28.

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Finalmente Y/N si era liberata da tutti i suoi stupidi pensieri, da tutte quelle paranoie che ormai la accompagnavano da 3 anni, si sentiva finalmente libera di provare e sentire sentimenti che le spettavano, e che meritava di provare come qualsiasi essere umano sulla terra.

Jisung ,d'altro canto, era al settimo cielo, credeva di star sognando: finalmente era con la ragazza a cui aveva fatto una corte spietata per settimane e settimane. Era quasi affogato due volte nel tentativo di provarci con lei, e l'aveva mandata anche all'ospedale alla povera ragazza.

Entrambi non credevano al fatto che finalmente fossero riusciti a stare insieme. Ma erano entrambi felici come non mai.

<<Mi sorprendi sempre di più, Y/N.>> disse Jisung dopo l'interminabile bacio.

Y/N in risposta lo abbracciò stretto a sé, quasi come se avesse paura che il ragazza se ne potesse andare da un momento all'altro; il ragazzo ricambiò stringendola forte e una volta che si staccarono poggiò le labbra sulla sua fronte.

<<Mi piaci, Jisung.>> ammise lei dopo aver preso un bel respiro.

<<Se non fosse ancora chiaro, mi piaci anche tu Y/N.>> rise Jisung, contagiando la ragazza.

I due si staccarono poi dall'abbraccio guardandosi negli occhi concordando sul fatto che sarebbe stato meglio tornare a casa, in quanto erano scomparsi senza dire nulla a nessuno, anche se tutto il gruppo di amici sapeva cosa sarebbe successo quella sera.

I due entrarono in macchina, e una volta che la ragazza la accese iniziò a guidare per le strade di Seoul illuminata di notte.

<<Da quanto ti piaccio?>> sputò dal nulla il ragazzo mentre guardava il panorama fuori dal finestrino lasciando la ragazza di stucco.

<<Oh..ehm.. diciamo.. da un pò?>> rispose ridacchiando imbarazzata lei.

<<Perché allora.. hai aspettato tanto?>>

<<Jisung.. forse un giorno.. te ne parlerò.>> sorrise lei al ragazzo, era intenzionata a parlargli di quello che ha passato, di quello che ha provato e di quello che ha vissuto., perché ormai si fidava di Jisung, sapeva che non l'avrebbe delusa ma per il momento voleva viversi quella tranquillità che non viveva da un po'.

Passarono il resto del tragitto fino a casa cantano le canzoni alla radio a tutto volume, e provando quella complicità che forse nessuno avrebbe potuto capire.

Una volta arrivati a casa videro come la festa stesse andando ancora avanti e decisero di buttarsi in mezzo alla pista, fino a quando non videro arrivare tutti i loro amici.

<<Quindi ce l'avete fatta!>> urlò Jeongin abbracciando i due.

<<Finalmente! Ora non avrò più gli incubi!>> sorrise Felix.

<<Grazie ragazzi.. di tutto.>> sorrise Y/N abbracciando poi Jisung, il quale era confuso.

<<Di che state parlando? Non ditemi che voi sapevate tutto?!>> strabuzzò gli occhi quando vide che i ragazzi accennarono a un si con la testa <<Che fine ha fatto la nostra amicizia? Potevate dirmelo, mi sarei vestito meglio!>> si lamentò poi facendo ridere gli altri.

<<Tu!>> puntò poi il dito verso Minho <<Tu sei il più traditore tra tutti!>> disse poi iniziando a rincorrerlo per tutto il giardino della villa.

<<Sono felice che sia andato tutto bene, ma.. Heesun?>> chiese Chan.

<<Oh cazzo vero!>> urlò Jungkook posandosi una mano in faccia e correndo dentro casa per liberarla dallo sgabuzzino in cui l'aveva chiusa, ma a sua sorpresa la porta era aperta e dentro lo sgabuzzino non c'era nessuno.

Non si preoccupò tanto, al massimo la ragazza era riuscita a scassinare la porta e ad andarsene a casa, ma la verità è che qualcuno era andata ad aprirla e aveva visto e sentito tutta la conversazione tra i ragazzi e Jisung e Y/N.

E per Y/N, non sarebbe andata bene.


Wish you back - Han Jisung x readerWhere stories live. Discover now