Capitolo 9

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Il giorno dopo mi sveglio tutta indolenzita, dopo giorni finalmente sono riuscita a chiudere gli occhi per qualche ora e questo probabilmente è successo solo perché ho dormito abbracciata a Ciro, lui è sempre stato l'unico che riusciva a farmi dormire bene anche se stavo passando l'inferno, l'unico che con le sue braccia mi proteggeva dai mali del mondo e mi ricordava, inconsapevolmente, che la vita non era solo sofferenza.
La vita è bella, la vita sono Milos e Luigi che cantano di prima mattina mentre preparano la colazione a tutti, la vita è Gianni che guarda Gemma appena tornata dal viaggio e le trasmette tutto l'amore che prova, è Edoardo che gioca con Ciruzzo e torna ad essere bambino, sono Rosa e Carmine che hanno gli occhi a cuore quando si guardano ed infine la vita siamo anche io e Ciro, che nonostante tutto quello che abbiamo passato insieme e separati, non abbiamo mai smesso di amarci e di salvarci l'un l'altra.

Lo guardo dormire e penso a quanto sia cresciuto, in dieci anni è cambiato completamente: non ha più i capelli laccati come quando era un ragazzo, ora li tiene ricci, ha un accenno di barba curata che lo rende più uomo e anche il taglio al sopracciglio è sparito. Sembra così rilassato e mi fa solo incazzare il fatto che non sia riuscito a cambiare vita, il padre aveva pure finto la morte del primogenito per rendere lui e Rosa più cattivi ed io, fortunatamente, non capirò mai queste situazioni.
I miei genitori sono spariti appena sono uscita dal carcere, mai più visti né sentiti, mio fratello invece è tornato in America, non c'entra niente con questo mondo e ha fatto bene ad andare via.

Mi alzo facendo attenzione a non svegliare Ciro e, dopo essermi lavata, scendo dagli altri, ormai vivono tutti sua praticamente.
Per quanto riguarda il lavoro invece, mi sono licenziata, ho deciso di prendere un periodo di pausa da tutto, infondo non mi mancano i soldi.

Io:"Buongiorno." Dico salutando tutti.
E.C:"Come stai?" Edoardo è sempre stato descritto da tutti come uno stronzo, un menefreghista, uno che non vuole bene a nessuno ma in realtà è un pezzo di pane, se gli entri nel cuore non ne esci più.
Io:"Come potrei stare male finché voi state qua?" Sorrido lievemente finché qualcuno mi stringe da dietro, riconoscerei quel profumo tra mille, anche a distanza di anni.
Così mi giro e lo abbraccio, in questo momento ho solo bisogno di lui.

C.R:"Hai dormito bene?"
Io:"Ho dormito per la prima volta dopo tempo, direi che basta." Lui annuisce per poi posarmi un bacio in fronte sotto lo sguardo attento di tutti.
Milos:"Siete tornati insieme?" Chiede il mio migliore amico ricevendo una gomitata da parte del suo fidanzato.
C.R:"No, siamo amici." Sorride tristemente ed io mi sento solo più in colpa.
Io:"Ciro ti va di venire con me in un posto oggi?" Tutti mi guardano come se avessi quattro teste ed io rido sotto i baffi.
C.R:"Certo, dammi il tempo di vestirmi e ci sono." Annuisco aspettandolo in salotto mentre gli altri non ho ben capito dove devono andare.
Dopo una decina di minuti scende le scale ed io m'incanto a guardarlo, mi fa sempre lo stesso effetto.
Io:"Pronto?" Chiedo prendendo le chiavi della macchina, lui annuisce e andiamo.

Dopo una ventina di minuti che guido finalmente arriviamo, l'ho portato alle 13 scese di San Martino, posto da cui si vede tutta Napoli.
Scendiamo e ci sediamo sui muretti che ci sono là, in silenzio, siamo semplicemente io e lui, nessuno a darci fastidio e nessuno che possa interrompere questo momento, non potrei chiedere di meglio.

Guardo Ciro e penso che potremmo costruire un nuovo amore insieme. Non cerco un amore perfetto, cerco un amore vero. Non troverò un amore perfetto, ma troverò un amore che mi ricorderà che il bene esiste. Questo amore mi scalderà fino dentro le ossa. Imparerò da lui e combatterò per lui. Resterò al suo fianco ad affrontare le tempeste. No, non troverò un amore perfetto, ma troverò un amore leggero, che non è pesante da portare, che non mi appesantisce il cuore. Capirò finalmente che l'amore è sempre stato fatto per essere delicato. Che doveva sempre essere tenerezza. No, non troverò un amore perfetto, ma troverò un amore che mi ricordi quanto ne sono sempre stata degna. Questo amore, mi dimostrerà che non ho mai chiesto troppo, che il modo in cui ho mandato il mio cuore in guerra per altri esseri umani non è stato sciocco, che il modo in cui ero incapace di amare a metà non era sbagliato. Questo amore, mi dimostrerà che è sempre stato giusto essere quel tipo di persona che amava in un modo pieno, nutrito e speranzoso ovunque. Che andava sempre bene essere quel tipo di persona che non poteva mai sfuggire al proprio cuore. Questo amore, compenserà tutte le volte che mi è stato chiesto di massacrare il mio istinto, tutte le volte che ho cercato di abbattermi solo per confortare o impressionare qualcuno che non era destinato a me. Questo amore, mi dimostrerà che ne sono sempre stata degna, che ho sempre meritato di essere vista, e compresa, che ho sempre meritato di essere tenuta e curata per il modo in cui ho tenuto e curato chi è venuto prima di lui. Questo amore mi insegnerà che non sono mai stato troppo. Sono sempre stata abbastanza.
Lui è il mio vero amore, il grande amore che viene dopo il disastro, quell'amore che ti cambia, che ti fa crescere, che ti fa capire che anche tu nella vita meriti qualcosa di buono.

Io:"Pensi che potremmo mai tornare insieme?" Lui si gira di scatto, mi guarda per capire se sono seria e poi sospira.
C.R:"Per me sei sempre stata tu Margherita, non c'è stata nessuna dopo e mai ci sarà. Sarai sempre tu la proprietaria del mio cuore ed io voglio costruire un futuro insieme."
Io:"Ti amo Ciro, l'ho sempre fatto e sempre lo farò." Dico per poi baciarlo.

È lui il mio posto.

Le forme dell'amore 2/Ciro RicciWhere stories live. Discover now