XIII - A ciascuno il suo talento

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Ycron

Cresce il sospetto. Non solo ci stanno tenendo d'occhio, ma hanno atteso che arrivassimo in questo posto sperduto, per farci fuori e fare sparire le nostre e le loro tracce. Se chi ci ha attaccato voleva nascondere qualcosa, allora è chiaro che stiamo seguendo la strada giusta. Ma collaborare e cercare di fare ragionare quel serpentone risulta una sfida ardua. Per quale motivo me lo hanno affiancato? È più testardo di un macigno e accetta malvolentieri i suggerimenti. Fortuna che siamo riusciti a farci espellere dalla navicella prima di essere colpiti dai lanciarazzi. E ora, in mezzo alle nevi, in questa fitta macchia di alberi, siamo circondati da droni ricognitivi e unità di artiglieria pesante.

"Dimmi che accidenti mi hai fatto bere," indica a bassa voce.
"Te l'ho già detto, serve per resistere al freddo. Non capisco che risultato otterresti se te lo ripeto," replico.
"Hai qualche idea per arrivare laggiù?" chiede Mirrgh.

Scrutando tra i cespugli, osservo che i droni volteggiano da quelle parti, mentre l'artiglieria torna a chiudersi in quei gusci metallici. E la porta di nostro interesse è a una distanza considerevole. Avendo assunto la soluzione per la resistenza al freddo, se consumassi un'altra fiala prima che questa termini i suoi effetti, anche se avesse effetti e azioni differenti, potrei rimetterci in termini di salute. Questo mi riporta al tempo in cui ho cominciato il mio addestramento...

"Ycron, dato che hai scelto tutte e tre le capacità, significa che tu desideri avere un addestramento completo sotto tutti gli aspetti. Ebbene, ora ti elencherò in cosa consistono questi doni," indicò Novaelux, restandomi accanto.
Essa stessa continuò: "La colonna di destra ti darà la capacità di saper gestire ogni tipologia di arma, da quella a distanza ravvicinata fino alle armi da fuoco, di ogni tipologia e senza nessuna limitazione; nel momento stesso in cui vi metterai le mani, saprai come adoperare tale strumento. L'unico costo che avrai, visto che hai deciso di abbracciare questa abilità, sarà l'incapacità di usare armamenti di provenienza divina. Inoltre, starà a te apprendere quando sarà il momento di terminare una vita oppure di risparmiarla."
"La seconda abilità, invece, riguarda le arti curative. Apprenderai come creare miscele che andranno a potenziare o migliorare determinati effetti sul corpo, a condizione che tu non abusi di tali sostanze. Il tuo fisico non potrebbe reggere due o più pozioni, così come qualsiasi essere vivente in caso venisse a contatto con queste miscele."
"E della terza colonna, quella di sinistra? In cosa consiste?" domandai, pronto a comprendere e a recepire tutto quello che avrebbe narrato l'entità superiore.
"La colonna di sinistra ti darà abilità che..."

"Tu! Ti sei rincitrullito?" indica Mirrgh, scuotendomi.
"No, stavo facendo mente locale su come agire," rispondo.
"Qualche idea?" mi interroga il serpente.
"Se restiamo fermi non abbiamo molte chance di resistere al freddo, poiché gli effetti della pozione durano trenta minuti, forse qualcosa in meno. Se ci muoviamo alla cieca, non sappiamo se le difese attive si limitano ai cannoni e ai droni, o se ci sono anche degli ordigni esplosivi nascosti sotto la neve."
"Ho capito. Lascia fare a me," indica Mirrgh.

Si avvicina al confine con la boscaglia. Noto solo ora che ha un cappotto di colore bianco, e restando accovacciato riesce a mimetizzarsi con la neve. Ingegnoso. Percepisco una lieve fonte di calore irradiarsi proprio dalle spalle e, in un breve momento, levandosi il cappotto, vedo la sua pelle essere diventata trasparente, simile al vetro; persino il suo vestiario ha replicato la stessa proprietà, per non parlare del suo marchingegno elettronico da polso. Con un breve cenno degli occhi, l'unica parte del corpo che non sembra essersi camuffata, avanza nel campo. Resto meravigliato dalla peculiarità della mimesi. Osservandolo, vedo che riesce a raggiungere alcuni massi, posti a breve distanza. Esce dalla mimesi, armeggia con il dispositivo che ha attaccato al polso e da essa appare una pistola dalle forme rotondeggianti di colore scuro. Mettendosi in mezzo ai tre massi ha una copertura quasi completa, quindi comincia a colpire i droni. Uno dopo l'altro, cadono come mosche. Stranamente, i gusci contenenti le batterie d'assalto non si aprono. Tuttavia, a intervalli regolari, partendo dalla porta fino ad arrivare nei pressi della boscaglia, appaiono piccoli automi che, raccogliendo le carcasse dei droni distrutti da Mirrgh, emettono alcuni suoni e, in fila ordinata, avanzano nella neve con dei cingoli in direzione della porta; quest'ultima si apre per far entrare lo sgangherato manipolo di omini di latta. È la nostra sola chance di infiltrarci nella struttura e scoprire dove si trovano le anomalie. In un attimo, ritorno a quello che mi disse a quel tempo Novaelux.

"La colonna di sinistra, Ycron, riguarda le arti da battaglia. Sappi che, fuori di qui, esiste un numero incalcolabile di stelle, e su di esse esistono popolazioni che hanno compiuto la loro crescita in base ai doni che il Supremo ha concesso loro. Una di queste sublimi doti è quella che ti verrà insegnata, ovvero la mutazione delle capacità fisiche. L'unico svantaggio da ricondurre è la tua energia, poiché ne possiedi un quantitativo limitato. Abusarne significa restare a corto di forze, e spesso accade quando i tempi sono stretti e ci vengono contro. Ma apprendendo queste doti, sarai un guerriero eccezionale, in grado di superare qualsiasi barriera e in grado di vincere ogni ostacolo. Sei ancora sicuro della scelta, Ycron? Davvero vorresti apprendere la padronanza degli armamenti, l'arma rebus¹, il dono delle cure, l'Oleunisum², e l'arte del mutamento, chiamata Henshin³? Sei ancora certo di voler apprendere tutte queste capacità?"
"Sono consapevole che la scelta è grande, ma ho preso questa decisione, e non sono qui per ritrattare."
"Sono convinta che le tue capacità fisiche e la tua tempra saranno in grado di fare questo e altro. Vieni Ycron, il tuo percorso che decreterà la tua nuova nascita sta per iniziare."

Incrocio le mani come se fossero giunte in segno di preghiera, quindi richiamo a me l'ultima arte, l'Henshin e, osservando attentamente uno di quegli automi, mi circondo in una nuvola e cambio tutti i miei connotati. Diventato come loro, afferro una delle lamiere là vicino e avanzo nella neve. Mi risulta difficile muovermi con quella specie di cingoli, tuttavia devo sbrigarmi per entrare e permettere a Mirrgh di approfittare della mia presenza come automa per farlo entrare.

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Mirrgh

Quegli strani automi usciti dalla neve risultano essere di pattuglia nelle immediate vicinanze. Poi, dalla boscaglia dove ho lasciato la palla di lardo, appare un'altra di quelle ferraglie ambulanti; eppure ha qualcosa di diverso. Quest'ultimo, a differenza degli altri nei dintorni, muove la testa verso di me, e ritorna a guardare verso la porta.
'Accidenti a te, palla di lardo! Potevi anche dirmelo che fossi in grado di cambiare forma come i Polimorfi!' penso tra me.
Capisco in un attimo che, per quanto diversi, stiamo adottando lo stesso modo di pensare e di agire, seppure con mezzi e strategie differenti; che dire, a ciascuno il talento. Tuttavia, uno strano orrore di fascino comincia ad attorniare Ycron: sa usare le armi, produce intrugli dalla dubbia natura e ora sa anche cambiare aspetto. Ci mancherebbe soltanto che sia in grado di parlare con gli animali, per ottenere il perfetto baraccone da circo. Eppure, avverto che le sue capacità sono eccezionali, e se è stato scelto dalle divinità, quel posto deve esserselo guadagnato. Questo significa che anche io sono sotto osservazione e devo fare valere le mie capacità.

Riattivo la mimesi e avanzo velocemente sul confine del monte. A un tratto mi fermo e, spalle al muro, spio il paesaggio. C'è una telecamera con un raggio d'analisi; se funziona per schedare le unità, si accorgeranno presto che c'è un intruso. Noto che per terra ci sono dei sassi. Ne afferro una manciata e ne scaglio alcuni addosso a una delle cupole là vicino. La telecamera, attirata dal rumore, si sposta rapidamente verso la fonte di disturbo. Velocemente, uso la coda, afferro la parte che sostiene quella che dovrebbe essere la testa di uno di quei automi e, togliendolo dal tracciato, permetto a Ycron di coprire il posto mancante. Quindi stacco con violenza la testa e lo nascondo dietro a una roccia là vicino. La telecamera scannerizza ultima unità e con voce metallica dice: - Undici unità raccoglitrici scannerizzate su dodici. Procedimento allo scanner unità cingolate entrate nella struttura armamenti leggeri.-

Sgusciando all'interno della struttura, vedo che tutte le unità, Ycron compreso, sono stazionate su un supporto simile a un ponte. Una breve luce pulsante passa sotto tutti i cingoli e la stessa macchina annuncia: - Scansione unità cingolate completato. Esito, negativo. Tutte le unità sono rientrate correttamente. Chiusura portellone, avvio della fase di riassemblaggio unità volanti.-

Detto questo, l'accesso si richiude lentamente, producendo un sommesso sbuffo, lasciandomi completamente al buio.

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¹ Arma rebus, chiamata anche arma cifrata, è usata nell'araldica per la costruzione di un cognome derivato da due o più figure. Nel racconto, ho voluto dare uno stampo più fantastico, associando la parola rebus all'enigma.
² Oleunisum, unione delle parole latine Oleum (olio) e Lenis, da cui deriva la parola lenire.
³ Henshin (変身) dal giapponese si traduce con 'mutamento' o 'trasformazione'. Per molti aspetti ricorderà delle abilità ninja.

Tribal Justice - Tra passato e presente Where stories live. Discover now