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Senza pensarci due volte corsi a farmi prestare la macchina da Minho, e non gli diedi nemmeno il tempo di chiedermi cosa stesse succedendo che tornai velocemente da Y/N.

La presi in braccio a mo'di sposa , non era pesante e quindi riuscii senza problemi a portarla velocemente in macchina.

Sembrava stesse iniziando ad avere problemi di respirazione in quanto il suo respiro iniziò a farsi pesante e instabile.

Nel mentre che cercava ci riprendersi iniziò a piangere <<H-ho paura.>> balbettava.

A vederla così andai ancora di più nel panico, e gli altri automobilisti se ne accorsero data la mia guida sfrenata.

Parcheggiai velocemente davanti l'ospedale, caricai Y/N sulle spalle e la portai all'interno del pronto soccorso.

<<Cos'è successo a questa ragazza?>> domandò un' infermiera mentre la mettevano su una barella.

<<H-ha avuto una reazione allergica alle fragole.>> balbettai io in risposta, a Y/N si era gonfiata la lingua come aveva detto stesso lei poco prima e quindi non riusciva più a parlare.

Correndo portarono Y/N nella prima camera disponibile, chiudendo poi la tendina intorno a loro.

<<Le faremo una cura antistaminica e le inietteremo del cortisone per calmare la reazione.>> mi spiegò poi l'infermiera prima di tornare da Y/N.

Mi sedetti sulle sedie lì fuori mettendomi poi la testa tra le mani, inutile spiegare quanto mi sentissi in colpa, quanto mi sentissi un perfetto idiota o quanto avrei voluto scomparire in quel momento.

Sicuramente non vorrà mai più vedermi.

Pensai trattenendo le lacrime.

<<Ehi.>> si avvicinò dopo un po' l'infermiera.

<<C-come sta?>> chiesi subito.

<<Il rossore della macchie si è calmato, così come anche il prurito, il respiro è tornato regolare e la lingua si sta sgonfiando.>> mi informò <<Solo che.. abbiamo dovuto darle un sonnifero, era troppo agitata e tesa.>>

<<Sta dormendo ora?>>

<<Si.>> annuì lei <<Ti va di entrare?>>

<<Non so.. non credo mi vorrebbe lì se fosse sveglia.>> risposi insicuro.

<<Magari vederla ti tranquillizzerebbe.>> mi convinse, e dopo aver borbottato con un piccolo sorriso un 'Ha ragione', la seguii all'interno della camera.

Entrai e lei era lì, stesa a dormire con un ago iniettato nel braccio, aveva un'espressione rilassata e tranquilla mentre respirava regolarmente.

Sembra un angelo.

Presi una sedia e mi sedetti di fianco al suo lettino ricominciando a sentire i sensi di colpa.
Forse se l'avessi lasciata in pace dal principio, in quel momento non sarebbe stata lì, e soprattutto non sarebbe stata male.

Ma nonostante ciò, era uno spettacolo vederla, penso di non aver mai visto ragazza più bella in tutta la mia vita, e soprattutto non mi sono mai sentito così insieme a una persona.

Inconsciamente alzai una mano per accarezzarle la testa, e senza essermene reso conto, l'altra mano era già intrecciata alla sua.

<<Se fossi sveglia in questo momento, sicuramente mi avresti già mandato a quel paese migliaia di volte.>> pensai ad alta voce ridacchiando <<Eppure, più mi respingi, e più io ti voglio.>>

Wish you back - Han Jisung x readerWhere stories live. Discover now