Capitolo 5

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Baciare Ciro dopo tutti questi anni è un po' come tornare a respirare, però forse il problema di fondo è che ormai io mi sono abituata ad avere un distributore d'ossigeno sempre dietro.
Io:"Ciro, no." Mi stacco da lui e posso vedere chiaramente la delusione nei suoi occhi, mi dispiace trattarlo così ma non può pensare che solo perché è ripiombato nelle nostre vite dopo anni allora torni tutto come prima.
C.R:"Perché no? Ci amiamo entrambi, cosa c'è che non va?" Si alza ed inizia a camminare avanti e indietro per la stanza.
Io:"Smettila di fare avanti e indietro, mi fai venire mal di testa! E poi, mi chiedi cosa c'è che non va? Ciro cazzo, sono passati troppi anni, io non ti conosco più e tu non conosci più me e, soprattutto, chi mi dice che anche questa volta non mi lascerai di punto in bianco? Io non mi fido più di te." È vero, sono parole cattive, ma se ferirlo è l'unico modo per farlo allontanare allora sarò costretta a farlo, anche se non nego che fa male anche a me pronunciarle.
C.R:"Non è vero che non ti fidi di me! Sei solo spaventata e posso capirlo, anche io sono terrorizzata, ogni volta che ti vedo torno in ragazzino innamorato ma non posso lasciarti andare, non di nuovo. Io non ce la faccio senza di te!" Le sue parole mi fanno perdere un battito, ma non posso cedere.
Io:"Ascolta Ciro, siediti, vieni qua." Lui stranamente mi ascolta e si siede accanto a me, così mi giro in modo tale da guardarlo negli occhi e gli prendo una mano per poi iniziare a parlare.
Io:"Io e te non ci lasceremo mai del tutto, sono convinta di questo, o almeno io non riuscirò mai a farlo perché so che ci sarà sempre uno spiraglio in cui tu potrai entrare. Sei stato il mio grande amore e lo posso affermare con certezza, magari non mi crederai ma io lo sento dentro di me, nel più profondo. Sei stato la mia salvezza e la mia rovina allo stesso tempo, hai salvato il mio cuore, sei stata la mia luce., ma l’hai anche distrutto e calpestato più volte. Io sono un caso perso, un trauma unico che cammina ma mi hai cambiata, sei dentro di me e non posso fare nulla per cambiare questo. Sei stata la prima persona che ho fatto entrare dentro di me dopo la morte di Simone, ti ho dato tutto quello che potevo ma il nostro amore mi ha consumato. Sei riuscito a salvarmi, l’unico con il quale mi sia aperta davvero, le mie paure più grandi le sai solo tu. Però tu fai così, torni e scompari perché sai che io sarò sempre ferma ad aspettarti, ma le cose non possono più funzionare così, ogni volta che ti allontani da me io mi autodistruggo, e non posso più permettermelo, voglio stare bene con me stessa e così non ci riesco. Devo imparare a lasciarti andare, lo devo fare per me e anche per te. Ti auguro tutto il bene che posso, spero tu possa realizzare i tuoi sogni e sopratutto spero che un giorno svegliandoti la mattina ti sentirai finalmente felice e contento di ciò che sarai diventato, vali tanto e devi ricordarlo sempre. Sei il ragazzo più complessato che conosco, chiuso e schivo con tutti ma so anche che se vuoi hai il cuore più grande e pieno d’amore, anche più del mio, perché io in primis ne ho avuto un pezzetto, ma so che ce n'è molto di più, conservalo bene perché è la cosa più preziosa che hai. Ti amo follemente e so che sempre sarà così. Sei il mio filo rosso e credo che saremo collegati per sempre, ma ora ti lascio andare per la tua strada, è il gesto d’amore più grande che possa fare perché è anche il più doloroso ma non posso continuare ad essere egoista e tenerti per me, hai molto da dare e una vita da vivere e noi non potremo più essere noi. Mi hai aiutato a combattere i miei demoni, ma non li abbiamo distrutti, mi hai dato le basi per farlo e ora è arrivato il momento di imparare a farlo da sola, più volte ho toccato il fondo e sperato di annegarci completamente perché tu non c'eri ed io avevo disperatamente bisogno di te, ma non posso contare sempre sull’aiuto degli altri, devo contare solo su di me e questo me l’hai insegnato tu. Ti ho amato così tanto da amarmi così poco, dimenticando di proteggere me stessa, mi sono trattata come una cosa vecchia da dimenticare solo perché tu ti stavi dimenticando me, e ho pensato che in fondo non mi amavo solo perché non mi sentivo più amata da te. E capisci bene anche tu che questo è sbagliato, non siamo più due ragazzini, dobbiamo imparare a stare bene prima da soli per poi eventualmente stare bene insieme. Ma ad oggi io ti dico che devo lasciarti andare, lo sai anche tu che né io e né tu possiamo più permetterci noi. Sai anche che ci rivedremo spesso, ormai ho ripreso a vedere i nostri amici e non ho intenzione di smettere, ma sai anche che per ora possiamo essere solo questo, amici. Voglio solo che tu sappia un'ultima cosa, se mai un giorno dovessero chiedermi di parlare dell'amore, io parlerei di te, perché tu resisti sempre, nonostante tutto quello che ci è successo ed il tempo che è passato."
Posso vedere da qua il cuore di Ciro rompersi in mille pezzi e devo lottare con tutto il mio autocontrollo per non stringerlo a me, ma non posso più permettergli di distruggermi.
C.R:"Io e te non saremo mai amici." Mi guarda un'ultima volta per poi uscire da casa mia.
Resto a guardare la porta di casa mia per un tempo indefinito, finché non mi rendo conto che tutto ciò è successo davvero, così mi alzo e mi metto a letto, sperando che il domani arrivi il prima possibile.

C'è un'unica cosa certa in questa situazione: nonostante il tempo, le litigate, la lontananza, i segreti e la paura, io amerò per sempre Ciro Ricci.

Le forme dell'amore 2/Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora