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Dentro la testa di Jisung non c'era altro che confusione.

Y/N gli piaceva da impazzire, voleva sapere tutto di lei, ma la conversazione che si era aperta a pranzo con i suoi genitori lo avevano destabilizzato.

Cosa aveva portato Y/N a non parlare nemmeno con i suoi genitori? La situazione doveva essere davvero preoccupante dato il modo serio in cui Jungkook aveva fermato gli zii dal continuare a parlare, quasi aveva messo i brividi a Jisung.

E nonostante il pranzo sia continuato poi in tranquillità, i pensieri di Jisung non facevano altro che farlo preoccupare per la sua ragazza. Per lui era strano guardarla ridere e scherzare spensieratamente sia con lui, che con la sua famiglia, che con gli amici e pensare che in realtà prima era una persone del tutto diversa: una persona che non aveva conosciuto, e che di conseguenza non aveva potuto aiutare.

E ora erano lì, sul divano di casa di Jisung a guardare un film.

Y/N era stesa con testa sulle gambe del ragazzo, mentre quest'ultimo era seduto accarezzando i capelli della ragazza mentre non prestava la minima attenzione a quello che stavano guardando. Infatti in testa non facevano altro che risuonargli le parole del padre di Y/N il giorno del pranzo quando se ne andarono.

"Trattala bene, non la vedevo così felice da un po'."

<<Jisung? Ci sei?>> Y/N richiamò Jisung per l'ennesima volta notando come quest'ultimo non si fosse accorto di lei fino al momento in cui la ragazza non gli poggiò una mano sulla guancia.

<<Mh? Mi hai chiesto qualcosa?>> domandò lui distraendosi dai suoi pensieri.

<<Beh, il film è finito.>> fece notare lei guardandolo dal basso <<È tutto okay? Sei strano.>> chiese poi mettendosi seduta per poterlo guardare meglio.

<<Beh, lo sai che lo sono, anche gli altri mi chiamano "alieno".>>

<<Stupido, sai che non mi riferisco a questo.>> ridacchiò lei lasciandogli un leggero pugno sul braccio, al quale Jisung fece finta di essersi fatto male per la troppa forza di Y/N.

<<Ricordami di non mettermi mai contro di te, altrimenti potresti riempirmi di lividi.>> la sfottè Jisung, cercando di cambiare discorso ma senza successo data l'occhiataccia che gli riservò Y/N.

<<Jisung, lo so che non stiamo insieme da tanto ma.. puoi fidarti di me.>> parlò Y/N prendendo la mano del ragazzo.

<<E va bene.>> sospirò in risposta <<Ti fidi anche tu di me?>> chiese dopo un po' guardandola in faccia con occhi speranzosi.

<<Perché me lo chiedi Jisung? Cos'è successo?>>

<<Rispondimi, per favore.>>

<<Mi fido di te.>> lo rassicurò Y/N dopo avergli dato un bacio e dopo aver appoggiato la testa sulla sua spalla.

<<Voglio sapere tutto di te.>> sputò fuori Jisung mettendole un braccio intorno alla vita per tirarla ancora più vicino a sè.

<<Quindi tutto questo tempo stavi pensando a voler sapere tutto di me?>> rise lei <<Maledetto mi hai fatta preoccupare da morire.>> disse lasciandogli un altro pugno sullo stomaco, questa volta facendo però veramente male al ragazzo.

<<Questa me la paghi!>> disse dolorante Jisung prendendola per le mani e bloccandola sul divano cominciandole a fare il solletico ovunque facendo contorcere dalle risate la ragazza, la quale dopo dopo un po' finalmente riuscì a bloccare di rimando il suo ragazzo mettendosi a cavalcioni su di lui.

<<Una cosa che devi sapere su di me: odio il solletico.>> rise ancora mentre teneva ferme le mani di Jisung.

<<Informazione aggiunta.>> sorrise per poi rimanere a guardare la ragazza con ancora il fiatone e i capelli disordinati <<Sei bellissima.>> disse poi serio.

D'un tratto Y/N diventò imbarazzata, tanto da lasciare le mani del ragazzo e provare a scendere da esso; ma Jisung, una volta liberate le mani, la fermò per i fianchi.

<<Altra informazione aggiunta: ti imbarazzi con poco.>> la guardò negli occhi spingendola verso di sè per baciarla.

Y/N ricambiò subito quel bacio intrecciando le sue mani dietro il collo di Jisung approfondendo il tocco delle loro labbra sempre di più. Le mani di Jisung cominciarono ad accarezzare i fianchi della ragazza, mentre le mani di quest'ultima si spostano sulle spalle del ragazzo.

Entrambi erano bisognosi l'uno dell'altro. E il primo a dimostrarlo fu Jisung che fece scendere le sue mani dai fianchi al fondoschiena di Y/N affondandoci le dita con delicatezza, mentre Y/N si stacca dalle labbra del ragazzo per poter dedicarsi a lasciare dei baci umidi sul suo collo facendolo sospirare pesantemente.

In quegli attimi la testa di Y/N era vuota, in realtà era vuota da quando si era riuscita a fare avanti con Jisung.

Il suo cuore le diceva che Jisung fosse quello giusto, che non le avrebbe fatto del male, che ci teneva davvero a lei. E ciò che le diceva il cuore quasi offuscò quello che ancora le diceva il cervello.

In quel momento desiderava Jisung, non voleva farsi fermare dal passato, ma purtroppo per lei non fu così.

Hai intenzione di passare di nuovo la stessa esperienza? Vedo che sei masochista.

Sta zitta.

Zitta? Beh, sono affari tuoi se dopo la gente non farà altro che ridere di te. Ancora.

Queste parole non facevano altro che risuonarle in testa, tanto da farla staccare dal collo di Jisung per lasciargli un bacio sulle labbra.

<<Scusa Jisung, non posso.>> ammise quasi con aria triste, era delusa da sè stessa.

<<Ehi, va bene, non ti obbligo mica.>> le accarezzò il viso Jisung con sguardo apprensivo <<Mi basta vederti felice.>> le lasciò un bacio sulla guancia per poi farla scendere dalle sue gambe.

<<Che ne dici di preparare una cheesecake?>>

Wish you back - Han Jisung x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora