75, l'unico tra i trenta ad avere un ufficiale in sede di comando.

Alla ricezione della convocazione, avvicinai i due per fare loro menzione della richiesta.
"Oh, e così ti sei cacciato ancora nei guai, serpentone?" ammiccò Saag.
"Dubito che sia un richiamo, Saag," indicò O'Borion.
"E come mai ha richiesto che Mirrgh sia convocato da Aurus?" replicò Saag, accigliato e a braccia incrociate. La sua preoccupazione non era scontata, soprattutto perché non voleva che un suo commilitone venisse meno all'impegno delle truppe dell'UGF.
"Io non ho chiara la motivazione del colloquio, tuttavia non ho nulla di cui preoccuparmi, di qualunque cosa si tratti. Piuttosto, che tipo è il Vice comandante Aurus? È l'unico di cui non so nulla," domandai ai due. Loro si guardarono in faccia, come se fossi inconsapevole di una cosa che sembrava risaputa.
"Mi meraviglio della tua impreparazione, Mirrgh," indicò O'Borion.
"Non fare il saccente, cassonetto. Non ci ha avuto a che fare, quindi è normale che non lo conosca." troncò Saag. Fece per andarsene, quando con la coda afferrai la spalla e lo fermai. Senza dire nulla e semplicemente con lo sguardo, lo invitai a tornare e a darmi spiegazioni in merito.
"E va bene. D'altronde, se non sai non è certo colpa tua. Dunque, ti racconterò la storia in breve; Aurus è un Sauropode, e per colpa di un incidente, ha perso suo figlio a opera di alcuni Ufficiali incoscienti. Anche se è benevolo con i cadetti e rispettoso con i Santi Nove Fondatori, mostra grande disprezzo per gli Ufficiali. Se fosse per lui, vorrebbe eliminare tale grado e sostituirlo con qualcosa di più neutrale, anche se il suo vero scopo sarebbe quello di impartire una disciplina più ferrea per coloro che desiderano salire di grado," disquisì Saag.
"Uh, è uno con le scaglie quadrate, a quanto pare... allora andremo molto d'accordo," sindacai, agitando la lingua per qualche istante.
"No, forse non ci siamo capiti. Aurus ti farà a fette alla prima occasione in cui il tuo ribollente ego venisse fuori. E in più, se non ti fosse chiaro, è un Vice comandante; questo significa che, se dovessi fare la mossa sbagliata o ti azzardassi a dire qualche parola di troppo, potrebbe decidere di farti arrestare o... No, non ci voglio nemmeno pensare..." protestò Saag.
"Saag, lascia che ti dica una cosa. Ricorda la mia vecchia vita; ho avuto sempre a che fare con gente irrequieta, e questo Aurus non fa alcuna differenza con chi ho già incontrato. Fidati di me, e vedrai risultati inaspettati."

Tribal Justice - Tra passato e presente Where stories live. Discover now