Capitolo 2

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Lo sguardo di Ciro passa da me a Simone un'infinità di volte, fino a diventare irritante, così distolgo lo sguardo e do tutta l'attenzione a mio figlio.
Io:"Amore se hai fame siediti, tra poco arriva da mangiare, chiama anche Ciro così mangiate insieme va bene?" Lui annuisce contento e, dopo avermi dato un bacio sulla guancia, va a chiamare il suo nuovo amico.
Nel frattempo il Ricci si è accomodato di fronte a me, continuando a guardarmi con sguardo indagatorio.
Io cerco di ignorare i suoi occhi, dopo tutti questi anni mi fanno ancora lo stesso effetto e mi odio per questo, ma Ciro per me sarà sempre il grande amore proibito, quell'amore che aveva bisogno di continue lotte, scontri, litigi ma che finivano presto perché nonostante tutto e nonostante tutti non siamo mai riusciti a stare lontani, separati eravamo persi ma insieme eravamo sbagliati. A volte mi fermo a pensare a quei due ragazzini innamorati persi in IPM, l'ultimo posto in cui avrei pensato di trovare l'amore, ma la vita è così e io Ciro Ricci me lo porterò sempre dentro.

Il pranzo tutto sommato procede bene, sembra di essere tornati in IPM a quando mangiavamo insieme tutti i giorni e devo ammettere che mi sono mancati parecchio tutti quanti, dalle battute di Totò alle prese in giro di Edoardo, dagli sguardi di Rosa alle frasi sagge di Carmine, come potevo pensare di rinunciare a tutto questo solo per lui? Certo, averlo qua di fronte che mi fissa non è il massimo, ma sto cercando in tutti i modi di evitare il suo sguardo.

Io:"Allora ragazzi, cos'è che state facendo nella vita?" Chiedo per fare conversazione dopo aver pulito il viso a Simone.
E.C:"Le solite cose Margherì, purtroppo o per fortuna non è cambiato nulla dall'ultima volta che ci siamo visti. Tu invece?" Non so se essere triste o felice, speravo che crescendo capissero che quella vita non porta da nessuna parte, ma d'altronde chi nasce tondo non muore quadrato.
Io:"Io mi sono laureata, ora faccio la chirurga al Cardarelli."
C.R:"E come hai fatto con lui?" Chiede indicando Simone.
Io:"Mi hanno aiutato Milos e Luigi, sono i miei vicini di casa." Dico guardandolo per la prima volta negli occhi.
C.R:"Hai realizzato i tuoi sogni, sono contento per te." Dice sorridendo sinceramente, a lui ho sempre parlato dei miei progetti, di quello che sarei voluta diventare, avrei voluto fare studiare anche lui ma purtroppo non tutto va come si vuole.
Simone:"Ma tu chi sei? Un altro amico di mamma?"
C.R:"Sì piccolo, siamo vecchi amici.." Ha un sorriso malinconico e probabilmente è lo stesso che ho sul viso da quando l'ho visto.
Carmela:"Margherì, vieni un attimo fuori con me e Rosa? I bambini staranno bene tranquilla." Annuisco e mi alzo subito seguendo le mie amiche.

R.R:"Come stai?" Chiede accarezzandomi il braccio.
Io:"Avrei dovuto immaginare che sarei tornata a dieci anni fa, ma non potevo continuare a scappare anche da voi, siete sempre stati la mia famiglia e smettere di vedervi per lui mi sembra una cazzata ora che sono grande." Dico sinceramente, in questi mi sono mancati tutti tantissimo, avrei voluto sapere ogni giorno come stavano, cosa facevano e se mi pensavano ma non ho mai avuto il coraggio.
Carmela:"In questi anni Edoardo ha parlato tanto di te, mi ha sempre detto che gli mancavi, che la sua vita non sarebbe stata completa finché tu eri lontana ed è per questo che ha approfittato del suo compleanno per invitarti, aveva paura che in altre circostanze avresti detto di no. Si quanto sei importante per lui e so quanto è importante lui per te, perciò ti prego non lasciarci di nuovo, questi anni senza di te sono stati terribili e poi ormai Ciruzzo e Simone sono amici, non puoi separarli." Mi prende la mano ed io torno a dieci anni fa, quando sono uscita dall'IPM che ho iniziato a passare le mie giornate con loro, uscire con loro, dormire con loro, divertirmi con loro, ripetergli le cose mentre studiavo, eravamo diventate veramente tre sorelle e non mi sarei mai voluta staccare da loro.

R.R:"A proposito Margherita, ma Simone..?" Lascia in sospeso la frase ma io so già cosa vuole chiedermi, così annuisco debolmente. Lei sorride contenta ed io non so se essere felice o terrorizzata.
Dopo una decina di minuti passati ad aggiornarci su questi ultimi anni, torniamo dentro dai nostri amici.
Non vedo Simone e subito mi allarmo.
Io:"Dov'è Simone?! Cos'è successo?" Lo cerco ovunque con lo sguardo finché non noto che sta giocando nell'area bimbi, con Ciro, e non parlo del figlio di Edoardo.
Ingoio un groppo in gola e mi avvicino.
Io:"Ehi." Dico attirando l'attenzione dei due che subito si girano a guardarmi.
Simone:"Mamma ma Ciro può venire a casa nostra stasera? Mi diverto tanto con lui!" Accidenti a te Simone, ma perché ti stanno tutti simpatici?
Io:"Non lo so amore, magari ha qualcosa da fare." Dico mentre prego con lo sguardo Ciro di dire che è impegnato, ma ovviamente non mi ascolta.
C.R:"Nono, sono libero quindi posso venire. Se volete domani vi porto anche al mare." Sì e poi? Torniamo a fare la coppietta felice? Ma per favore.
Io:"Domani vediamo." Dico un po' acida.

Una  volta finito il pranzo siamo andati tutti insieme in un bar sul lungomare, ma ormai si è fatta sera quindi stiamo andando tutti a casa ed ho promesso agli altri che non sarei più sparita.
Milos e Luigi sono rimasti perplessi dal fatto che Ciro venisse con noi, però quando Simone s'impunta è talmente testardo che non lo smuovi nemmeno con le cannonate.
Una volta saliti al piano saluto i miei amici e faccio entrare Ciro in casa.
C.R:"Ti sei sistemata bene." Dice guardandosi intorno e soffermandosi su una bacheca con tutte le foto che avevo in IPM, ci sono tutti tranne lui e quando lo nota fa un sorriso amaro.
Io:"Il mio lavoro ripaga molto bene." Affermo sicura di me.
Simone ormai è crollato sul divano così lo metto a letto e gli rimbocco le coperte, poi gli do un bacio sulla guancia ed esco dalla stanza.

Io:"Vuoi qualcosa da bere?" Chiedo sedendomi sul divano e facendogli cenno di sedersi.
C.R:"No grazie, piuttosto voglio sapere perché non mi hai detto che eri incinta l'ultima volta che ci siamo visti."

Le forme dell'amore 2/Ciro RicciTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang