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La festa stava continuando alla grande. I ragazzi, e specialmente Y/N, non si erano mai divertiti così tanto.

Tra strani balli e risate la serata non poteva andare meglio.

Ma solo peggio.

D'un tratto la musica si stoppò, e una voce molto familiare si fece sentire al microfono attirando l'attenzione di tutti.

<<Attenzione! Attenzione! Ho un annuncio importante da fare!>>

<<Jisung.. ma quella non è Heesun?>> domandò Minho abbastanza confuso.

<<È lei.>> rispose solamente Jisung.

<<Ma che vorrà fare?>> chiese ancora Hyunjin.

<<Non lo so, ma ho una brutta sensazione.>> disse Y/N fissando la ragazza dietro alla console.

<<Sicuramente conoscerete tutti Jeon Jungkook, giusto?>> cominciò il discorso la ragazza, all'annuire di tutti i presenti continuò a parlare <<Beh, non penso che tutti voi possiate conoscere la sua amata cuginetta: Jeon Y/N.>>

<<Che vuole da te? Non le hai fatto nulla.>> parlò Seungmin.

<<È proprio quella ragazza lì! Quella che sta con il gruppo di BangChan, rappresentante del consiglio studentesco.>> Heesun indicò Y/N.

D'improvviso tutti gli occhi della gente finirono su di lei, e Y/N non poteva far altro che guardarsi attorno stringendo la mano del suo ragazzo il più forte possibile.

<<N-non lo so Seungmin.>> balbettò Y/N cominciando a tremare.

<<La vedete, sembra una brava ragazza.. una ragazza tranquilla.. una ragazza pura, che non potrebbe fare mai nulla di schifoso. Ma ecco che vi sbagliate.>> parlò Heesun per poi toccare il telefono.

In un attimo Y/N sentì tutto ovattato, e non riusciva a vedere niente per via delle lacrime che avevano cominciato a scenderle sul suo viso.

Sugli schermi del locale erano proiettate delle foto, o meglio, quelle foto. Quelle foto che nessuno avrebbe dovuto vedere, quelle foto che le hanno rovinato gli anni più importanti della sua vita, quelle foto che l'hanno portata ad andarsene.

Foto di lei nuda. Ogni parte del suo corpo oramai era visibile a tutti.

Jisung e gli altri, per rispetto a Y/N, abbassarono lo sguardo, sentendo di non avere alcun diritto nel vedere quelle foto.

<<Y/N, sei rimasta la stessa liceale puttana.>> sentenziò infine Heesun prima che qualcuno la tirò via da dietro la console.

Y/N scappò.
Scappò fuori da quelle risate che ormai le avevano occupato la mente.
Scappò via per non essere vista fragile mentre aveva un attacco di panico: la sensazione che aveva odiato di più e che ormai non provava da un po'.

Il cuore le batteva troppo forte, le mancava il respiro mentre correva fuori da quell'inferno, anche se sapeva che l'inferno era diventato la sua mente.

Tremava come se il suo corpo stesse avendo un'attaco epilettico. L'unica frase balbettata che ripeteva a bassa voce per via della mancanza di aria era "Non è vero."
Ma purtroppo per lei, era tutto vero.

Uscì fuori per sedersi sul marciapiede nell'angolo più isolato di quella strada, per poi cominciarsi a battere dei pugni in testa piangendo disperata.

<<Y/N!>> la chiamò Jisung raggiungendola per poi stringerla in un abbraccio.

<<Lasciami stare! Faccio schifo!>> urlò con le lacrime agli occhi in risposta Y/N spingendo via il suo ragazzo.

Prima che Jisung potesse dire o fare altro, Y/N venne tirata via da Jungkook per nasconderla in un abbraccio che Y/N non rifiutò.

<<La porto a casa, raggiungimi dopo con gli altri, vi spiegherò tutto.>> dichiarò serio Jungkook prima di andarsene velocemente.

Jisung rimase fermo sul posto, non capendo cosa fare: era successo tutto talmente velocemente, che il suo cervello non aveva ancora metabolizzato.

Ma una cosa che aveva capito c'era: avrebbe ucciso Heesun se l'omicidio fosse stato legale.

Poco dopo Jisung venne raggiunto dagli amici.

<<Abbiamo parlato con Jackson, Heesun è stata portata alla polizia.>> parlò Chan <<Sarà accusata di revenge porn molto probabilmente.>>

<<Dov'è Y/N?>> chiese Jeongin.

<<Jungkook l'ha portata a casa.>> rispose freddo Jisung non guardando nessuno dei suoi amici <<Ci ha chiesto di raggiungerlo dopo.>> aggiunse prima di farsi scendere una lacrima.

Stava male. Non aveva mai visto Y/N in quelle condizioni. Stava male per lei, era una persona fantastica e non si meritava tutto quello.

Era arrabbiato. Si, era infuriato, perché sapeva che la gente si era approfittata della sua bontà. L'avevano colpita alle spalle, e Y/N non se lo meritava.

Nulla. Non si meritava nulla di quello che era successo. Non si meritava di avere un attacco di panico durante una festa. Non si meritava di essere trascinata in lacrime a casa. Non si meritava di non riuscire a fidarsi più delle persone.

No, non se lo meritava per nulla.

<<Jisung.>> lo chiamò Minho <<Andrà tutto bene.>>

<<Lo spero.>>

-

Dopo circa una mezz'oretta i ragazzi raggiunsero casa di Jungkook, che li aspettava fuori al giardino con un espressione spenta in viso.

<<Dov'è Y/N?>> domandò Jisung una volta sceso di corsa dalla macchina.

<<Sta dormendo.>> a quella risposta Jisung si fece spazio per entrare in casa, ma Jungkook lo fermò <<Aspetta.>> gli disse serio <<Ti urlerebbe di andartene tante di quelle volte da fartene andare davvero.>>

Jisung ci rimase male a quelle parole, voleva starle vicina perché l'amava, ma non gli era permesso.

<<Sediamoci fuori, potrebbe svegliarsi se ci sentisse parlare dal salotto.>> spiegò Jungkook prendendo posto su una delle sdraio a bordo piscina.

Prese un grosso respirò e cominciò a parlare.

Angolo autrice
Ci ho messo un po' nel scrivere questo capitolo. È molto importante per me, spero che non lo sottovalutiate.

Wish you back - Han Jisung x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora