XIV - Una bomba pronta ad esplodere

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I due infiltrati erano riusciti nel loro intento, penetrare all'interno della struttura. La morsa del gelo lasciò spazio a una temperatura più accogliente. Le luci si accesero lentamente, svelando la complessità del luogo: c'era uno spazio enorme che si estendeva verso il sottosuolo, e proprio sul fondo fece capolino la roccia liquida, scaldando ulteriormente la scena. Il travestimento di Ycron venne meno in una nuvola di fumo, ed esso tornò alle sue fattezze originali; quanto a Mirrgh, tornò a essere visibile. I due si spostarono dal loro posto, lasciando che gli automi, in standby e con ancora in mano i rottami dei droni distrutti dal serpente, continuassero il loro percorso.

"Che accidenti di posto è mai questo?" domandò Mirrgh.
Ycron tamburellò su un cartello di lamiera posto là vicino. Entrambi lessero: Stazione armamenti semiautonomi, gestione a carico di H-idra. Postazione nuove tecnologie settore 8.

Quindi appresero di essere in un centro operativo della singolare quanto pericolosa unità di intelligenza artificiale, la stessa che aveva provato fare loro la pelle fin da quando erano arrivati nella struttura spaziale.
"Ho come il sospetto che questa stazione sia collegata al cervello madre, al vero H-idra. Bisogna solo capire dove si trova il nucleo principale della struttura e, subito dopo, raggiungere il cuore pulsante di tutta l'intelligenza artificiale," indicò Mirrgh. Ycron stava cominciando a capire cosa stava passando per la testa al collerico ex-comandante. La stessa idea che un meccanismo, una programmazione, prendesse il posto di un tutore della legge, doveva dargli molto fastidio.
Infatti, Ycron disse: "Forse non posso comprendere fino in fondo il perché questa storia del programma che legifera e detiene il potere ti dia fastidio, ma credo di aver compreso. Suppongo che il programma, benché sia evoluto, sarà sempre limitato e subordinato alla sua programmazione, mentre una mente dotata di coscienza e di ragionamento può cogliere le sfumature di un dato comportamento..."
"Hai afferrato il mio punto di vista, sacco di lardo. Un giudice può sempre esercitare un peso e può permettere che un'azione sia condannata o condonata, perché prende in considerazione tutte le cause, tutte le prove e l'intera vicenda. Un programma? Per quanto sia complesso, sarà sempre limitato alle disposizioni che un'intelligenza, per quanto replichi un pensiero da vivente, non potrà mai esercitare in misura variabile. I programmi ragionano in termini di bianco e nero, di zeri e uno, senza considerare le sfumature. Ecco perché aborro completamente H-idra e tutto il sistema che gli appartiene. Dimostrerò che la legge e la punizione devono essere esercitate da organismi competenti, vivi, in carne e ossa, e che le programmazioni possono essere sì un aiuto, ma non un sostituto."
"Quindi... Serpentone, non sarai mica intenzionato a distruggere tutti i nuclei operativi di H-idra, spero," determinò Ycron.
"Invece è proprio ciò che voglio fare. Se ci pensi, nei quattro schieramenti in cui ci siamo divisi, ognuno di noi ha un nemico da affrontare: il bandito con i baffi accompagnato dalla donna alata devono affrontare dei fantomatici sostegni del re di Rarent, quei non-so-cosa Bastioni, per quanto concerne Jake e la criminale cavernicola, affronteranno lo stesso regnante, mentre i ragazzini con i poteri elementali devono affrontare chi detiene il potere divisorio del pianeta in essere; quindi è solamente logico che io e te dobbiamo disattivare questa entità artificiale chiamata H-idra," sindacò Mirrgh, dove lo stesso aggiunse: "E siccome tu sembri in giro da più tempo, ho come l'impressione che tu sia già informato sul da farsi, non è così?"
Appoggiando la schiena a un traliccio d'acciaio, Ycron rispose: "Direi che la scena del non sapere può finire qui. In effetti, ho conoscenza di quello che deve accadere, e in più hai detto le cose giuste in merito a chi affronta cosa. Ti faccio i miei più sentiti complimenti per esserci arrivato con i pochi mezzi a tua disposizione."
"Quindi se sei informato, desidero essere trattato come tuo pari," indicò ad alta voce il Warsnake.

"Per ora no. Pensiamo a ciò che hai detto, per prima cosa dobbiamo spegnere questa struttura, e per fare questo dobbiamo prima di tutto trovare le anomalie. In ordine abbiamo bisogno di fare tre cose: distruggere le anomalie, spegnere questo polo dell'H-idra e trovare anche un mezzo per spostarci."
"Va bene, va bene, ma dopo questa lista delle cose da fare, mi darai tutte le indicazioni di cui ho bisogno. Non ritengo corretto che uno abbia il cento e l'altro il trenta. Se dobbiamo collaborare, ritengo che ci debba essere una specie di parità," sbraitò a toni crescenti il serpente.
"Sì, va bene, d'accordo, come dici tu. Ma devi tenere i toni bassi, siamo da soli e non avremo nessuno che ci salverà la vita se agiamo in maniera avventata, soprattutto se fai tutto questo baccano," indicò con calma Ycron.

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